Contrastare i calcoli alla cistifellea è un’esigenza che riguarda molte persone. Questi sassolini sono il risultato della cristallizzazione della bile, una sostanza prodotta dal fegato per favorire la digestione dei grassi.
La bile viene immagazzinata nella cistifellea ma, se non viene secreta, può causare problemi. Un dolore acuto nella parte in alto a destra dell’addome, vomito e febbre sono tutti segnali di avvertimento. Tuttavia, la colecistiti è spesso asintomatica.
Si tende a pensare che i calcoli biliari possano essere causati dalle cattive abitudini alimentari. Il consumo eccessivo di cibi ricchi di grassi costringe infatti il fegato a secernere più bile. Da qui l’importanza di tenere sotto controllo l’alimentazione, sia per prevenire che per contrastare i calcoli alla cistifellea, alleviandone i sintomi.
Contrastare i calcoli alla cistifellea: come tenerli sotto controllo?
Ovviamente, ogni persona ha un organismo diverso. Ovvero, non tutti tolleriamo gli stessi alimenti, né il corpo risponde allo stesso modo. Per tale ragione, è fondamentale che prima di iniziare qualsiasi tipo di dieta o trattamento ci rivolgiamo al nostro medico di fiducia.
In particolare, per contrastare i calcoli alla cistifellea è necessaria una dieta povera di grassi. Tuttavia, è altrettanto impensabile e poco salutare, eliminare del tutto i grassi dalla propria dieta. A meno che il disturbo non abbia già raggiunto uno stadio avanzato.
Cosa bisogna fare allora? In generale, bisogna semplicemente tenere sotto controllo l’alimentazione e ridurre il consumo di grassi. Bisogna anche tenere conto, però, che non tutti i grassi sono uguali, giacché alcuni di essi non sono affatto dannosi.
Leggete anche: Grassi sani che non possono mancare nella dieta
Ma oltre la dieta, ci sono anche altri aspetti importanti da prendere in considerazione per tenere sotto controllo o migliorare i sintomi dei calcoli alla cistifellea. Tra loro abbiamo:
- Non mangiare quando si è stressati
- Non mangiare più del necessario
- Consumare sempre alimenti freschi
- Bere molta acqua
- Non fumare
- Consumare quantità abbondanti di alimenti antiossidanti
Cosa mangiare per contrastare i calcoli alla cistifellea?
In una dieta sana e equilibrata non possono mancare le verdure, soprattutto cotte, dato che si digeriscono meglio. Bisogna però evitare quelle che producono gas, come i cavoli.
Si può consumare senza problemi anche la frutta matura, in composta o cotta. Tra gli altri alimenti consentiti abbiamo le carni magre, il pesce bianco, i latticini scremati e le uova (strapazzate, in camicia o come frittata).
Con moderazione potete consumare anche latte intero, legumi, cereali o dolci semplici.
Può interessarvi anche: Dieta depurativa per il fegato: utili consigli
Cosa non mangiare?
Se soffrite di calcoli alla cistifellea, dovreste evitare il più possibile le carni rosse e la carne di maiale. Inoltre, è sconsigliato consumare fritti, grassi saturi, prodotti da forno industriali, zuccheri, cibi piccanti, frutta acerba e pasta poco cotta.
Per quanto riguarda le bevande, vanno evitate quelle gassate, i succhi di frutta acidi, il caffè e le bevande alcoliche e stimolanti. Anche i coloranti e gli alimenti contenenti conservanti, nonché i dolcificanti artificiali, possono risultare dannosi.
Secondo uno studio condotto dal Centro universitario di scienze della salute di Guadalajara, in Messico, un consumo energetico superiore alla spesa, l’alto consumo di zuccheri semplici, l’eccesso di grassi saturi e colesterolo nella dieta, la carenza di fibre e i digiuni prolungati, sono tra i fattori alimentari associati ad un alto rischio di calcoli alla cistifellea nella maggior parte della popolazione.
Trattamento dei calcoli alla cistifellea
I calcoli alla cistifellea possono essere molto fastidiosi e una dieta equilibrata può aiutare a tenere sotto controllo i sintomi. Quando il problema è a uno stadio avanzato è necessario ricorrere alla chirurgia per rimuoverli. Da lì in poi, sarà necessario tenere sotto controllo l’alimentazione, evitando l’assunzione di grassi.
Tuttavia, è possibile prevenire la comparsa dei calcoli mantenendo delle abitudini sane e una buona alimentazione. Non possono mancare frutta e verdura, oltre a bere molta acqua e a praticare attività fisica.
Per questa malattia come per qualsiasi altro disturbo che riguarda il corpo è importante chiedere il parere al proprio medico prima di iniziare una dieta o qualsiasi trattamento farmacologico sconosciuto; in modo che egli possa effettuare una valutazione clinica e prescrivere il trattamento più adeguato alle nostre esigenze.
Non potete mettere in pericolo la vostra salute pensando di poter guarire dall’oggi al domani. È sempre meglio chiedere aiuto a uno specialista e, ovviamente, seguire alla lettera tutte le indicazioni per ottenere i migliori risultati.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Kerstetter, J. E., O’Brien, K. O., & Insogna, K. L. (2003). Dietary protein, calcium metabolism, and skeletal homeostasis revisited. American Journal of Clinical Nutrition.
- Danial, N. N., Hartman, A. L., Stafstrom, C. E., & Thio, L. L. (2013). How does the ketogenic diet work? Four potential mechanisms. Journal of Child Neurology. https://doi.org/10.1177/0883073813487598
- Mas, M. V., & Valenzuela, J. E. (2008). Colelitiasis. Medicine-Programa de Formación Médica Continuada Acreditado, 10(8), 508-517. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0211344908731047
- Skerrett, P. J., & Willett, W. C. (2010). Essentials of healthy eating: A guide. Journal of Midwifery and Women’s Health. https://doi.org/10.1016/j.jmwh.2010.06.019