Calli e duroni: cosa sono e perché compaiono?

I calli sono un inestetismo che mina l'autostima e l'immagine del proprio corpo. Per questo motivo è importante sapere perché compaiono e come prevenirli. Le persone diabetiche e gli atleti sono categorie a rischio.

Piedi con calli e duroni.

Calli e duroni sono ispessimenti cutanei che interessano soprattutto la pianta del piede. Sono anche noti come helomi, sebbene tale termine sia meno diffuso.

Questo inestetismo è spesso osservabile negli atleti e nei pazienti esposti alla frizione delle calzature o a disturbi della deambulazione. In quest’ultimo gruppo rientrano gli anziani, le persone con diabete e chi ha subito una amputazione.

Cosa sono calli e duroni?

I calli e i duroni sono lesioni cutanee ispessitesi al punto da provocare fastidio. Sono il risultato di un trauma meccanico reiterato a seguito della frizione o pressione esercitata sulla pelle.

Pur essendo comuni a tutti, le persone con la pelle scura sono più soggette a sviluppare calli. Le aree più colpite sono i piedi (sulla pianta e tra le dita) e i lati delle dita delle mani.

Come riconoscerli

Questa forma di ipercheratosi si presenta, di solito, come una papula secca, dura e ruvida, color carne e più bianca verso il centro. Questa parte centrale prende il nome di nucleo. In genere si presentano in corrispondenza di una protuberanza ossea.

Sono dolorosi durante la deambulazione e quando si resta in piedi, ma sono asintomatici al tatto. D’altra parte, con l’aumento della crescita e l’ispessimento della cheratina, calli e duroni possono provocare un intenso dolore.

A volte i calli vengono confusi con le verruche plantari. Tuttavia, a una pressione digitale e perpendicolare da parte del medico, il callo entra in contatto con la protuberanza ossea e il paziente prova dolore. Questa manovra non è molto dolorosa in presenza di verruche.

Mal di piedi.
L’uso di calzature scomode è un fattore di rischio per la comparsa di calli.

Perché si formano i calli?

Calzature non adatte, disturbi della deambulazione e attività fisica intensa producono una pressione e una frizione tali da provocare calli e duroni. Per questo motivo gli atleti sono più soggetti a questo problema.

La frizione e la pressione costanti sulla pelle che riveste le protuberanze ossee comportano un ispessimento tale da provocare un callo o un durone. L’aumento dello spessore è una reazione di protezione del corpo, che produce un eccessivo strato epiteliale corneo per prevenire l’ulcerazione cutanea.

Questo spiega perché i condilomi interessano principalmente metatarsi e falangi, così come la comparsa dei calli in pazienti con anomalie del piede. Gli arti inferiori sono i più colpiti a causa della pressione che devono sopportare.

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Tipi di calli e duroni

Esistono due varianti principali di questo inestetismo. Tuttavia, di solito si parla anche di una terza, che si manifesta con numerosi tappi non dolorosi all’interno dei calli plantari nell’area della pianta del piede che non sopporta la pressione.

Heloma duro

È  il tipo di callo più comune. Interessa spesso la parte laterale o il dorso del quinto dito del piede oppure sul dorso delle articolazioni tra le dita più piccole.

Heloma molle

Si tratta di una dolorosa lesione ipercheratosica, osservabile perlopiù nello spazio tra le dita, in particolare sul quarto dito. Questo posizionamento spesso provoca la macerazione del dito e, in alcuni casi, infezione batterica o micotica.

Qual è il trattamento indicato per calli e duroni?

In linea di massima, le lesioni tendono a scomparire quando vengono eliminate le forze meccaniche alla base. Il trattamento ha lo scopo di ridurre il dolore e i fastidi. Ciò nonostante, i calli sono spesso ricorrenti.

Trattamenti topici per calli e duroni

Possiamo applicare farmaci cheratolitici topici, tra i quali l’acido salicilico. Tra le indicazioni rientrano anche bendaggi con concentrazioni di urea pari al 20% e al 50%, nitrato di argento e idrocolloidi.

Queste tecniche sono più efficaci su alcune lesioni. Inoltre, gli agenti cheratolitici topici promuovono la scomparsa di lesioni e ammorbidiscono i calli. Allo stesso modo, è stato dimostrato che l’eliminazione fisica dei calli migliori la qualità della vita e riduce il dolore.

Laser ablativo

Per trattare i calli si può ricorrere al laser, invece di esfoliarli con un bisturi. Tuttavia, in alcuni pazienti si osserva una recidiva delle lesioni, soprattutto se permangono i fattori scatenanti.

Trattamento conservativo

Qualsiasi problema di tipo meccanico e malformazione va affrontato con un trattamento conservativo adatto, ovvero con l’uso di calzature idonee e calzini morbidi che attutiscano la frizione, aumentando il comfort.

Intervento chirurgico

L’approccio di tipo chirurgico ha lo scopo di eliminare la causa all’origine dei calli, come le protuberanze ossee.

In linea di massima, è indicato in caso di fallimento di altre strategie di trattamento di tipo conservativo, secondo alcune pubblicazioni dell’American Family Physician.

Consigli fai-da-te per eliminare calli e duroni

Può essere utile immergere i calli in acqua calda per 20 minuti. Fatto ciò, strofinateli con delicatezza con le dita della mano o con una pietra pomice.

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Calli e duroni ai piedi.
I trattamenti vanno da un approccio conservativo a interventi di chirurgia ablativa.
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Come prevenire la comparsa di calli e duroni?

“Meglio prevenire che curare!”. Ciò significa evitare scarpe scomode e traumi meccanici a carico dell’area più soggetta a ispessimento cutaneo. Questo vale, in particolare, per gli sportivi che si allenano intensamente.

Si consiglia anche di tagliare le unghie per evitare qualsiasi pressione o trauma recidivo che potrebbe comportare lo sviluppo di lesioni. Ricordiamo che i calli non sono causati da virus e non sono contagiosi.

Il rischio di calli e duroni

Anche se calli e duroni sono un problema cronico e ricorrente, la maggior parte scompare progressivamente quando si allenta la pressione o la frizione costante. Se tuttavia non accennano a sparire o se iniziano a provocare un dolore intenso, bisognerà consultare il dermatologo o il podologo.

Nei pazienti affetti da diabete o da altre malattie responsabili di una carenza di afflusso di sangue verso i piedi aumenta il rischio di complicazioni. Ne consegue una rigida supervisione da parte del medico, con visite agli arti, in modo da individuare in tempo il problema che potrebbe sfociare in ulcere.

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