
Si parla di ipossiemia arteriosa quando la quantità di ossigeno trasportata dalle arterie è più bassa del normale. Si tratta…
Il trattamento per la spalla congelata o capsulite, è multidisciplinare. Sono cioè necessari diversi approcci per migliorare la qualità del movimento, ridurre il dolore e trattare il tessuto capsulare infiammato.
La capsulite è una condizione molto comune tra gli sportivi. È possibile che chi pratica pallacanestro o pallavolo abbia già sofferto di questa infiammazione molto dolorosa a una o più dita e che abbia dovuto immobilizzarle mediante fasciatura.
Al di là dell’ambito sportivo, è piuttosto comune soffrire di capsulite alle spalle o ai fianchi dopo aver raggiunto una certa età.
In particolare sono le donne tra i 50 e i 60 anni a essere più colpite da questa malattia spesso invalidante.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Per comprendere meglio cosa sia la capsulite, dobbiamo capire in primo luogo cos’è la capsula articolare.
Quando soffriamo di capsulite, non c’è nessuna rottura; il tessuto non si è spostato e non vi è frattura nell’osso o nell’articolazione.
Potremmo dire, pertanto, che non si tratta di una condizione grave, anche se causa un dolore piuttosto duraturo.
Non esiste un’unica origine che determina la comparsa della capsulite. Anzi, spesso è difficile individuarne i fattori scatenanti.
Vediamo adesso quali possono essere le cause più comuni e conosciute:
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Il dolore si localizza in un’articolazione e si manifesta all’inizio quasi sempre con una certa rigidità.
Gradualmente, diventa difficile svolgere movimenti che prima facevamo con una certa facilità, come pettinarci, lavarci la schiena, chiudere un cappotto, sollevare pesi.
Lo abbiamo appena segnalato: la capsulite è più comune nelle donne che hanno superato i cinquant’anni e che sono già entrate in menopausa.
Tra i fastidi più abituali in questa delicata fase ci sono senz’altro i dolori articolari. La cosiddetta “spalla congelata” è un disturbo molto frequente.
Vediamo di seguito alcuni dati:
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Il dolore associato alla spalla congelata di solito si presenta di notte. Per i soggetti con questo problema è molto difficile dormire sul fianco.
Il trattamento per la spalla congelata o capsulite, è multidisciplinare. Sono cioè necessari diversi approcci per migliorare la qualità del movimento, ridurre il dolore e trattare il tessuto capsulare infiammato.
Di seguito elenchiamo alcune tecniche:
La cosa migliore è provare tecniche e terapie diverse per scoprire quella più adatta alle proprie esigenze, senza dover limitarsi solo all’approccio farmacologico.
C’è chi nota miglioramenti grazie all’agopuntura; ad altri danno buoni risultati il nuoto, lo yoga o la stimolazione nervosa transcutanea.
Non esitate, quindi, a consultare un bravo professionista che vi aiuterà a ridurre il dolore e la rigidità.