Perché soffriamo di ritenzione idrica?
La ritenzione idrica colpisce numerose persone, per motivi differenti e a età diverse. Le regioni del corpo più colpite da questo problema sono l’addome e le estremità inferiori (in particolare, piedi e caviglie).
Inoltre, si tratta di un disturbo molto fastidioso, in grado di danneggiare la qualità della vita di chi ne soffre. In effetti, quando l’acqua non circola oppure si deposita all’interno dell’organismo, iniziano a presentarsi diversi problemi. Ecco perché è consigliabile conoscere le cause di questa malattia, per cercare di evitarla.
Possibili cause della ritenzione idrica
La ritenzione idrica può essere dovuta a diversi fattori, molto diversi tra loro. Alcune persone soffrono abitualmente di questa malattia. Tuttavia, non ne conoscono il motivo o semplicemente non adottano le dovute precauzioni per evitarlo.
In base alla causa scatenante, il medico prescriverà l’adozione di un trattamento specifico. In questo senso, è importante ricordare che è fondamentale evitare l’automedicazione e l’alterazione di abitudini senza prima aver consultato un medico professionista.
Leggete anche: Ritenzione idrica: 5 sintomi comuni
Fattori esterni che possono causare la ritenzione idrica
- Il calore eccessivo fa sì che i liquidi lascino i vasi sanguigni senza che i tessuti possano assorbirne la quantità necessaria.
- Lavori che richiedono di passare molte ore nella stessa posizione, così come i lunghi viaggi.
Cattive abitudini di vita
- L’uso eccessivo di sale come condimento promuove la comparsa di sintomi molto fastidiosi, come la ritenzione idrica.
- La sedentarietà, l’alcolismo e il tabagismo sono tra le principali cause della ritenzione idrica. Insieme, rappresentano una combinazione ad alto rischio per la salute della persona.
Attività ormonale
- È possibile che, a causa degli ormoni, durante la mestruazione si presenti una ritenzione idrica. Questa situazione è solitamente temporanea; di conseguenza, non è necessario preoccuparsi.
- Durante la gravidanza le donne soffrono spesso di ritenzione idrica a causa dei cambiamenti ormonali subiti dal loro corpo. In questi casi, spesso si infiammano il viso, le mani e i piedi.
Malattie
L’insufficienza epatica cronica (cirrosi) è una delle possibili cause della ritenzione idrica. In questo caso, le parti del corpo maggiormente coinvolte sono generalmente l’addome e le estremità inferiori.
Tenendo conto di quanto è stato detto in precedenza, bisogna ricordare che i principali attori nella regolazione dei fluidi del corpo sono i reni e che qualunque disordine nella loro funzione potrebbe provocare la ritenzione, così come altri disturbi.
Sia l’insufficienza renale che quella cardiaca generano edemi in alcune aree, poiché i fluidi non possono muoversi liberamente. Come abbiamo già spiegato, è il rene che regola l’eliminazione dei liquidi tramite l’urina. Se questo processo viene alterato, i fluidi rimarranno in alcune zone intermedie, causando così diversi problemi.
Date un’occhiata a questo articolo: 6 alimenti che possono causare calcoli renali
Alcuni farmaci
L’assunzione di determinati farmaci a base di corticosteroidi, di alcuni antinfiammatori o di specifici medicinali per il trattamento del diabete possono manifestare, tra i loro effetti secondari, la ritenzione idrica. Ecco perché è importante evitare l’automedicazione e consultare sempre un medico professionista.
Come possiamo combattere la ritenzione idrica?
Nel caso in cui l’idratazione idrica sia una conseguenza derivante dal consumo di un farmaco, è possibile che il medico prescriva l’assunzione di un diuretico specifico, oppure che suggerisca l’adozione di una dieta a base di alimenti ricchi di acqua e dalle proprietà diuretiche.
Inoltre, in linea generale, si consiglia soprattutto di adottare abitudini di vita sane o di migliorare le proprie. Tra i cambiamenti che possiamo realizzare, troviamo: abbandonare la sedentarietà, praticando esercizio tutti i giorni per almeno 30-40 minuti e, inoltre, cambiare postura ogni 15 minuti (soprattutto quando siamo costretti a permanere in una stessa postura per diverse ore di seguito al giorno).
In alcuni casi, è possibile che il medico consigli di utilizzare calze o calzini a compressione graduata, per ridurre al minimo i fastidi causati dalla ritenzione idrica.
Infine, bisogna sempre ricordare che, al di là dei cambiamenti che possiamo introdurre nella nostra vita, la prima cosa da fare è sempre rivolgersi al medico. Allo stesso tempo, qui è possibile controllare le indicazioni fornite dalla Fondazione Spagnola per il Cuore.