Il celecoxib è un farmaco che appartiene al gruppo degli inibitori selettivi della COX-2. Ha effetti antinfiammatori e analgesici simili ai FANS non selettivi; tuttavia, produce meno lesioni gastriche acute.
Viene prescritto per calmare il dolore, l’infiammazione e la rigidità causati da malattie articolari quali l’artrite, l’artrite reumatoide e la spondilite anchilosante.
È usato anche per trattare l’artrite reumatoide giovanile. Il celecoxib può essere prescritto anche per trattare cicli mestruali dolorosi. Infine, per calmare il dolore, a breve termine, nel post-operatorio o dopo altre procedure mediche o dentistiche.
Come assumere il celecoxib?
Questo farmaco si presenta in capsule per assunzione orale. Viene generalmente assunto una o due volte al giorno, sia a stomaco pieno che a stomaco vuoto.
Per non dimenticare di prendere il celecoxib, si consiglia di assumerlo circa alla stessa ora ogni giorno. Non aumentate o diminuite la dose, e non assumetelo più spesso di quanto indicato dal medico.
Nel caso in cui non sia possibile ingerire le capsule o se il trattamento è per un bambino, è possibile aprire la capsula e cospargere il contenuto sul cibo per ingerirlo insieme.
Poiché i rischi cardiovascolari del celecoxib possono aumentare con il dosaggio e con la durata del trattamento, deve essere assunto il dosaggio minimo giornaliero che risulti efficace. Oltre a ciò, la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.
La risposta al trattamento deve essere rivalutata periodicamente, soprattutto nei pazienti con osteoartrosi per valutarne l’efficacia e la sicurezza.
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Dosaggio a seconda della patologia da trattare
Per il trattamento dell’osteoartrosi, la dose giornaliera raccomandata è di 200 mg una volta al giorno o in due dosi. In alcuni pazienti, la dose può essere aumentata a 200 mg due volte al giorno per aumentare l’efficacia. Se non si osservano notevoli benefici terapeutici dopo due settimane di trattamento, è necessario valutare altre alternative terapeutiche.
La dose giornaliera iniziale raccomandata di Celecoxib per il trattamento dell’artrite reumatoide è di 200 mg da assumere in due dosi. Come nel caso dell’osteoartrosi, se necessario, la dose può essere aumentata a 200 mg due volte al giorno.
Se dopo 2 settimane non si osservano benefici terapeutici, si devono prendere in considerazione altre alternative terapeutiche. La dose massima giornaliera raccomandata è pari a 400 mg per entrambi i casi.
Controindicazioni di Celecoxib
L’uso di questo farmaco è controindicato nei casi di ipersensibilità al principio attivo, a uno qualsiasi degli eccipienti e ai sulfamidici.
È anche controindicato in caso di ulcera peptica attiva o sanguinamento gastrointestinale. È controindicato anche nel caso di pazienti che soffrono di asma, rinite acuta, edema, orticaria o altre reazioni di tipo allergico dopo l’assunzione di acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Il celecoxib è controindicato in gravidanza e alle donne che desiderano concepire. Sebbene il potenziale rischio di malformazioni durante la gravidanza sia sconosciuto, non può essere escluso.
Allo stesso modo, è controindicato in pazienti affetti da patologie come grave disfunzione epatica, disturbi renali, malattie infiammatorie intestinali, insufficienza cardiaca congestizia, arteriopatia periferica e/o malattia cerebrovascolare accertata.
Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, anche il Celecoxib può avere effetti collaterali. A seconda della frequenza di comparsa stimata, sono classificati come segue:
Frequenti
- Mal di stomaco, diarrea e gas.
- Vertigini e insonnia.
- Congestione nasale, sinusite e faringite.
- Ritenzione di liquidi con edema.
- Eruzione cutanea.
Poco frequenti
- Ansia, depressione, stanchezza, visione offuscata, rigidità muscolare e sensazione di formicolio.
- Anemia, problemi ai reni o al fegato.
- Alta pressione sanguigna o un suo aggravamento, palpitazioni.
- Infezioni urinarie e orali.
- Reazioni cutanee come orticaria.
Effetti indesiderati rari
Questa sezione include effetti indesiderati come ulcere ed emorragie gastriche, perforazione intestinale, infiammazione dell’esofago e difficoltà a deglutire. Si ricordano anche pancreatite acuta, colite, stato confusionale, allucinazioni, perdita dell’udito e meningite asettica.
Ricordate sempre di consultare il vostro medico o il farmacista nel caso di comparsa di uno di questi sintomi.
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Conclusioni sul celecoxib
Nonostante i diversi effetti collaterali del Celecoxib, in alcuni casi questo farmaco viene prescritto, perché i benefici dell’assunzione superano i possibili rischi.
Bibliografia
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