Celiachia è il nome dell’intolleranza permanente al glutine. Con il termine glutine si indica l’insieme di proteine presenti in numerosi cereali e in particolare nel grano. Si tratta di uno dei disturbi digestivi più frequenti. Secondo una rilevazione del Ministero della Salute del 2017, i celiaci ufficialmente diagnosticati si attestavano sui 206.561. L’incidenza della celiachia nei bambini e negli adolescenti è maggiore rispetto agli adulti.
Quasi 1 bambino su 70 è intollerante al glutine. È una patologia dalla forte componente genetica, pertanto i soggetti portatori di determinati geni sono più esposti al rischio di contrarla. Allo stato attuale, gran parte della nostra dieta ruota attorno ai cereali e la presenza di glutine negli alimenti è notevole. In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere sulla celiachia, in particole quando interessa bambini e adolescenti.
Cos’è la celiachia?
La celiachia è una patologia in cui si verifica una reazione autoimmune al glutine. Ovvero, il sistema immunitario reagisce a esso provocando un’infiammazione dell’apparato digerente.
Numerosi studi hanno dimostrato la forte componente genetica della celiachia. Ciò significa che le persone che possiedono determinati geni presentano un rischio maggiore di intolleranza. Tuttavia, i sintomi non sempre si sviluppano.
È importante notare anche che esistono alcune patologie in grado di aumentare il rischio di sviluppare la celiachia. Tra esse troviamo il diabete mellito e la sindrome di Down.
Cosa comporta questa malattia?
I pazienti celiaci sviluppano una reazione immunitaria da parte dell’apparato digerente nei confronti del glutine. Questa sostanza, oltre che nel grano, si trova anche in altri cereali come orzo, farro o segale.
Quando viene ingerito un alimento contenente glutine, la reazione immunitaria provoca un’infiammazione della mucosa intestinale, il cui compito è quello di assorbire i nutrienti necessari alla salute dell’organismo. Quando subisce delle alterazioni, l’intestino non è più in grado di ottenere tali nutrienti, pertanto la celiachia può portare a una sindrome da malassorbimento.
Tuttavia, i soggetti affetti da celiachia possono scongiurare i sintomi e le complicazioni seguendo una dieta rigorosamente priva di glutine. Se l’intolleranza viene rilevata in tempo e si evita il consumo di glutine, la mucosa intestinale tende a rigenerarsi.
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Celiachia nei bambini e negli adolescenti
La celiachia può manifestarsi in qualsiasi fase della vita. Tuttavia, i sintomi tendono a variare in funzione dell’età. Inoltre, come accennato precedentemente, il danno prodotto nella mucosa intestinale può essere reversibile se rilevato in tempo. Nel caso di bambini e adolescenti, è importante fare attenzione alla comparsa di eventuali sintomi, questo ci permetterà di adottare l’alimentazione più opportuna per evitare possibili complicazioni future.
I bambini molto piccoli manifestano spesso diarrea e flatulenza; inoltre, tendono a crescere poco, soprattutto dal momento in cui iniziano a ingerire cibi solidi contenenti glutine.
Per quanto riguarda i bambini più grandi o gli adolescenti, invece, i sintomi tendono a manifestarsi come dolori addominali, vomito e stipsi. Tendono anche a essere di bassa statura per la loro età. Possono anche sviluppare eruzioni cutanee e anemia, tutto ciò perché il corpo non riesce ad assorbire i nutrienti di cui ha bisogno per la crescita e lo sviluppo.
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La diagnosi di celiachia nei bambini
In molti casi, bambini e adolescenti non manifestano i sintomi della celiachia oppure questi passano del tutto inosservati. Tuttavia, sappiamo che il fattore genetico è determinante in questa patologia. Se voi o il partner ne soffrite, è importante consultare un medico per sottoporre i bambini agli esami del caso.
Esistono diversi esami per rilevare la celiachia. Per primo, in genere viene eseguito un esame del sangue, attraverso cui ricercare gli anticorpi. Se il risultato è positivo, in alcuni casi viene anche eseguita una biopsia dell’intestino tenue. Ciò consiste nell’introdurre una piccola sonda attraverso la bocca fino all’intestino. Una volta lì, viene prelevato un campione e analizzato in laboratorio.
Esistono numerosi metodi per diagnosticare questa patologia in un bambino. Gli esami non sono affatto dolorosi e se la diagnosi viene effettuata tempestivamente la salute del bambino può giovarne significativamente.
In conclusione
La celiachia nei bambini e negli adolescenti si presenta in diverse forme a seconda dell’età. Se pensate che i vostri figli possano soffrirne, consultate tempestivamente il medico affinché prescriva tutti gli esami del caso.
Bibliografia
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