Come capire se abbiamo troppi estrogeni

L'eccesso di estrogeni può provocare emicrania e sbalzi di umore particolarmente intensi durante il ciclo, oltre a mestruazioni irregolari e dolorose

L'eccesso di estrogeni hanno inconvenienti

Gli estrogeni sono ormoni che svolgono un ruolo importante nel normale sviluppo riproduttivo e sessuale delle donne. Influiscono anche sul tratto urinario, sull’apparato cardiovascolare, sulle ossa, sul seno, sul cervello, sulla muscolatura pelvica, sui capelli e sulle unghie.

È fondamentale avere adeguati livelli di estrogeni, al fine di garantire una buona salute generale. In questo articolo vi spieghiamo come capire se il vostro organismo presenta troppi estrogeni e come equilibrarli.

Cicli irregolari e dolorosi

Gli estrogeni provocano dolore

Molte donne soffrono abitualmente di cicli mestruali dolorosi ed irregolari. Anche se i medici non considerano questi problemi come gravi, è ovvio che essi influiscono enormemente sulla vita delle donne, che si domandano perché soffrono tanto e se esiste una soluzione.

Una delle principali cause di questi disturbi sono gli elevati livelli di estrogeni, che bisogna regolare.

Leggete anche: Perché si hanno dolori durante il ciclo mestruale

Ernia iatale e acidità

Le donne possono soffrire, ad esempio durante la gravidanza oppure quando prendono la pillola contraccettiva, di una debilitazione temporanea del muscolo dello iato esofageo. Ciò può produrre acidità e reflusso.

In generale, le persone soffrono di problemi digestivi, poiché gli estrogeni impediscono l’eliminazione della bile, soprattutto quando l’alimentazione non è controllata.

Pillola contraccettiva

Se avete assunto la pillola contraccettiva per un lungo periodo, è possibile che i livelli  di estrogeni siano alti, poiché sono tra gli ormoni in essa contenuti.

Quanto più a lungo verrà assunta, più altererà l’equilibrio ormonale del vostro organismo.

Ansia e irritabilità

Questi disturbi nervosi ed emotivi sono anche sintomi di questa condizione. Ovviamente possono essere dovuti a vari motivi, per cui bisogna tener conto anche delle altre cause di cui abbiamo già parlato.

In questi casi, noteremo molti cambiamenti nel nostro sistema nervoso a seconda dei cicli ormonali. Ovvero durante l’ovulazione e i giorni precedenti, durante ed in seguito alle mestruazioni.

Difficoltà nel concepire

Se state provando a rimanere incinte ed è da più di un anno che non ci riuscite, sappiate che questa potrebbe essere una delle cause dell’alto livello di estrogeni. Questo potrà essere confermato nel caso i vostri cicli siano irregolari e dolorosi e, ancor di più, se prendevate la pillola contraccettiva.

Stitichezza

La stitichezza è uno dei problemi più frequenti oggigiorno. Oltre a poter causare a lungo andare molte malattie, può essere relazionata agli alti livelli di estrogeni.

Per capire se è questa la causa, potete controllare se avete difficoltà ad evacuare solo prima e durante le mestruazioni. Questo è il momento in cui i livelli di estrogeni si riducono in modo naturale.  

Una volta finito il ciclo, la stitichezza si ripresenta, senza apparenti cause.

Emicrania e dolori articolari

Altri sintomi di un eccesso di estrogeni sono il frequenti mal di testa, come l’emicrania, e i dolori alle articolazioni. Potrete notare un miglioramento, se realizzate qualche trattamento specifico, ma questi disturbi non spariranno.

Leggete anche: Eliminare i cristalli di acido urico nelle articolazioni

Alto consumo di soia

consumare soia

Molte donne consumano molti prodotti a base di soia, perché negli ultimi tempi se ne consiglia l’assunzione. Tuttavia, la soia contiene alti livelli di fitoestrogeni, ovvero estrogeni di origine vegetale.  

Molte delle donne che seguono una dieta vegetariana abusano di questo alimento. Tra l’altro, non è particolarmente salutare, poiché quasi sempre geneticamente modificata.

Come ridurre i livelli di estrogeni?

Per ridurre i livelli di estrogeni in modo naturale, dovete seguire i seguenti consigli:

  • Riducete o eliminate il consumo di grano, zucchero, carne rossa, latte vaccino, latte di soia, caffè, bevande zuccherate e edulcoranti artificiali.
  • Evitate il tabacco e l’alcol.
  • Assumete integratori a base di agnocasto, una pianta medicinale che riduce gli estrogeni.
  • Aggiungete la maca alle vostra alimentazione, ad esempio, in succhi e frullati.
  • Prendetevi cura del fegato con rimedi naturali. 
Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Amado, J. A., & Flórez, J. (2003). Hormonas sexuales: estrógenos, gestágenos, andrógenos y anticonceptivos hormonales. Farmacología humana. 4ª Ed. Barcelona: Masson, p887-912.
  • Ballesteros Hernández, M., & Guirado Blanco, O. (2012). Los estrógenos como protectores cardiovasculares. Medicentro16(3), 148-153.
  • Chacón, F. (2009). Diferencias en la Percepción del Dolor entre hombres y mujeres. Papel de los Estrógenos. Informe Médico11(6).
  • Lindsay, R., Gallagher, J. C., Kleerekoper, M., Pickar, J. H., & Pérez, A. D. (2002). Reducir la dosis de estrógenos, con o sin progestágenos, en mujeres menopáusicas, pero manteniendo la eficacia sobre la prevención de pérdida ósea. FMC-Formación Médica Continuada en Atención Primaria9(8), 627.
  • Silverberg SJ, Bilezikian JP. Primary hyperparathyroidism. In: Jameson JL, De Groot LJ, de Kretser DM, et al, eds. Endocrinology: Adult and Pediatric. 7th ed. Philadelphia, PA: Elsevier Saunders; 2016:chap 63.
Torna in alto