È molto importante sapere come conservare il latte materno, affinché il bambino lo abbia sempre a disposizione anche in assenza della madre. L’American Academy of Pediatrics ritiene che si tratti dell’unico alimento davvero adeguato per i primi sei mesi di vita del bambino.
È di notevole importanza che il bebè venga allattato per i primi 12 mesi di vita e, se la madre o il bambino lo desiderano, anche per un tempo più lungo. Per non privare il neonato di questo prezioso alimento, è necessario conservare il latte materno nel giusto modo, così da poterlo usare quando se ne presenta la necessità.
Se la madre lavora o studia, non significa che deve necessariamente interrompere l’allattamento. È sufficiente conservare il latte materno senza che perda le sue proprietà, affinché possa essere somministrato al bebè con il biberon nei momenti in cui lei non è presente.
Raccomandazioni di carattere generale
Il latte estratto dal seno della madre e conservato adeguatamente mantiene la maggior parte delle sue proprietà. Sotto tutti gli aspetti, è un alimento di gran lunga superiore al latte artificiale. È tuttavia fondamentale che durante l’estrazione e la conservazione vengano adottate le adeguate misure igieniche.
Bisogna lavarsi bene le mani prima di estrarre o manipolare il latte. Allo stesso modo, i recipienti nei quali verrà conservato devono essere lavati molto bene, con sapone e acqua calda. È molto importante anche applicare su questi recipienti un’etichetta che indichi la data di estrazione.
Come garanzia di sicurezza, è necessario seguire tutte le istruzioni di estrazione e conservazione. La scelta migliore consiste nel conservare il latte in recipienti piccoli, in modo da agevolarne la conservazione ed evitarne lo spreco.
Vi consigliamo di leggere anche: La lotta giornaliera di una mamma lavoratrice
Dove e per quanto tempo conservare il latte materno
Esistono due tipi di recipienti utili per conservare il latte materno nel giusto modo. Il primo è costituito da una bottiglia o da un recipiente in vetro o in plastica che presenti una chiusura ermetica. Il secondo è una sacca sterile, che a sua volta deve essere a chiusura ermetica.
In entrambi i casi, la soluzione più adatta è quella di conservare solamente la quantità che il bebè consuma in un singolo pasto. In questo modo, se il neonato è abituato a berne 100 g, si consiglia di non inserirne una quantità superiore per recipiente. Non bisogna mai dimenticare di applicare un’etichetta che indichi la data di estrazione.
I tempi di conservazione dipendono dalla temperatura alla quale il latte viene mantenuto. A temperatura ambiente, si mantiene in buono stato per 6 ore. In una borsa frigorifero, accompagnato da borse con il ghiaccio, può durare fino a 24 ore.
Se il latte viene posto nella parte posteriore del frigorifero, può mantenersi tra i 3 e gli 8 giorni. Se la bottiglia o la sacca viene depositata nella parte posteriore del congelatore, invece, può essere conservato per un periodo che raggiunge i 6 mesi.
Metodi per conservare il latte materno
Se il latte materno viene consumato nelle ore immediatamente successive all’estrazione, non è necessario refrigerarlo, ma è comunque indispensabile conservarlo in un recipiente pulito che lo protegga dall’azione ambientale.
Nel caso in cui si desideri conservarlo per utilizzarlo nei giorni o nelle settimane successive, deve essere necessariamente messo in frigorifero. Per conservare adeguatamente il latte materno, bisogna tenere conto delle seguenti indicazioni:
- Deve essere freddo prima di essere sottoposto a refrigerazione.
- Se verrà somministrato nei giorni successivi, deve essere conservato nella parte posteriore del congelatore o del frigorifero, mai vicino allo sportello.
- Per somministrarlo nelle settimane seguenti, la scelta migliore è quella di congelare il latte materno. Bisogna farlo nel minor tempo possibile, subito dopo la sua estrazione.
- Non bisogna riempire i recipienti superando i tre quarti della loro capacità, perché il latte materno aumenta di volume quando viene congelato.
- I recipienti devono essere collocati nella parte posteriore del congelatore, dove le temperature sono più bassa.
Potrebbe interessarvi leggere anche: Abituare il neonato al biberon, come riuscirci
Altre informazioni da tenere a mente
Il latte materno conservato tende a separarsi in vari strati. Prima di somministrarlo al bebè,bisogna agitare delicatamente il biberon; se lo si fa con troppa energia, è possibile alterare alcune proprietà dell’alimento.
Il latte scongelato si mantiene idoneo al consumo per due ore a temperatura ambiente, oppure per 24 ore in frigorifero. Dopo che è stato scongelato, non è possibile congelarlo di nuovo. Il modo migliore per scongelarlo consiste nel metterlo nel biberon e collocare quest’ultimo in un recipiente contenente dell’acqua tiepida. Non bisogna mai scongelarlo in un forno a microonde o in acqua bollente.
Accade molto spesso che il latte cambi un po’ il proprio colore e il proprio odore durante la refrigerazione o il congelamento. Se sono state seguite scrupolosamente tutte le istruzioni per la conservazione del latte materno, non c’è alcuna ragione di preoccuparsi. Se l’odore è molto intenso, probabilmente il latte non è idoneo per essere consumato.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- American Academy of Pediatrics. (n.d.). American Academy of Pediatrics https://www.aap.org/en-us/Pages/Default.aspx
- Arias Borda, M. L. (2012). Efectividad del Programa Extracción y Almacenamiento de Leche Materna en la mejora de los conocimientos y practicas en Puérperas Tardías del Centro de Salud Materno Infantil del Rímac. http://168.121.49.87/bitstream/handle/urp/327/Arias_ml.pdf?sequence=1&isAllowed=y
- LA LECHE, A. D. E., LA LECHE, C. A., & MATERNA, G. P. A. L. L. ALMACENAMIENTO Y PREPARACIÓN. https://www.chw.org/-/media/publication-media-library/2019/07/24/23/29/1401sp.pdf
- Fernández-Vegue, M. G. 23. Conservación y uso de la leche materna extraída. Asociación Española de Promoción y Apoyo a la Lactancia Materna. http://aelama.org/wp-content/uploads/2019/09/Pregunta-23.pdf