Come eseguire una pulizia intestinale

Questo tipo di pulizia durerà una settimana, anche se potete prolungarla fino a quindici giorni, se pensate di averne bisogno.
Come eseguire una pulizia intestinale

Ultimo aggiornamento: 28 gennaio, 2021

Realizzare una pulizia intestinale è davvero importante. Abbiamo già parlato dell’importanza di depurare e disintossicare, almeno una volta l’anno, il fegato e i reni.

Non possiamo però dimenticarci del colon o intestino crasso, che ha la funzione di assorbire una piccola parte delle sostanze nutritive non assimilate in precedenza, oltre che accumulare le feci che saranno infine espulse.

Ecco come realizzare a casa una pulizia intestinale semplice, ma efficace, e totalmente naturale.

Una settimana di pulizia intestinale

Questo tipo di pulizia durerà una settimana, anche se potete prolungarla fino a quindici giorni, se pensate di averne bisogno.

Tuttavia, per poter trarne il massimo dei benefici, è importante che al termine della pulizia si cerchi di mantenere buone abitudini alimentari, per non vanificare il lavoro realizzato.

Alimenti proibiti e alimenti consentiti

Nel corso di questa settimana dovrete essere molto rigidi in fatto di alimentazione, se volete ottenere buoni risultati in così poco tempo.

Dovrete eliminare dalla dieta i seguenti alimenti:

  • Cereali e farine raffinate con i loro derivati (prodotti da forno e di pasticceria): li sostituiremo con cereali e farine integrali ricchi di fibre naturali.
  • Zucchero bianco e bibite zuccherate: useremo miele, melassa di canna e zucchero di canna integrale. Sono consentiti succhi naturali non zuccherati.
  • Oli raffinati e fritti: verranno sostituiti da olio extravergine di oliva oppure olio di cocco extra vergine, di prima spremitura a freddo. Li consumeremo crudi, senza friggerli.
  • Carne rossa ed insaccati: è concessa la carne bianca, il pesce, le uova, i legumi, come fonte principale di proteine.
  • Latte e latticini: l’unica eccezione è costituita dalla ricotta oppure il formaggio fresco, meglio se di capra o di pecora. Il latte può essere sostituito da bevande vegetali a base di avena, riso, miglio, grano saraceno, etc.
  • Sono da escludere il caffè e il tabacco.

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Riso bianco ed integrale

Migliorare il transito intestinale

Durante il trattamento, è importante facilitare il transito intestinale. Per questo motivo occorrerà assumere, tutti i giorni, questi alimenti.

  • Semi di lino: mettete un cucchiaino di semi di lino (circa 10 grammi) a bagno in un bicchiere d’acqua, per tutta la notte. La mattina, a digiuno, bevete tutto insieme, l’acqua e i semi.
  • Prugne secche: mangiate 3 o 4 prugne secche a digiuno, dopo aver preso i semi di lino.
  • 2 infusi di tarassaco: uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio.
  • Semi di zucca: durante la giornata mangiate 30 semi di zucca crudi, per eliminare eventuali parassiti intestinali.
  • Carciofo: la sera, prima di andare a dormire, prendete dell’estratto di carciofo, che potete acquistare in farmacia o in erboristeria, liquido, in capsule o in compresse.
Carciofo bollito

Clisteri a base di camomilla per pulizia intestinale

Il clistere è un rimedio tradizionale che consiste nell’introdurre acqua o altre soluzioni curative direttamente nell’intestino, attraverso l’ano.

Aiuta ad eliminare le feci che si accumulano nell’intestino.

Durante la settimana, dovrete praticare 3 clisteri, alternati ad un giorno di riposo.

Per praticare il clistere, dovete procurarvi un irrigatore o una pera di gomma, che si compra in farmacia. Avrete bisogno dei seguenti ingredienti:

  • Un litro di infuso di camomilla. Cercate preferibilmente la camomilla biologica.
  • Succo di un limone.
  • Un cucchiaio scarso di sale marino.
  • Un litro di acqua.
Clistere

Come si fa?

Per preparare la soluzione per il clistere, sarà sufficiente mescolare tutti gli ingredienti.

Introducete i due litri di liquido nell’intestino, con l’aiuto della cannula dell’irrigatore o della peretta di gomma, previamente lubrificata con un po’di olio.

L’operazione va eseguita lentamente, fermandosi tutte le volte che si rende necessario.

Bisogna trattenere il liquido più a lungo possibile, nonostante si avverta l’esigenza di evacuare. Evacuate se la sensazione diventa troppo forte o dolorosa, cercando però di trattenere il liquido almeno dieci minuti. Ripetete l’operazione fino a quando non avrete esaurito tutto il liquido.

Il clistere va fatto sempre a stomaco vuoto, devono essere trascorse almeno due ore dall’ultimo pasto.

Al termine della settimana di pulizia, è consigliabile assumere un integratore, per ripopolare la flora batterica e per potenziare e prolungare gli effetti del trattamento.

Potete acquistarlo in farmacia e assumerlo lontano dai pasti, preferibilmente la mattina, a digiuno.

Immagini per gentile concessione di gullpress, foodiesathome e Pavel Fiskovich


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