Nelle famiglie con più di un figlio, prima o poi, sorge l’eterna domanda: è positivo condividere la stanza con i fratelli? Quando c’è abbastanza spazio perché questa sia una possibilità, i genitori spesso sono nel dubbio: dare priorità all’indipendenza o alla complicità tra fratelli?
Se anche voi vi trovate di fronte a questo dilemma, ecco una lista di vantaggi e svantaggi che vi aiuteranno a decidere.
Condividere una stanza può essere fonte di tensione e attriti, ma è anche un ottimo modo per aiutarli a sviluppare valori che saranno molto utili in futuro.
La decisione dipende dai bisogni di ogni famiglia e, naturalmente, dalla personalità dei bambini.
Vantaggi nel condividere la stanza con i fratelli
Se voi stessi avete condiviso la cameretta con un fratello o una sorella da bambini, sarete in grado di riconoscere i seguenti benefici. In caso contrario, vi indichiamo i più significativi.
Condividere la camera con i fratelli rafforza il legame
Condividere la stessa camera significa soprattutto condividere risate, giochi e confidenze. Questi momenti aumentano la complicità e la vicinanza emotiva tra fratelli e rendono il legame sempre più forte e stretto.
Occupare uno spazio comune permette di scoprirsi, conoscersi a fondo e crescere, vivere piccoli momenti quotidiani che diventeranno ricordi indelebili.
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Insegna la convivenza
La condivisione di una stanza favorisce l’empatia, la tolleranza, la capacità di negoziazione e di risoluzione dei conflitti. I bambini imparano a tenere conto delle opinioni e dei bisogni degli altri, a cedere e a fissare dei limiti.
Rispettare i ritmi e gli spazi dell’altro, collaborare per il bene comune o far valere le proprie opinioni sono alcuni degli insegnamenti che potranno iniziare a praticare e che saranno di grande utilità per tutta la vita.
Favorisce il sonno e le routine associate
Per un bambino dormire con il fratello o la sorella rende più facile e divertente addormentarsi. In compagnia, le paure si stemperano e nascono conversazioni divertenti o profonde prima di andare a dormire.
In questo modo i bambini godono di un riposo più rilassato e ristoratore; il momento di andare a letto diventa un momento più piacevole e da affrontare con meno resistenza.
Più complicità e meno gelosie
Dormire nella stessa stanza aiuta a creare uno spirito di squadra, riducendo notevolmente la gelosia. Il fratello comincia a essere visto come un amico e alleato, e non come un rivale.
Inoltre, condividere giocattoli, vestiti o materiale scolastico diventa parte della quotidianità, quindi la cooperazione prevale sull’individualismo. Sembra bello, vero?
Svantaggi di condividere la stanza con i fratelli
Come abbiamo visto, i vantaggi del condividere una stanza con i fratelli sono numerosi. Tuttavia, prima di prendere una decisione, occorre valutare anche gli svantaggi. Tenete conto dei seguenti aspetti:
Meno indipendenza
Non avere una propria stanzetta, significa non disporre di uno spazio personale in cui sviluppare la propria individualità o godere della privacy.
Durante l’infanzia, questo può far sì che i fratelli diventino in qualche modo dipendenti l’uno dall’altro e abbiano difficoltà a dormire da soli quando necessario. D’altra parte, soprattutto con l’avvicinarsi dell’adolescenza, possono aver bisogno di privacy, di stare da soli o con i loro amici, cosa che sarà difficile se condividono la stanza.
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Interferenza nel riposo
I risvegli notturni di un fratello possono influenzare il riposo dell’altro ; soprattutto se uno dei due è molto piccolo, si è ammalato o ha difficoltà a dormire. Allo stesso modo, se uno dei due ha bisogno di lasciare accesa una piccola luce notturna e l’altro ne è infastidito, possono sorgere contrasti.
Ritmo di vita diverso
Soprattutto se la differenza di età tra i fratelli è notevole, possono sorgere problemi; per esempio, quando si tratta di conciliare gli orari: un fratello deve studiare, mentre l’altro sta già dormendo.
Possono inoltre nascere contrasti legati a interessi, attività sociali o culturali del bambino. Ad esempio, se uno vuole leggere e l’altro ascoltare musica o passare del tempo con gli amici.
Fonte di conflitti e discussioni
Vivere insieme in armonia richiede molta pazienza, tolleranza e capacità di negoziazione. Se queste abilità non sono ben sviluppate, possono sorgere problemi.
Condividere la stanza con i fratelli: le regole per evitare gli attriti
Se non c’è altra possibilità, o se avete deciso che la soluzione migliore è sistemare i bambini nella stessa cameretta, i prossimi consigli vi saranno d’aiuto. Seguirli eviterà contrattempi e favorirà una convivenza più armoniosa :
- Evitate di far condividere la stanza ai vostri figli fino a quando il più piccolo non abbia compiuto almeno un anno.
- Coinvolgete il figlio maggiore nei lavori di trasloco del fratellino nella stanza. Fate passare l’idea dei momenti divertenti che potrà condividere e permettetegli di prendere alcune decisioni, ad esempio dove sistemare il proprio letto.
- Mantenete un dialogo aperto con i vostri figli. Il sorgere di divergenze non dovrebbe essere un motivo per separare i bambini poiché è importante che imparino a negoziare; tuttavia, man mano che crescono, potrebbero desiderare più privacy. Valutate insieme quando sarà il momento di smettere di condividere la camera.
- Assicuratevi che ogni bambino abbia il proprio spazio nella stanza. Non solo un letto, ma un angolo studio e almeno una zona tutta sua nell’armadio. Ciò consentirà un buon sviluppo personale.
- All’inizio, aiutateli nella risoluzione dei conflitti, motivandoli a mettersi nei panni dell’altro e a raggiungere un accordo. Man mano che crescono, lasciate che esercitino queste abilità da soli.
Condividere la cameretta, vivere momenti indimenticabili
Ogni famiglia deve valutare i pro e i contro e scegliere l’opzione più adatta alle proprie esigenze. Tuttavia, l’esperienza di condividere una stanza con i fratelli può essere estremamente arricchente per i bambini.
Li prepara alla vita, poiché saranno molte le occasioni in cui dovranno applicare ciò che apprendono in questa situazione. Inoltre, consentirà loro di fare tesoro di ricordi divertenti e affettuosi che li accompagneranno per tutta la vita.
Bibliografia
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