Micosi vaginali: 6 consigli per combatterle naturalmente

Per prevenire le micosi vaginali è fondamentale indossare biancheria intima in cotone o in fibra traspirante; mentre al mare, bisogna evitare d'indossare il costume bagnato per troppo tempo. Quali altre misure preventive bisogna adottare?

Micosi vaginali: 6 consigli per combatterle naturalmente

Le micosi vaginali sono un problema piuttosto comune della salute intima femminile; sono fonte di fastidio e imbarazzo. L’infezione colpisce la parte interna ed esterna della vagina, alterando il pH della flora batterica e causando perdite, prurito e talvolta dolore. Quali misure adottare per combatterle?

La causa più come di questo problema è legata alla proliferazione del fungo Candida albicans, ovvero un microrganismo che predilige gli ambienti umidi e caldi, è il responsabile di alcune forme di micosi vaginale.

Sebbene compaia spesso in forma lieve o a carattere occasionale, questo tipo d’infezione richiede la necessaria cura e attenzione per evitare complicazioni o patologie più gravi.

6 consigli per combattere le micosi vaginali

Fortunatamente, oltre ai farmaci prescritti dal medico, esistono anche alcune abitudini da seguire e dei rimedi naturali che possono aiutarci a combattere le micosi vaginali.

Attenzione però, è importante chiarire che tali rimedi sono solo complementi e che non possono in alcun modo sostituire i farmaci indicati dal professionista.

1. L’importanza delle buone abitudini d’igiene

Igiene intima e micosi vaginali

Avere delle buone abitudini igieniche è la chiave per salvaguardare la salute delle parti intime. In tal senso, il National Health Service  (ervizio sanitario nazionale del Regno Unito) afferma che è essenziale utilizzare un sapone neutro, senza profumo o sostanze che alterino il pH vaginale.

Inoltre, la biancheria intima deve essere sempre asciutta e pulita, soprattutto in presenza di perdite con cattivo odore, due dei principali sintomi di questo disturbo.

L’NHS, raccomanda di lavare la zona due volte al giorno, soprattutto nel periodo del ciclo mestruale, e di cambiare la biancheria in presenza di detti sintomi. Inoltre, una volta usata la toilette, utilizzate la carta igienica praticando un movimento da davanti a dietro, per evitare di trasportare i funghi e i batteri verso la zona “V”.

2. Mantenete l’area asciutta

La vagina è protetta da un lubrificante naturale che contiene batteri sani, in grado di bloccare la proliferazione dei funghi. L’articolo precedente spiega anche che, quando il pH del fluido vaginale si altera, i microrganismi si sviluppano più facilmente e, nel giro di poco tempo, provocano l’infezione.

Dato che la parte tende a essere umida, una delle principali misure di prevenzione raccomandata dagli esperti della Mayo Clinic, consiste nel mantenere i genitali all’asciutto per evitare la proliferazione dei funghi.

  • Asciugatevi con cura, dopo la doccia o il bidè.
  • Evitate d’indossare biancheria intima inumidita da acqua o fluidi.

Eccovi degli altri utili consigli per la vostra igiene intima.

3. In caso di micosi vaginali, evitate i rapporti sessuali

Evitare i rapporti sessuali in caso di infezione

Le infezioni micotiche non mettono a rischio la salute sessuale della coppia; tuttavia, è meglio astenersi dai rapporti sessuali durante il trattamento, dal momento che potrebbero ritardarne gli effetti. Il contatto intimo con il partner potrebbe prolungare la durata dell’infezione e, in alcuni casi, provocare dolore o fastidio.

4. Aceto di mele contro le micosi vaginali

La natura acida dell’aceto di mele può aiutare a ripristinare il pH naturale della vagina, facilitando la distruzione dei funghi. Alcuni studi, come questo pubblicato nel 2017 sull’Alternative Therapies in Health and Medicine confermano l’uso dell’aceto in questi casi.

I suoi principi attivi, tra cui l’acido acetico, avrebbero un effetto antimicotico e antibatterico che aiuterebbero a proteggere la zona.

Tuttavia, una recente pubblicazione del Natural Product Research afferma il fungo della Candida sarebbe meno suscettibile alla sua azione, e che in ogni caso non esistono sufficienti studi per confermare le sue proprietà.

L’uso popolare di questo prodotto, consiste nel versare mezza tazza di aceto di mele (125 ml) nell’acqua tiepida del bidè, per eseguire un lavaggio esterno di 15/20 minuti.

5. Indossate biancheria di cotone

Biancheria intima di cotone

Il tessuto della biancheria intima ha un ruolo determinante nella manifestazione di questa infezione. Alcuni tessuti assorbono troppa umidità e impediscono una buona areazione della zona.

Gli indumenti di cotone sono l’ideale per evitare questi inconvenienti, dato che permettono la giusta traspirazione e non favoriscono lo sviluppo di funghi e batteri.

  • Indossate sempre slip di cotone.
  • Evitate di tenere indosso per troppo tempo il costume da bagno bagnato.
  • Cercate di evitare l’uso di indumenti troppo stretti.

Leggete questo articolo per scoprire altre caratteristiche utili dell’aceto di mele.

6. Evitate l’uso di talco e profumi

L’industria cosmetica, nel tempo ha immesso sul mercato profumi, talco, deodoranti e altri prodotti che hanno lo scopo di coprire l’odore della vagina. Tuttavia, questi prodotti possono alterare la flora batterica della zona. 

Inoltre, le fonti citate precedentemente, affermano che possono favorire la comparsa di micosi. Di fatto i loro composti, potrebbero uccidere i batteri sani, i quali aiutano a contrastare la proliferazione dei funghi. Pertanto, se usati tutti i giorni, questi prodotti potrebbero accrescere il problema.

È importante comprendere che se si seguono delle buone abitudini igieniche la vagina non presenta odori sgradevoli. In caso contrario è meglio rivolgersi al medico, giacché potrebbe essere il segno dell’inizio di qualche disturbo.

Trattamento medico per combattere le micosi vaginali

Come accennato in precedenza, la prima cosa da fare davanti alle avvisaglie di micosi vaginale è consultare il medico. Il professionista potrà indicarvi il trattamento più adatto alle vostre necessità, in grado di ridurre il fastidio velocemente.

Allo stesso tempo, le raccomandazioni fornite in questo articolo serviranno da complemento per evitare problemi maggiori e tenere sotto controllo i sintomi. Se non notate alcun miglioramento, consultate nuovamente lo specialista.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

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