Coronavirus e alimenti: si può trasmettere il virus?

L'allerta associata all'epidemia da COVID-19 ci costringe ad adottare misure straordinarie. Come dobbiamo comportarci nei confronti del cibo?
Coronavirus e alimenti: si può trasmettere il virus?
Saúl Sánchez Arias

Scritto e verificato il nutrizionista Saúl Sánchez Arias.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Il coronavirus può essere trasmesso attraverso il cibo? In questo momento sono in molti a farsi questa domanda. Dopotutto, buona parte delle strategie per la lotta alla pandemia si concentra sulla prevenzione. Cosa c’è da sapere sul rapporto tra Coronavirus e alimenti?

Come ormai abbiamo capito, è nelle nostre mani la possibilità di ritardare o prevenire i contagi e permettere alle strutture ospedaliere di gestire in modo adeguato le risorse disponibili. Misure come lavare le mani, restare in casa e disinfettare le superfici sono quindi fondamentali.

Secondo le informazioni disponibili al momento, il nuovo Coronavirus ha la capacità di sopravvivere per alcune ore sulle superfici. Questo potrebbe essere fonte di trasmissione del COVID-19 se dopo essere entrati a contatto con oggetti contaminati ci tocchiamo la bocca, il naso o gli occhi. Ma come comportarci nei confronti del cibo?

Coronavirus e alimenti: al momento non esistono prove

La EFSA, – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare – ci informa che non esistono prove che il cibo sia fonte o via di trasmissione probabile del virus. Ad oggi non sono stati segnalati casi di contagio avvenuto attraverso il consumo alimentare.

Sono tuttavia necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati e formulare una conclusione certa. Sappiamo invece con sicurezza che il Coronavirus è poco resistente al calore. Per questo motivo cuocere gli alimenti dovrebbe ridurre l’eventuale rischio connesso al cibo.

Partendo da questo presupposto, dovremmo evitare il consumo di alimenti crudi, soprattutto quelli di origine animale. Si tratta di misure precauzionali estreme, ma utili a contenere il contagio.

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Uomo riceve cibo nel piatto
Ad oggi non è provato che il cibo possa essere una via di trasmissione del nuovo Coronavirus. Tuttavia, è bene adottare alcune misure preventive.

Coronavirus: ne sappiamo ancora troppo poco

Malgrado la convinzione diffusa che la trasmissione del nuovo Coronavirus abbia avuto origine dal consumo di carne cruda, non esistono sufficienti studi su questo virus. La maggior parte degli articoli disponibili si concentrano sulle caratteristiche epidemiologiche del COVID-19 e meno sul trattamento o i fattori di rischio.

Per questo motivo si consiglia estrema cautela. Anche se gli alimenti sembrano non essere vettore del virus, è necessario seguire misure di igiene alimentare più attente. Cucinare bene gli alimenti, ma anche conservarli o congelarli nel modo corretto ci assicura l’assenza di elementi patogeni.

L’importanza di evitare il contatto per limitare la diffusione del Coronavirus

Il miglior comportamento da adottare in questo momento è evitare il contatto interpersonale e seguire una corretta igiene delle mani, soprattutto dopo aver toccato superfici o oggetti. Prima di metterci a cucinare, quindi, è fondamentale lavarsi le mani in modo accurato per assicurarci un consumo degli alimenti sicuro.

Prendere precauzioni quando si starnutisce o si dà un colpo di tosse è importante per ridurre il raggio d’azione dei virus. È il momento di seguire i consigli dei medici e di prestare attenzione alle notizie.

Continuano le ricerche sulle modalità di diffusione del virus e in breve tempo disporremo di più informazioni, anche sulla sua capacità di sopravvivere negli alimenti. Nel frattempo è meglio consumare cibi sicuri o che abbiamo subito un processo di confezionamento controllato.

Donna prende un limone dal frigorifero
Una corretta igiene delle mani prima di manipolare il cibo riduce il rischio di qualunque forma di contaminazione alimentare.

Coronavirus e alimenti: cosa dobbiamo avere chiaro?

La poca conoscenza del Coronavirus e la sua rapida diffusione stanno causando panico e caos sociale. È essenziale mantenere la calma e seguire ogni precauzione per rallentare la velocità di diffusione. In questo modo il servizio sanitario potrà seguire in sicurezza tutti i nuovi casi di contagio.

L’igiene alimentare è essenziale, così come l’igiene delle mani. È dunque meglio cuocere bene il cibo, sebbene la presenza del virus negli alimenti non sia stabilita con certezza.

Si raccomanda soprattutto prudenza e attenzioni speciali nei confronti delle persone anziane e a rischio, poiché più esposte all’infezione.


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