Cos'è la psicologia positiva e a cosa serve?

La psicologia positiva si concentra sul benessere delle persone utilizzando un approccio scientifico. Scoprite di più leggendo questo articolo.
Cos'è la psicologia positiva e a cosa serve?

Ultimo aggiornamento: 11 luglio, 2022

“Il trattamento non è solo riparare ciò che è rotto, ma anche nutrire il meglio di noi.” Questa è una delle idee centrali di Martin Seligman, uno dei principali esponenti della psicologia positiva.

Quindi, si tratta di accompagnare le persone in modo che possano riconoscere quali sono le loro qualità e punti di forza. Questo è il trampolino di lancio che contribuisce al benessere e a risolvere al meglio le difficoltà.

Cos’è la psicologia positiva?

I fondatori della psicologia positiva sono Martin Seligman e Mihály Csíkszentmihályi. Per loro, la psicologia deve concentrarsi sullo sviluppo del potenziale delle persone, facendone emergere i punti di forza e le virtù. Uno dei presupposti fondamentali è che concentrandosi sulle risorse dei soggetti si può migliorare la loro qualità di vita.

La psicologia positiva assume quindi una posizione critica verso il modo in cui lavora la psicologia in generale: con un approccio da deficit o mancanza, diventando un modello o sinonimo di psicopatologia, invece di rafforzare le potenzialità degli esseri umani.

La psicologia positiva è lo studio scientifico delle esperienze positive, dei tratti individuali positivi, dei fattori che facilitano il loro sviluppo e dei programmi che aiutano a migliorare la qualità della vita degli individui, allo scopo di prevenire e ridurre l’incidenza della psicopatologia.

Per Seligman, la psicologia tradizionale porta con sé le logiche conseguenze di una psicologia del dopoguerra, orientata a riparare i danni già esistenti. Per questo la psicologia positiva punta su strategie volte a riconoscere i punti di forza e sviluppare le risorse, per accompagnare le persone nel percorso verso una vita piena di benessere e qualità. Bisogna imparare ad essere felici.

L’accento è posto sulla gestione delle emozioni, su tutte quelle esperienze che ci motivano e che ci emozionano, che ci raccontano con uno scopo. Così come è importante curare le ferite del passato, la psicologia positiva ritiene che la conoscenza di sé, l’autostima, la resilienza e l’introspezione siano ugualmente importanti.

È fondamentale notare che la psicologia positiva è anche un modo per risolvere questioni in sospeso con altre teorie. Concetti come l’attaccamento di Bowlby, la teoria dei bisogni di Maslow e l’intelligenza emotiva di Goleman sono alcune delle idee che si sono concentrate più sul migliorare la qualità della vita e meno sulla psicopatologia.

La psicologia positiva è riuscita a dare vita ad un corpo di idee e concetti scientifici riguardanti la felicità e il benessere.

Psicologia positiva del benessere.
Promuovere la positività significa promuovere il meglio delle persone.

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A cosa serve la psicologia positiva?

Alcuni degli obiettivi perseguiti da questo approccio sono i seguenti:

  • Identificare i nostri obiettivi, orientandoci verso ciò che vogliamo.
  • Adottare un atteggiamento ottimista e resiliente. Questo significa essere in grado di pensare che le cose possono andare bene. Non significa essere illusi o ingenui, ma così come ci preoccupiamo quando facciamo determinati pensieri, dobbiamo anche dedicare del tempo a immaginare scenari favorevoli e soddisfacenti. A sua volta, implica riconoscere le opportunità per superare i momenti di crisi e considerare le situazioni come fonti di apprendimento.
  • Affrontare il qui e ora. L’ansia orientata al futuro e la depressione orientata al passato ci distolgono dal tempo e dallo spazio in cui possiamo agire ed essere protagonisti.

Il modello PERMA

Il modello proposto da Seligman comprende le seguenti componenti:

  • Emozioni positive: si riferisce al contatto con le emozioni positive e piacevoli come speranza, gioia e gratitudine.
  • Impegno (Engagement): è la congiunzione tra il volere e il fare.
  • Relazioni: si concentra sulla creazione di relazioni sane, rispettose e reciproche.
  • Scopo (Significato): è il fatto di poter dare un senso a ciò che facciamo.
  • Realizzazioni (Accompilishment): è il raggiungimento di risultati che ci danno soddisfazione e ci motivano ad andare avanti. Ci dà un feedback positivo.
Modello PERMA per la psicologia positiva.
La felicità che si cerca come obiettivo con il modello PERMA è determinata dallo sviluppo personale verso il benessere.

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La psicologia positiva non è la stessa cosa della positività tossica

È importante notare che la psicologia positiva non promuove la positività tossica, che considera la felicità come un mandato acritico. Al contrario, promuove il lavoro con le emozioni, con il loro riconoscimento e gestione.

Le persone passano molto tempo a pensare a come gestire le proprie debolezze, ma passano poco tempo a pensare a come costruire i propri punti di forza. Questo è un buon riassunto di ciò che fa la psicologia positiva.

La felicità si trova anche nelle piccole cose della vita quotidiana. Ad esempio, fare una pausa con una tazza di caffè o godersi una passeggiata con il cane. In questo senso, ogni persona deve imparare ad identificare ciò che è bene per lei, poiché non esistono ricette universali che valgano per tutti.

Le emozioni positive sono fonte di salute e benessere. Da qui l’importanza di riconoscerle. È per questo che oggi nessuno mette in dubbio che l’atteggiamento e i pensieri positivi siano essenziali nel recupero psicologico dopo un incidente o una malattia.

Infine, vale la pena notare che la psicologia positiva non è una semplice dichiarazione di intenti. Dispone di supporto scientifico e di studi che certificano le basi della sua proposta.


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