Dieta chetogenica: come seguirla, benefici e svantaggi

La dieta chetogenica aiuta a perdere peso, ma è molto importante chiedere a uno specialista se sia adatta al nostro caso specifico.

Dieta chetogenica e consumo di carne

Da qualche anno a questa parte, la dieta chetogenica sta letteralmente spopolando come metodo per perdere peso velocemente. In realtà esiste da più di 30 anni, ma è diventata di tendenza grazie all’esempio di personaggi famosi che l’hanno adottata e consigliata.

Si tratta di un regime alimentare che riduce o elimina del tutto l’apporto di carboidrati per obbligare l’organismo a entrare in chetosi, uno stato metabolico che utilizza i grassi come principale fonte di energia.

Aumentando la concentrazione dei corpi chetonici, il peso diminuisce drasticamente e in meno tempo rispetto a una dieta tradizionale. 

Inizialmente consigliata nel trattamento contro l’epilessia, oggi è una delle diete preferite da chi aspira a una figura più snella. Tuttavia, proprio a causa delle restrizioni che comporta, non è adatta a tutti e andrebbe seguita con molta cautela e solo per pochi giorni.

In che cosa consiste? Come adottarla senza rischi? Quali sono gli svantaggi? Cerchiamo di rispondere a queste domande.

Potrebbe interessarvi: Carboidrati buoni e cattivi: sfatiamo alcuni miti

Che cos’è la dieta chetogenica e quali sono i suoi benefici?

La dieta chetogenica è un piano dietetico che mira ad aumentare il consumo di proteine e grassi sani, diminuendo al massimo l’assunzione di cibi ricchi di carboidrati. L’obiettivo è quindi quello di fare entrare l’organismo in chetosi.

La chetosi è uno stato metabolico, caratterizzato da un’elevata concentrazione di corpi chetonici, condizione che provoca un dimagrimento rapido. Privando il corpo di carboidrati, l’organismo è obbligato a ricavare l’energia dai grassi.

Una volta terminate le riserve di glicogeno (ottenuto dai carboidrati), aumenta il consumo di acidi grassi. Nel corso di questo processo, si innalza quindi la concentrazione dei corpi chetonici.

Benefici della dieta chetogenica

Donna felice con la bilancia in mano

Il principale vantaggio della dieta chetogenica è, ovviamente, la perdita di peso. A differenza di altre diete, produce un dimagrimento rapido ed evidente.

  • Limita il consumo di grassi di origine animale e aumenta le fonti di grassi sani; un conseguente beneficio è la riduzione del livello di colesterolo e di trigliceridi.
  • La liberazione dei corpi chetonici all’interno dell’organismo produce un calo dell’appetito che non avviene solitamente con le altre diete ipocaloriche. Questo fa sì che non si avverta la tipica ansia da cibo che porta a mangiare in eccesso.
  • Ultimo ma non meno importante, la perdita di peso avviene per lo più a livello della massa grassa. Grazie all’elevato apporto proteico, la massa muscolare resta intatta.

Come seguire la dieta chetogenica?

Carni magre per dimagrire

La dieta chetogenica elimina o diminuisce gli alimenti ricchi di carboidrati e zuccheri favorendo i menù ricchi di proteine e acidi grassi.

Tra gli alimenti consentiti troviamo:

  • carne di maiale
  • pollo, tacchino, agnello
  • pesce e frutti di mare
  • oli vegetali
  • uova
  • frutta secca e semi (piccole porzioni)
  • frutta e verdura (piccole porzioni)
  • avocado.

Gli alimenti proibiti invece includono:

  • bevande alcoliche
  • farine e zuccheri raffinati
  • salse e condimenti grassi
  • latticini e latte intero
  • cereali e legumi
  • frutta dolce.

Leggete anche: Scoprite l’importanza di mangiare proteine a colazione

Svantaggi della dieta chetogenica

mal di stomaco effetto collaterale dieta errata

Come avviene con molte diete restrittive, la dieta chetogenica è fonte di controversie. Considerata da alcuni come appropriata ed efficace, è criticata da altri per gli effetti secondari e i pericoli sulla nostra salute. Questa dieta può infatti avere vari effetti collaterali, come ad esempio:

  • La proporzione di carboidrati presente in questa dieta è molto bassa rispetto ai livelli raccomandati per una dieta sana; rappresentano, infatti, solo il 10% delle calorie complessive.
  • Questo, accompagnato da una riduzione delle fonti di vitamine e sali minerali, può produrre carenze nutritive e scompensi. 
  • Comportando, inoltre, una riduzione nel consumo di fibre, può causare problemi digestivi e stitichezza.
  • L’aumento dei corpi chetonici è fonte di alito cattivo, quindi sarà bene curare particolarmente l’igiene orale.
  • Dato che può sovraccaricare il fegato, non è adatta a chi soffre di fegato grasso o malattie cardiache.
  • In alcuni casi potrebbe diminuire la concentrazione e la memoria.
  • Una concentrazione eccessiva di corpi chetonici nel sangue può causare chetoacidosi, una condizione che può arrivare anche a danneggiare gli organi vitali.

In conclusione

Prima di cominciare l’avventura della dieta chetogenica è importante valutare lo stato di salute iniziale. Condizioni di salute speciali potrebbero aumentare i rischi connessi alla dieta.

Sebbene i risultati siano visibili e soddisfacenti, non è conveniente prolungare questo regime alimentare per più di un mese, in caso contrario si potrebbe andare incontro a carenze nutritive.

Se il vostro obiettivo è dimagrire e mantenere un peso ideale, il modo migliore è seguire una dieta sana che copra tutte le esigenze nutrizionali richieste dal nostro corpo. Per questo, fareste bene a chiedere consiglio ad un nutrizionista.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Roberts J., Zinchenko A., Mahbubani K., Johnstone J., et al., Satiating effect of high protein diets on resistance trained subjects in energy deficit. Nutrients, 2018.
  • Westman EC., Tondt J., Maguire E., Yancy WS., Implementing a low carbohydrate, ketogenic diet to manage type 2 diabetes mellitus. Expert Rev Endocrinol Metab, 2018. 13 (5): 263-272.
  • Mounsey A., Raleigh M., Wilson A., Management of constipation in older adults. Am Fam Physician, 2015. 92 (6): 500-4.
Torna in alto