
Adattare l’alimentazione è una parte fondamentale del trattamento del diabete di tipo 2. La quantità di carboidrati deve essere adeguata…
I calcoli renali sono masse dure formate dall'accumulo di residui presenti nelle urine. I più comuni sono causati dall'eccesso di calcio e ossalato. Scoprite come tenerli sotto controllo con la dieta.
Sapevate che esiste una dieta per i calcoli renali? In questo articolo vi forniamo qualche suggerimento e alcuni esempi di menu.
Prima di iniziarla, tuttavia, è bene consultare il proprio medico per verificare i tipi di calcoli prodotti dall’organismo. Una volta stabilito ciò, potrà indicarvi gli opportuni cambiamenti da apportare all’alimentazione. Siete pronti a scoprire in cosa consiste la dieta per i calcoli renali? Continuate nella lettura!
Chi soffre di calcoli renali accusa un dolore molto intenso. Gli esperti dicono sia più forte di quello del parto e lo descrivono come un dolore estremamente acuto.
Nel 75% dei casi i calcoli renali vengono espulsi in modo spontaneo, mentre nell’altro 25% le dimensioni impediscono l’espulsione naturale e richiedono un trattamento.
I calcoli renali sono masse dure che si formano a partire da cristalli presenti nell’urina. Nella maggior parte dei soggetti, le sostanze chimiche naturali contenute nell’urina impediscono la formazione dei calcoli.
È bene ricordare inoltre che non tutti i calcoli renali sono uguali. Quelli più comuni si formano a partire dal calcio e dall’ossalato di calcio. Il trattamento dipende dal tipo di calcolo.
La dieta per i calcoli renali può variare in funzione del tipo di calcolo. Tale condizione è spesso dovuta all’accumulo di:
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Evitare l’eccesso di ossalato di calcio nell’alimentazione previene i calcoli a esso associati. Il calcio non ne è la causa principale, bensì lo sono i cibi ricchi di ossalato quali:
Questi alimenti vanno consumati in quantità moderate. Un’ottima strategia in tal senso è ricorrere al metodo chiamato doppia cottura, ovvero cuocere due volte le verdure ricche di ossalati cambiando l’acqua della prima cottura in modo da ridurne le quantità presenti nel cibo.
Il consumo eccessivo di proteine della carne o di qualsiasi altro prodotto di origine animale favorisce la produzione di acido urico e, a sua volta, la formazione dei calcoli.
Il sodio è uno dei principali componenti del sale. Esso facilita l’accumulo dei sali nell’organismo, quindi andrebbe evitato.
Non solo è meglio evitare il sale comune, ma anche i preparati industriali ricchi di sale come i dadi, la salsa Worcestershire, la salsa di soia e le salse in genere, i cibi surgelati e precotti. Si consiglia di non consumare più di 2,5 grammi di sale al giorno.
È meglio evitare il consumo eccessivo di alimenti ricchi di vitamina C e l’assunzione di integratori. Soprattutto nel caso di calcoli costituiti da ossalato di calcio, perché questa vitamina può favorirne la formazione.
Anche l’assunzione di bevande alcoliche è da evitare in quanto disidratano l’organismo favorendo la formazione dei calcoli renali. La disidratazione, di fatto, è una delle principali cause di questo problema.
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L’alimentazione gioca un ruolo importante nella prevenzione dei calcoli. A tal proposito, forniamo alcune idee. Tuttavia, non dimenticate che in caso di dubbi o domande, è sempre meglio rivolgersi al medico.
Risulta fondamentale incrementare l’assunzione di liquidi per aumentare il volume di urina. Gli esperti consigliano di bere circa tre litri di acqua al giorno in modo da urinare dai due ai due litri e mezzo e disciogliere meglio i sali.
Infine, vi consigliamo di rivolgervi a un dietologo affinché possa fornirvi consigli specifici per il vostro caso. Il professionista potrà valutare con maggiore precisione la dieta migliore a seconda delle vostre esigenze.