Il disinnamoramento: i motivi più comuni

Cosa provoca il disinnamoramento? Perché ci è tanto difficile accettarlo? In questo articolo proviamo a rispondere a queste e ad altre domande.
Il disinnamoramento: i motivi più comuni

Ultimo aggiornamento: 11 agosto, 2022

Il disinnamoramento, proprio come il suo contrario, è perfettamente naturale. Pur così, si tratta di una situazione che non manca mai di provocarci una certa tristezza. Smettere di amare qualcuno che ci ha dato tanto, con cui abbiamo condiviso tanti momenti e con cui siamo stati felici ci fa sprofondare in una tristezza che sembra infinita.

Che cosa è successo? Proprio di questo parleremo nelle righe che seguono, perché ci sono dei motivi precisi per cui la fine di una relazione potrebbe essere più vicina di quanto pensiamo.

Quali sono le cause più comuni del disinnamoramento?

Anche se esistono diversi motivi che possono condurre al disinnamoramento, in questo articolo parliamo di quelle più frequenti. Sono cause piuttosto generiche e diffuse, che possono condurre qualunque relazione verso la sua fine.

1. Gli interessi non sono più gli stessi

La prima causa di disinnamoramento è dovuta al fatto che gli interessi cambiano. All’improvviso, uno dei membri della coppia desidera andare a vivere altrove oppure vuole avere dei figli sebbene in passato non avesse mai manifestato questi desideri. Nel momento in cui le priorità o i sogni non sono più gli stessi, il legame si indebolisce.

Disinnamoramento e coppia annoiata.
Quando gli interessi della coppia non coincidono più, il legame tende a spezzarsi, perché non sussistono più elementi comuni da condividere.

2. Il rispetto è andato perduto

La seconda causa di disinnamoramento riguarda il rispetto, componente che in una relazione di coppia non deve mai andare perduta (almeno se desideriamo che il rapporto si mantenga sano).

Nel momento in cui intercorrono insulti o quando l’altra persona viene denigrata o maltrattata verbalmente, non c’è spazio per l’amore.

3. Gelosia eccessiva e infondata

Il terzo motivo che provoca il disinnamoramento è la gelosia. Qualunque forma di gelosia nei confronti del partner mantenuta nel corso del tempo e non risolta assume un carattere patologico.

A volte risulta necessario l’intervento professionale di uno psicologo. La gelosia indebolisce la relazione, la riempie di sfiducia e la danneggia, fino a quando non restano che cocci.

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4. Il disinnamoramento è provocato da mancanza di attenzioni

La quarta ragione di disinnamoramento è rappresentata dalla trascuratezza, dovuta alla quotidianità e all’abitudine. La carenza di attenzioni, del desiderio di sorprendere, di comprare al partner in un giorno qualunque qualcosa che gli piaccia.

Questa mancanza di attenzioni nei confronti dell’altra persona determinerà la fine della relazione e condurrà a un progressivo disinnamoramento.

5. Necessità che non vengono soddisfatte

Come quinto motivo di disinnamoramento troviamo le necessità inattese. Non ci riferiamo solo alla sfera intima (mancanza di desiderio sessuale o di rapporti sessuali), ma anche della carenza di abbracci, di ascolto attivo, di tempo di qualità condiviso. Se le necessità non vengono soddisfatte, la relazione diventerà fragile.

Consigli per superare il disinnamoramento

È molto importante tenere presente che in qualunque relazione di coppia nulla è sicuro. Per questo motivo, bisogna prendersi cura del partner, coccolarlo e impegnarsi per costruire una buona relazione.

Ciononostante, ci sono situazioni che si trovano al di fuori del nostro controllo. Dal momento che gli interessi cambiano o le necessità non vengono soddisfatte perché non c’è più compatibilità, la relazione è destinata a concludersi. Che fare, allora? Affrontare il disinnamoramento.

Accettare che si tratta di un fenomeno normale

Lo dicevamo all’inizio. Accettiamo l’amore, ma non il disinnamoramento. Si tratta di qualcosa che rifiutiamo con tutte le nostre forze, perché ci causa un grande dolore; ciononostante, non siamo le uniche persone ad aver vissuto questa esperienza.

Inoltre, anche se ora non ce ne rendiamo conto, quando saremo guariti torneremo a incontrare qualcuno con il quale essere felici.

Affrontare il lutto

Il lutto fa male. È come una spina che si pianta dentro di noi e che cerchiamo di togliere. Gettarsi subito in una relazione nel tentativo di superarlo, però, rappresenta un errore.

Il lutto permette di accettare il disinnamoramento, piangere la rottura e concentrarci su noi stessi. Ci aiuta a portare alla luce le nostre emozioni e a volerci più bene che mai.

Evitare il contatto con il partner

Silvia Congost, psicologa specializzata in dipendenza emotiva, parla del contatto zero. Si tratta di un elemento fondamentale per stabilire una distanza e consentire alle ferite di iniziare a guarire.

Molte coppie che non si sono lasciate in buoni termini adottano questa strategia per poter stabilire una distanza e superare il lutto.

Solitudine.
Imparare a stare da soli fa parte del processo del lutto e non deve spaventarci. È il momento per approfondire la conoscenza di noi stessi.

Svolgere attività da soli

Quando siamo in coppia, a volte dimentichiamo quello che ci piace fare da soli, oppure sentiamo una certa insicurezza nell’andare al cinema, fare una passeggiata o bere qualcosa in un bar senza avere nessuno accanto a noi.

È il momento di stare da soli con noi stessi, di fare alcune cose per noi, di godere dello spazio di cui ora disponiamo e del tempo che non possiamo più condividere con un partner. Ciò che conta, ora, siamo solo noi.

Il disinnamoramento non concede scorciatoie

Tendiamo a semplificare il cammino del disinnamoramento, quando, invece, dovrebbe ricevere l’importanza che merita. Nel disinnamoramento non ci sono scorciatoie, non possiamo fare affidamento su altre persone.

Inevitabilmente, ci sarà del dolore, e tanto. Alla fine, però, anche un nuovo incontro con noi stessi che ci permetterà di tornare a stare con qualcuno e a godere di nuovo dell’atto di amare.


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