L’epigastralgia non è un comune mal di stomaco, poiché può essere collegata a più organi dell’area addominale.
Chi soffre di questo disturbo digestivo accusa dolore a livello dell’epigastrio, la zona superiore dell’addome, come afferma questo studio condotto dall’Ospedale Universitario de Guadalajara (Messico)
La persona avverta una sensazione simile a una corda che opprime tutto l’addome,un bruciore opprimente accompagnato da nausea e malessere. Si tratta di un dolore così intenso da indurre la persona a rivolgersi al pronto soccorso.
Sebbene nella maggior parte dei casi la causa sia da attribuire ad una semplice indigestione, l’epigastralgia può essere associata anche ad una serie di disturbi o malattie che richiedono maggiore attenzione medica. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
Cos’è l’epigastralgia?
L’epigastralgia è un dolore localizzato nell’epigastrio, l’area che va dalla parte superiore dell’addome all’ombelico.
Come sappiamo, in questa regione si concentrano più organi e strutture; in un primo momento, quindi, può essere difficile determinare l’origine esatta del dolore.
D’altra parte, questo disturbo può apparire improvvisamente o peggiorare giorno dopo giorno. I sintomi sono i seguenti:
- Dolore intenso all’epigastrio.
- Nausea, come afferma questa ricerca realizzata dalla Clinica Las Condes (Cile).
- Bruciore di stomaco.
- Crampi addominali.
- Sudorazione fredda.
- Gas, secondo questo studio dell’Hospital Virgen de la Salud di Toledo (Spagna).
- Episodi di diarrea o stitichezza.
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Quali sono le cause dell’epigastralgia?
Epigastralgia dovuta a disturbi dell’esofago
- L’esofagite, come afferma questa ricerca realizzata dall’Ospedale di Navarra, e l’ernia iatale.
- L’esofagite è causata dal reflusso gastro-esofageo, un disturbo che va trattato senza indugio.
- L’ernia iatale è comune dopo i 50 anni di età, come affermo questo studio dell’Hopsital Doctor Peset di Valenza. È accompagnata da acidità, difficoltà a deglutire, digestione pesante e alitosi.
Disturbi gastrici
- L’epigastralgia può dipendere anche da diverse patologie localizzate esclusivamente nello stomaco.
- Una di queste è indubbiamente l’ulcera, in particolare l’ulcera peptica. Il dolore si acuisce la sera e in genere si avverte sollievo durante i pasti
- D’altra parte, una buona parte dei casi di epigastralgia è dovuta a una gastrite acuta, come si afferma in questo studio condotto dall’Hospital Nacional Arzobispo Loayza del Perù, sia essa infettiva, tossica o alimentare.
In questo caso il dolore è molto forte e in genere accompagnato da vomito e intenso malessere.
Dolore epigastrico legato a disturbi intestinali
Questo dato è importante: a volte questo dolore nella parte superiore dell’addome, è causato da un’appendicite.
- Ecco perché è di estrema importanza ricorrere subito all’aiuto del medico o recarsi al pronto soccorso quando accusiamo un forte dolore nella parte superiore dell’intestino.
- Anche il morbo di Crohn, nella sua fase iniziale, di solito comincia con un senso di fastidio nella zona dell’epigastrio.
- Quando l’epigastralgia raggiunge la parte sinistra dell’addome, possiamo invece sospettare un problema a livello del colon, come i diverticoli (come dichiarato dallo studio realizzato dall’Ospedale Universitario Ramón y Cajal).
- Anche la sindrome del colon irritabile può essere all’origine dell’epigastralgia, in accordo con le informazioni diffuse dal già menzionato studio; in questo caso è comune che il dolore compaia sotto forma di coliche e presenza di gas.
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Malattie del pancreas
La pancreatite acuta di solito inizia con un dolore epigastrico, secondo quanto affermato dalla Mayo Clinic. È importante prestare attenzione ai sintomi che interessano la parte superiore dello stomaco, sopratutto se accompagnati da vomito e distensione addominale.
Attenzione ai problemi al cuore
- L’infarto acuto del miocardio può essere accompagnato da epigastralgia, vale a dire da dolore nella parte superiore dell’addome. Lo afferma questa ricerca realizzata da Campus Medynet, una delle piattaforme mediche ufficiali di divulgazione sanitaria in rete.
- Il dolore è improvviso, opprimente e accompagnato da vomito. A ogni modo, la prudenza non è mai troppa ed è sempre opportuno recarsi al pronto soccorso per ricevere una rapida diagnosi.
Come prevenire i problemi associati all’epigastralgia?
Come abbiamo visto, l’epigastralgia è solo un sintomo associato a diverse patologie. Per quanto le cause siano svariate (indigestione, ulcera, colon irritabile, problemi cardiaci, ecc.), vi è un fattore comune che può aiutarci a ridurre il rischio di soffrire di queste malattie.
Si tratta dell’alimentazione. Con una dieta sana, riduciamo le probabilità di soffrire o di intensificare queste malattie, come afferma questo studio condotto dal Centro Provinciale di Igiene ed Epidemiologia (Cuba). Ecco qualche consiglio generale:
- Limitate il consumo di grassi poco sani.
- Optate per alimenti alcalini.
- Mangiate piccole quantità, più volte al giorno.
- Consumate frutta e verdura fresca, evitate cibi con conservanti o con additivi chimici.
- Riducete il consumo di zucchero e sale.
- Assumete con cautela farmaci come l’ibuprofene e gli antinfiammatori non steroidei.
Per concludere, non esitate a consultare il medico in presenza di un qualunque fastidio o alterazione legata all’apparato digerente. Prevenire e prendersi cura di sé sono sinonimi di salute e benessere.
Bibliografia
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