L’equiseto è una pianta medicinale con molte proprietà benefiche. Possiamo assumerlo a periodi alterni per curare alcuni disturbi o come integratore per fornire al corpo una grande quantità di minerali.
Scoprite in questo articolo quali sono i grandi benefici curativi di questa pianta. Tra essi spiccano la capacità di combattere la ritenzione idrica e il suo contenuto di silicio, che è molto salutare per la pelle, i capelli e le unghie.
L’equiseto, o equiseto dei campi (equiseto arvense), deve il suo nome al suo caratteristico aspetto; significa, infatti, “crine di cavallo”. Possiamo trovare questa pianta vicino ai luoghi con acqua, poiché ha bisogno di molta umidità.
È comune in molte zone d’Europa e può essere trovata e raccolta facilmente.
Il gambo della pianta di equiseto è un rimedio medicinale molto comune per il trattamento di molteplici disturbi. Si distingue per il suo grande contenuto di nutrienti, tra cui vitamina C, silicio, potassio, magnesio, saponosidi, flavonoidi e tannini.
- Si noti che viene principalmente usato come diuretico.
- A differenza di altri rimedi o farmaci con lo stesso scopo, che comportano il rischio di farci perdere troppi minerali attraverso l’urina, l’equiseto bilancia questa perdita fornendo molti di essi.
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Proprietà curative dell’equiseto
Rimedi per la salute con l’equiseto
A livello generale, l’equiseto si distingue per queste grandi virtù curative:
- Le sue proprietà diuretiche lo rendono un rimedio veloce ed efficace per ridurre il gonfiore e combattere la ritenzione idrica. Questa virtù, conseguenza del suo contenuto di potassio e flavonoidi, aiuta anche a ridurre e calmare le infiammazioni.
- È altamente antiossidante grazie al suo contenuto di flavonoidi. Pertanto ci aiuta a combattere l’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi, sia dentro che fuori.
- Il suo alto potere rimineralizzante è molto utile quando siamo affaticati, nelle fasi di guarigione o convalescenza, nonché un’opzione eccellente per gli atleti.
- Favorisce la corretta cicatrizazione delle ferite.
- Migliora e accelera il recupero di fratture ossee e distorsioni.
- Riduce l’acido urico e previene gli attacchi di gotta.
- Previene le malattie del sistema urinario, come la cistite o i calcoli renali.
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Ha anche altre proprietà poco conosciute:
- Proprietà antisettiche
- Arresta la diarrea in caso di indigestione, gastroenterite o altri virus
- È ottima per prevenire l’anemia da carenza di ferro
- Aiuta a trattare alcuni problemi orali, come gengivite o ulcere
- Arresta le emorragie minori, interne ed esterne. È importante tenerne conto durante le mestruazioni
- Rafforza il sistema immunitario e aumenta le difese, grazie al suo contenuto di flavonoidi
- Combatte i funghi
Rimedi di bellezza
L’equiseto è un famoso rimedio di bellezza, a uso interno ed esterno. Alcuni prodotti di bellezza ne includono l’estratto per via delle sue eccellenti proprietà:
- Pelle: il suo infuso o estratto è un buon tonico per il viso che rinforza la struttura dermica prevenendo la comparsa delle rughe, in quanto fornisce una maggiore elasticità alla pelle. Impedisce anche la comparsa di smagliature.
- Capelli: molto utile per trattare alcuni problemi come caduta dei capelli, canizie precoce, doppie punte o forfora. Rafforza anche i capelli.
- Unghie: quando le unghie sono deboli e si rompono facilmente, l’equiseto ci aiuta a rinforzarle.
Come assumere l’equiseto?
Nell’antichità i gambi di equiseto venivano mangiati come fossero asparagi. Al giorno d’oggi, i suoi germogli vengono consumati in primavera in alcuni paesi asiatici come il Giappone.
Tuttavia, viene consumato o impiegato nei seguenti modi a scopo medicinale:
- Infuso
- Integratore: estratto, capsule o compresse
- Impiastro
- Bagni locali o corporei
Si sconsiglia di consumarlo per lunghi periodi di tempo, bensì durante brevi fasi di massimo di 3 o 4 settimane, con pause intervallate.
Possiamo anche consumarlo in modo tempestivo per combattere un disturbo acuto, come gonfiore o stanchezza. Non dovrebbe nemmeno essere consumato durante la gravidanza o in caso di gastrite.
Bibliografia
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