Siete sportivi? Vi è mai stata diagnosticata un’ernia inguinale? Questo termine descrive una lesione dell’inguine che di solito si manifesta con dolore, fastidi e, nei casi più gravi, con lacerazione.
Colpisce spesso le persone che praticano attività fisica. Sapere come agire quando si produce questa lesione inguinale è fondamentale per evitare complicazioni.
L’errata esecuzione di un esercizio è uno dei motivi per cui può prodursi un’ernia inguinale. Questa lesione, tuttavia, può dipendere anche da un sovraccarico sull’area in questione in seguito a un allenamento eccessivo e che coinvolge il muscolo adduttore.
Sintomi di un’ernia inguinale
È importante sapere che un’ernia inguinale non rappresenta una lesione grave. Nonostante ciò, non intervenire nel giusto modo può aggravare il problema, di conseguenza ci si dovrà astenere dal fare sport per un lungo periodo di tempo.
Alcuni movimenti specifici possono causare un’ernia inguinale, come dare un calcio in modo brusco (ad esempio, quando si gioca a calcio) o un movimento che richiede una brusca giravolta (come nel pattinaggio artistico, per fare un esempio). In generale, qualsiasi movimento che implica una torsione può provocare una lesione inguinale.
In base alla gravità, un’ernia inguinale può provocare più o meno dolore. È in ogni caso necessario prestare al problema le dovute attenzioni. A seguire vi diciamo come capire se vi trovate davanti a un caso di ernia inguinale in modo da poter intervenire.
- Correre o camminare risulta difficile: pur in assenza di sfori l’attività è dolorosa. Se l’ernia è grave, si accusano intense fitte all’inguine persino facendo piccoli passi.
- Ematomi: oltre al sintomo precedente, che può andare da un fastidio a un dolore molto intenso, possono comparire degli ematomi, come segnale del fatto che vi è una lesione di un certo grado.
- Gonfiore della zona inguinale: in presenza di un’ernia inguinale potrebbe capitare che l’area, oltre a manifestare ematomi, si gonfi. Questo scatenerà una contrattura che potrebbe rendere complicato anche camminare.
In genere è comune sentire una sorta di strappo a indicare la produzione della lesione. Non bisogna trascurare il problema nemmeno quando è di lieve entità. In caso contrario, il dolore aumenta e la lesione potrebbe aggravarsi con il passare dei giorni.
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Primo soccorso in caso di ernia inguinale
Ora che sappiamo come riconoscere un’ernia inguinale e ne conosciamo le cause, è importante scoprire le misure di pronto soccorso da applicare all’istante. Vediamoli a seguire.
1. Esercizi di allungamento
La prima misura da adottare in caso di ernia inguinale è eseguire degli allungamenti. Questi esercizi contribuiranno a sciogliere la tensione della zona, a rilassare il muscolo e a donare un po’ di sollievo dal dolore. Oltre a ciò, ci aiuteranno a individuare la gravità della lesione. Si è trattato solo di un piccolo stiramento? Si è verificato un vero e proprio strappo?
Nel caso in cui l’allungamento non offra alcun sollievo, se la zona inguinale inizia a gonfiare e sono presenti degli ematomi, bisogna rivolgersi subito al medico. E lo stesso vale se si hanno serie difficoltà di deambulazione.
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2. Ghiaccio e impacchi freddi per l’ernia inguinale
Il ghiaccio è una soluzione che abbiamo a portata di mano per attenuare l’infiammazione che potrebbe manifestarsi a seguito di una lesione. Nel caso dell’ernia inguinale, bisogna applicare del ghiaccio o degli impacchi freddi per due o tre giorni. Si raccomanda di non applicare il ghiaccio direttamente sulla parte interessata, perché potrebbe bruciare la pelle.
Se a distanza di due o tre giorni la lesione inguinale non migliora, se facciamo fatica a camminare a causa del dolore, se proviamo fitte alla zona interessata e gli ematomi non migliorano, dobbiamo rivolgerci al medico.
Sarà lui a indirizzarci verso uno specialista che potrà indicarci come trattare la lesione nel modo migliore così da iniziare a notare miglioramenti.
Bibliografia
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