Kit di primo soccorso da viaggio: come prepararlo

Durante un viaggio si può soffrire di nausea, disturbi digestivi, orticaria e piccoli traumi. Per queste circostanze, dovremo avere sempre con noi un kit di primo soccorso da viaggio.
Kit di primo soccorso da viaggio: come prepararlo
Leonardo Biolatto

Revisionato e approvato da il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

Possiamo preparare il kit di primo soccorso da viaggio personalizzandolo e adattandolo alle nostre necessità. Bisogna tenere conto del luogo al quale si è diretti e il mezzo di trasporto impiegato, così come l’età e lo stato di salute generale.

Viaggiare in zone rurali, tropicali o urbane non è la stessa cosa. È necessario preparare il kit di primo soccorso da viaggio a seconda della destinazione, della durata del viaggio e dei disturbi a cui si è più predisposti durante gli spostamenti.

Considerazioni su come preparare il kit di primo soccorso da viaggio

Alcuni dei problemi di salute che si manifestano più spesso quando si viaggia sono i seguenti:

  • Chinetosi: mal d’auto o mal di mare
  • Punture di insetto, con l’orticaria che ne deriva
  • Disturbi digestivi
  • Piccoli traumi

Tenendo a mente ciò, nel preparare il kit di primo soccorso da viaggio dovremo ricordare di includere anche alcuni elementi in grado di risolvere eventuali difficoltà. Nelle righe che seguono vi spieghiamo in dettaglio la soluzione più pratica per ogni caso.

Chinetosi o mal di mare

La chinetosi può presentarsi a bordo di qualunque mezzo di trasporto. Tuttavia, in aereo i sintomi possono diventare più acuti, a causa dell’ansia dovuta al volo. I sintomi principali sono i seguenti: nausea, vomito, iperventilazione, sudorazione e sensazione di malessere generale.

Nel kit di primo soccorso da viaggio bisogna mettere farmaci per combattere la nausea, come il dimenidrinato e la meclozina. La meclozina possiede un effetto a lunga durata mediante l’assunzione di un’unica dose giornaliera, rendendola particolarmente adeguata per affrontare lunghi viaggi. Il dimenidrinato, invece, può richiedere diverse assunzioni, in base alla durata del viaggio. Può essere assunto dai bambini a partire dai due anni di età.

In caso di gravidanza o allattamento, bisogna seguire le indicazioni fornite dal medico. In questi casi è possibile fare ricorso allo zenzero sotto forma di compresse o di gomme da masticare, sempre dopo aver consultato il ginecologo.

Uomo con mal di mare sulla barca
Qualunque mezzo di trasporto è in grado di provocare chinetosi.

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Punture e orticarie

Le punture di insetto o le reazioni cutanee provocate dalle piante sono spesso associate a viaggi che hanno per destinazione luoghi tropicali. In funzione dell’intensità, del numero e della sensibilità personale, possono provocare quadri allergici e infezioni cutanee perché ci si gratta.

La soluzione migliore consiste nella prevenzione. Si consiglia dunque di ricorrere a vestiti che coprano braccia e gambe, zanzariere e dispositivi repellenti per le stanze. Nel kit di primo soccorso da viaggio bisogna portare sempre dei repellenti, sia sotto forma di liquidi che di braccialetti.

Come trattamento, non dimenticate una lozione alla calamina o una pomata antistaminica. Sono utili anche le pomate di centella asiatica, calendula, elicriso oppure oli essenziali.

Preparare il kit di primo soccorso da viaggio per i disturbi digestivi

Quando viaggiamo, cambiamo le nostre abitudini alimentari: accade spesso, quindi, di soffrire di disturbi digestivi. Possono manifestarsi sotto forma di gas, sensazione di pesantezza, acidità, bruciore e reflusso. Frequente è anche la presenza di stitichezza o diarrea.

Ricordate di inserire nel kit di primo soccorso degli antiacidi per combattere la pesantezza, l’acidità e il reflusso. Inoltre, potete scegliere di ricorrere alla fitoterapia con prodotti a base di piante medicinali, come la papaya, il carciofo, il cardo mariano, il finocchio, l’anice o il rabarbaro.

Per il meteorismo, potete assumere dei farmaci, come il simeticone, oppure piante carminative come l’anice, il cumino o il finocchio.

Diarrea e stitichezza episodica

Per placare la diarrea, non possono mancare bustine di sali minerali e glucosio per la reidratazione. Vi consigliamo anche di portare con voi degli antibiotici per ripristinare la flora intestinale.

Avrete bisogno di tenere a portata di mano un farmaco composto da loperamide. Se invece cercate sollievo dalla stitichezza episodica, dovete aggiungere un lassativo stimolante come il bisacodile, il sodio picosolfato o la cassia.

Vi consigliamo di leggere anche: Lassativi naturali per combattere la stitichezza

Kit di primo soccorso da viaggio

Kit di primo soccorso
Quando si viaggia, la possibilità di subire dei traumi non è così remota: di conseguenza, è bene essere preparati.

Nel kit di primo soccorso da viaggio è importante inserire tutto il necessario per trattare eventuali piccole ferite, vesciche, bruciature, slogature o stiramenti. Vi consigliamo di portare con voi tutto il materiale che segue:

  • Soluzione fisiologica: serve a pulire le ferite.
  • Disinfettanti: per esempio, iodopovidone o soluzione di clorexidina.
  • Materiale da medicazione: garze, bende, cerotti, punti di sutura e fasciature di sostegno.
  • Crema contro l’eritema solare.
  • Buste di ghiaccio istantaneo.
  • Soluzione idroalcolica: servirà per disinfettare le mani e le superfici.

Disturbi come mal di gola, raffreddore, febbre, dolori muscolari ed emicranie possono presentarsi in qualunque momento. Alla luce di ciò, è bene avere con sé un analgesico come il paracetamolo e delle compresse per lenire e disinfettare la gola.

In conclusione

Preparare il kit di primo soccorso da viaggio nel giusto modo consentirà di evitare diverse complicazioni che potrebbero rovinare le vacanze. In caso di dubbi, il farmacista può aiutarci a prepararlo in base al tragitto che abbiamo intenzione di seguire.

Dovete però ricordare che ci sono anche malattie da cui potreste essere colpiti mentre viaggiate e che vanno al di là dei rimedi che potete portare in una valigetta dei medicinali. Quando viaggiate, stipulate un’assicurazione medica e, in caso di dubbi, consultate le autorità sanitarie della destinazione a cui siete diretti.


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