Esaurimento da calore: cos’è e come prevenirlo

Cos'è l'esaurimento da calore? Come riconoscerlo? È importante considerare che il valore rilevato dal termometro, spesso, non rispecchia la pericolosità delle temperatura ambientale.

Donna con esaurimento da calore

L’esaurimento da calore è una sindrome clinica caratterizzata dall’innalzamento della temperatura corporea, comunque inferiore ai 40º C. Ha luogo in ambienti troppo caldi, in concomitanza con tassi di umidità elevati e intensa attività fisica.

Può evolvere nel cosiddetto colpo di calore, che è una condizione più grave e persino letale. L’ultima grande ondata di caldo che ha colpito l’Europa nel 2003, con temperature superiori a 46 gradi Celsius, ha causato oltre 35.000 morti.

A seguire condividiamo con voi tutte le informazioni relative all’esaurimento da calore e alle misure da adottare per prevenirlo.

Sintomi dell’esaurimento da calore

I sintomi possono anche essere aspecifici e il soggetto potrebbe non ricollegarli al calore, all’umidità e all’attività fisica. A un esame fisico, in genere, presenta una temperatura inferiore ai 40° C, o addirittura del tutto normale. Ciò è dovuto ai meccanismi di compensazione come la sudorazione.

Tra i sintomi più comuni abbiamo:

  • Sudorazione intensa: pelle pallida e fredda.
  • Polso accelerato
  • Crampi muscolari
  • Malessere.
  • Debolezza.
  • Svenimenti.
  • Mal di testa.
  • Nausea e vomito
  • Urina di colore scuro, per via della disidratazione.

A differenza di ciò che accade con il colpo di calore, in questo caso il soggetto mantiene inalterato il suo stato mentale. La perdita di coscienza e gli stati confusionali sono molto rari, sebbene possa insorgere ipotensione ortostatica (la sensazione di vertigini di quando ci si alza in piedi in modo brusco).

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A cosa è dovuto l’esaurimento da calore

Colpo di calore
L’esaurimento da calore si verifica quando il corpo cerca di regolare, senza successo, la temperatura corporea attraverso il sudore.

Si può affermare che è causato dall’impossibilità da parte dell’organismo di mantenere una temperatura corporea a livelli normali in ambienti troppo caldi e umidi, e nell’esecuzione di grandi sforzi fisici. Il corpo, pertanto, cerca di regolare la temperatura corporea attraverso il sudore, ma senza successo.

Oltre all’acqua, con il sudore, si perdono elettroliti come sodio e potassio, causando crampi muscolari e tachicardia.

È importante considerare che il valore del termometro spesso non rispecchia la reale pericolosità della temperatura ambientale. Una temperatura non troppo alta, in presenza di un elevato tasso di umidità, può produrre l’esaurimento da calore.

È ciò che viene chiamato indice di calore e misura la temperatura dell’aria più gli effetti dell’umidità. Pertanto, anche temperature considerate tollerabili possono diventare pericolose in determinate condizioni.

Come in molti altri casi, la migliore terapia contro l’esaurimento da calore è la prevenzione. Le aziende sono obbligate per legge a regolare le temperature dei luoghi di lavoro.

In Italia, negli uffici e nei luoghi di lavoro dove vengono svolte mansioni sedentarie, le temperature oscillano tra i 18 e i 22º C. Temperature inferiori o superiori a tale intervallo vengono considerate causa di stress termico. Tuttavia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha indicato come ottimali le temperature comprese tra i 18 e 24º.

Le aziende sono obbligate, secondo il codice civile e il testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, a prevenire lo stress termico con diverse misure, ad esempio adattando gli orari di lavoro in inverno e in estate alle ore di minore rischio per migliorare la performance.

Condizioni che aggravano la prognosi

  • Obesità
  • Disturbi cardiaci
  • Insufficienza respiratoria
  • Alcuni farmaci, come antibiotici, anticonvulsivanti, diuretici, lassativi, antistaminici, vasocostrittori, beta-bloccanti, antidepressivi e antipsicotici, tra gli altri, e droghe come cocaina e anfetamine
Uomo obeso con esaurimento da calore
I soggetti obesi sono più sensibili all’esaurimento da calore.

Non si deve prestare attenzione solo ai luoghi di lavoro. Le attività sportive all’aria aperta come ciclismo, atletica, escursionismo, ecc., nelle ore più calde e senza un’adeguata protezione, possono provocare l’esaurimento da calore.

Una particolare attenzione dovrà essere prestata a bambini e anziani, in quanto non dispongono di un sistema di termoregolazione efficace e, perciò, sono esposti a tale disturbo già a temperature e tempi di esposizione inferiori.

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Misure preventive

  • Indossare abiti leggeri, larghi e di colore chiaro.
  • Copricapo e ombrellone per evitare l’esposizione diretta della testa al sole.
  • Fattore di protezione solare da scegliere in base al luogo, al periodo dell’anno e all’indice ultravioletto.
  • Bere sufficiente acqua e con una certa frequenza. Per verificare il proprio stato di idratazione, è sufficiente osservare il colore delle urine: se è chiaro l’idratazione è buona, se è scuro sarà necessario bere di più.
  • Reintegrare gli elettroliti persi con il sudore. Le bevande isotoniche per gli atleti o le cosiddette limonate alcaline sono utili allo scopo.
  • Ridurre l’assunzione di bevande stimolanti contenenti caffeina, come cola, caffè, ecc.
  • Evitare l’assunzione di alcol, in quanto provoca la disidratazione cellulare.
  • Se possibile, programmare le attività che richiedono sforzo fisico, sia sportivo che lavorativo, nelle ore meno calde. In caso contrario, è importante effettuare delle pause di qualche minuto in luoghi freschi durante l’attività.
  • In nessun caso si dovranno lasciare i bambini all’interno dell’auto nella stagione calda. La temperatura interna può aumentare anche di molti gradi in brevissimo tempo.

Cosa fare in caso di esaurimento da calore?

Bere molta acqua
Una buona idratazione è la giusta chiave per contrastare gli effetti dell’esaurimento da calore. Inoltre, è importante trovare un luogo fresco dove riposare.

In caso di esaurimento da calore:

  • Allontanarsi dal luogo in cui si verifica e cercare un posto più fresco all’ombra.
  • Sdraiarsi a terra e sollevare le gambe per agevolare il ritorno venoso al cuore e la perfusione del cervello.
  • Sbarazzarsi degli indumenti inutili, sbottonare eventuali colletti e qualsiasi altra zona compressa.
  • Rinfrescarsi con un bagno freddo o una doccia. Applicare degli asciugamani bagnati su testa, collo e petto.
  • Idratarsi con molta calma, con acqua o bevande isotoniche.
  • I sintomi dell’esaurimento possono durare diversi giorni. Non allenarsi o esporsi al caldo fino a quando non ci si sarà completamente ripresi.

Se dopo queste raccomandazioni non si notano miglioramenti, la temperatura corporea rimane alta, si hanno svenimenti o convulsioni, è necessario chiamare un’ambulanza o consultare il medico. Bisogna essere estremante cauti nell’eseguire attività che possono causare l’esaurimento da calore e adottare tutte le misure preventive necessarie.

Bibliografia

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