Perché la pressione arteriosa si alza? In quali casi è meglio consultare il medico? Questi e altri interrogativi sono frequenti tra le persone che soffrono di malattie cardiovascolari o che soffrono di ipertensione. Conoscerne le possibili cause è essenziale per individuare il giusto trattamento. Per tale ragione, in questo articolo parleremo dei 5 fattori che influiscono sulla pressione arteriosa alta.
La pressione arteriosa alta o ipertensione è un disturbo che può comportare gravi complicazione per la salute cardiovascolare. Di fatto, è la conseguenza di un restringimento delle arterie, fatto che obbliga il cuore a uno sforzo maggiore per pompare il sangue.
Come riporta questa pubblicazione presente sulla rivista Medicine, il 54% degli ictus e il 47% delle malattie coronariche, in tutto il mondo, sono attribuibili all’ipertensione. Per questa ragione, determinarne la causa, adottare una terapia ed effettuare i controlli medici del caso, è estremamente importante per chi ne soffre.
Ma quali sono i fattori che causano la pressione arteriosa alta? Ne parliamo nel dettaglio in questo articolo.
Cos’è la pressione arteriosa?
La pressione arteriosa è la misura della forza esercitata dal sangue sulle pareti dei vasi sanguigni. L’organo incaricato di pompare il sangue per ossigenare le varie parti del corpo è il cuore.
Durante la misurazione della pressione sanguigna, vengono presi in considerazione due parametri: la pressione sanguigna sistolica e quella diastolica. La pressione sistolica è la pressione che si produce quando il cuore si contrae e spinge fuori il sangue. Mentre quella diastolica si produce quando il cuore si rilassa e si riempie di sangue.
Il risultato della misurazione viene espresso mettendo il numero della pressione arteriosa sistolica sopra il numero della pressione diastolica (120/80). Secondo le informazioni pubblicate dall’American Heart Association (AHA), la pressione viene misurata in millimetri di mercurio (mm Hg), In questo modo, espone 5 gradi di pressione sanguigna.
- Normale: 120/80 mm Hg.
- Alta (ipertensione): 120-129 mm Hg sistolica e diastolica inferiore a 80 mm Hg.
- Ipertensione di grado 1: tra i 130-139 sistolica o 80-89 mm Hg diastolica.
- Ipertensione di grado 2: varia costantemente tra i 140/90 mm Hg o più.
- Crisi ipertensiva: maggiore di 180/120 mm Hg (richiede un intervento medico immediato).
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Pressione arteriosa alta: a cosa è dovuta?
La pressione può aumentare per svariati fattori, molti dei quali sono associati allo stile di vita. Secondo i dati pubblicati da National Institute on Aging, età, storia familiare, sesso e razza sono fattori che non possono essere modificati. Tuttavia, ciò che è legato all’alimentazione e alle abitudini può essere migliorato per ridurre al minimo i rischi.
Allo stesso tempo, è bene effettuare dei controlli medici regolari, in modo tale da affrontare il problema in funzione della causa. Il medico, dopo averne stabilito l’origine o i fattori associati, potrà indicare il trattamento più efficace del caso. Vediamo nel dettaglio quali sono i fattori in grado di aumentare la pressione sanguigna e come agire al riguardo.
1. Sovrappeso e obesità
Sia il sovrappeso che l’obesità sono correlate con l’aumento della pressione sanguigna. Di fatto, un articolo pubblicato dalla Obesity Action Coalition sostiene che il 26% dei casi di ipertensione negli uomini e il 28% dei casi nelle donne sono associati all’eccesso di peso.
Il problema è che con l’aumento del tessuto adiposo aumenta anche la resistenza vascolare. Di conseguenza, lo sforzo del cuore per pompare il sangue al resto del corpo viene moltiplicato. Una revisione su Experimental and Therapeutic Medicine rileva che, in questi casi, i possibili trattamenti includono quanto segue:
- Adottare un’alimentazione bilanciata, a basso contenuto calorico. La dieta dev’essere impostata da un nutrizionista e in ogni caso le diete estreme andrebbero evitate.
- Limita il consumo di sale e zuccheri.
- Moderare il consumo di grassi saturi ed evitare i grassi trans.
- Aumentare il consumo di acqua, frutta fresca e verdura.
- Consumare pesce e carni magre.
- Consumare cereali integrali.
- Praticare esercizio fisico aerobico e di rafforzamento muscolare.
2. Lo stress può causare la pressione arteriosa alta
Le situazioni stressanti possono causare un aumento improvviso e temporaneo della pressione sanguigna. A oggi non esistono prove concrete sull’esposizione allo stress e sulla sua relazione con l’ipertensione nel lungo termine. Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che lo stress eccessivo aumenti la produzione di ormoni come il cortisolo, con le seguenti conseguenze:
- Aumento temporaneo della pressione sanguigna.
- Alterazioni del ritmo cardiaco.
- Restringimento dei vasi sanguigni.
- Abitudini scorrette (che aumentano la pressione sanguigna).
Esistono svariati modi per gestire lo stress. In alcuni casi può anche essere necessario l’intervento di uno psicologo. Ad ogni modo, alcune tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga, l’esercizio fisico, ecc., possono aiutare.
3. Cause cliniche che provocano la pressione arteriosa alta
Alcune malattie possono condurre a un aumento della pressione sanguigna. Di fatto, questa pubblicazione del National Health Service (NHS) sostiene che 1 caso su 20 di ipertensione è causato da un problema di salute sottostante. Le cause cliniche possono comprendere:
- Nefropatia.
- Diabete.
- Infezioni renali a lungo termine.
- Apnea ostruttiva del sonno.
- Glomerulonefrite.
- Restringimento delle arterie che irrorano i reni.
- Disturbi ormonali, come tiroide ipoattiva, tiroide iperattiva, sindrome di Cushing, acromegalia, tra gli altri.
- Lupus.
- Sclerodermia.
Il trattamento in questi casi può essere di diversi tipo, in quanto dipende in gran parte dal tipo di malattia associata all’ipertensione. In generale, sono necessari dei farmaci e alcune modifiche nello stile di vita.
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4. Farmaci
Alcuni farmaci possono aumentare la pressione sanguigna. Ciò è dovuto, in buona parte, all’alterazione dell’equilibrio tra sodio e fluidi del corpo, che provoca la contrazione dei vasi sanguigni.
Allo stesso modo, come riportato in una pubblicazione del National Center for Biotechnology Information, i farmaci possono causare un’alterazione nella produzione, rilascio e efficacia degli ormoni vasoattivi e avere effetti diretti sull’endotelio o sulla muscolatura liscia vascolare.
Tra questi farmaci troviamo:
- Medicinali per il trattamento dell’asma.
- Paracetamolo.
- Inibitori dell’angiogenesi.
- Antidepressivi (inclusi la venlafaxina, bupropione e desipramina).
- Caffeina (compresa la caffeina contenuta nel caffè e nelle bevande energetiche).
- Corticosteroidi.
- Ciclosporina.
- Eritropoietina.
- Estrogeni (comprese le pillole anticoncezionali).
Se sono i farmaci a provocare picchi di pressione, il medico dovrà valutare la prosecuzione o meno della terapia. Pertanto, saranno necessari dei controlli regolari.
5. Alcol e tabacco
I soggetti che fanno uso di alcol e tabacco sono esposti a rischio maggiore di ipertensione e di malattie cardiovascolari. Entrambe le sostanze deteriorano la salute delle arterie e influenzano l’efficienza con cui il sangue viene trasportato nei vasi sanguigni, come riporta questo studio pubblicato su Alcohol Research: Current Reviews.
Non esiste una dose sicura di alcol o tabacco per la salute. Pertanto, il modo migliore per ridurre i rischi è evitare completamente entrambe le sostanze. Nel caso in cui smettere rappresenti un problema, la psicoterapia può essere d’aiuto.
Pressione arteriosa alta: cos’altro c’è da sapere
Anche lo stile di vita sedentario, il consumo regolare di cibi da fast food, l’eccesso di sodio e alcune malattie possono far aumentare la pressione sanguigna. In caso di diagnosi di ipertensione, è sempre opportuno sottoporsi a regolari controlli medici. Inoltre, è necessario apportare delle migliorie allo stile di vita.
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