Frequenza cardiaca: che cos'è e come si misura?

La frequenza cardiaca è un parametro di vitale importanza; fornisce molte informazioni sullo stato di salute immediato del soggetto, Senza dubbio, prestare attenzione al cuore può salvarci la vita.
Frequenza cardiaca: che cos'è e come si misura?

Ultimo aggiornamento: 10 ottobre, 2021

La frequenza cardiaca è definita come il numero di contrazioni o battiti cardiaci per unità di tempo. Questo parametro viene misurato in condizioni fisiologiche ben determinate ed è espresso in battiti al minuto.

La velocità del battito cardiaco dipende da molti fattori, come l’attività fisica, l’ansia e le risposte emotive individuali. Come si potrà immaginare, la frequenza cardiaca è molto diversa se ci troviamo nel bel mezzo di un incidente stradale o durante il riposo a letto. Se volete sapere tutto su questo parametro vitale, continuate a leggere.

Cos’è la frequenza cardiaca?

La frequenza cardiaca rappresenta il numero di volte in cui il cuore si contrae al minuto. Questo instancabile organo può pompare 70 millilitri di sangue ad ogni battito, o quello che è lo stesso, circa 5 litri in 60 secondi. Per fare questo, i muscoli devono contrarsi e rilassarsi ritmicamente.

Dal punto di vista fisico, è un evento ciclico, poiché si ripete in una determinata unità di tempo con periodicità totale. Sebbene una frequenza cardiaca normale non garantisca l’assenza di malattie, è un parametro utile per identificare un’ampia varietà di disturbi.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), la cardiopatia ischemica è la principale causa di morte nei paesi ad alto reddito, ben al di sopra dei tumori e di altre patologie. Rappresenta il 47% di tutti i decessi e in Europa provoca 4 milioni di decessi all’anno. Senza dubbio, prestare attenzione al cuore può salvarci la vita.

Misurare la frequenza cardiaca con il polso.
Prendere il polso è un modo per misurare la frequenza cardiaca. Occorre sapere come farlo per non sbagliare.

Come viene misurata la frequenza cardiaca?

La U.S. National Library of Medicine ci mostra i modi più efficaci per misurare la frequenza cardiaca. In generale, il polso può essere misurato nei punti in cui le arterie passano vicino alla pelle. Alcuni siti ideali sono il polso, l’avampiede, la tempia, il collo e l’inguine; di solito si ricorre al polso.

A tale scopo, è necessario eseguire i seguenti passaggi:

  1. Premete delicatamente l’interno del polso dalla parte del pollice. Avvertirete l’arteria radiale sotto la pelle, che passa nel tunnel radiale.
  2. Sistemate l’indice e il medio 1 – 2 centimetri sotto la piega del polso, tra l’osso esterno e il tendine sul lato interno.
  3. Non appena sentite il battito, iniziate a contare il numero di battiti nei 60 secondi con l’aiuto di un cronometro. Potete anche contare i battiti per 30 secondi e poi moltiplicarli per 2, sebbene questa modalità sia meno precisa.

Se non volete farlo manualmente, molti misuratori di pressione arteriosa (come il dispositivo da polso) forniscono anche la frequenza cardiaca. L’utilizzo di questi apparecchi è semplice e non richiede più di un paio di minuti per ottenere i risultati.

Qual è la normale frequenza cardiaca?

Forse conoscere la risposta a questa domanda è il motivo per cui siete arrivati fin qui. La frequenza cardiaca individuale dipende da molti fattori, ma vi mostriamo i valori normali in due situazioni specifiche: a riposo e sotto sforzo.

Frequenza a riposo

Secondo l’ American Heart Association, la frequenza cardiaca a riposo è quella che pompa la minor quantità di sangue necessaria, dal momento che non si è sotto sforzo. Se siamo sdraiati e rilassati a casa, la frequenza media sarà compresa tra 60 e 100 battiti al minuto (battiti /min).

Tuttavia, una frequenza inferiore a 60 battiti /min non è sempre un segno di malattia. Ad esempio, i pazienti che usano farmaci beta-bloccanti hanno frequenze più basse. Questi medicinali sono prescritti soprattutto nei disturbi del ritmo cardiaco e per proteggere il cuore dopo un infarto.

D’altra parte, una persona che fa sport assiduamente può anche avere una frequenza cardiaca inferiore a 60. Questo perché il muscolo cardiaco è in buona forma e quindi non ha bisogno di lavorare così tanto per mantenere un battito cardiaco stabile.

I valori normali a riposo variano notevolmente a seconda dell’età. Ad esempio:

  • 0 – 1 mese di età: 70-190 battiti /min.
  • 1 – 11 mesi di età: 80-160 battiti /min.
  • 1 – 2 anni: 80-130 battiti /min.
  • 3 – 4 anni: 80-120 battiti /min.
  • 5 – 6 anni: 75-115 battiti /min.
  • 7 – 9 anni: 70-110 battiti /min.
  • Adulti: 60-100 battiti /min.
  • Adulti allenati o che praticano sport agonistico: 40-60 battiti/ min.

La frequenza cardiaca nei bambini è più alta perché il cuore non si è ancora completamente sviluppato. I miociti (cellule del cuore) sono più piccoli e non organizzati. Pertanto, la capacità di contrazione è inferiore. Per pompare la quantità di sangue necessaria, il cuore deve battere più volte.

Frequenza sotto sforzo

Quando si pratica un’attività fisica il cuore di solito batte più velocemente. I muscoli richiedono più nutrienti e ossigeno, poiché consumano energia, quindi  deve raggiungerli più sangue nella stessa unità di tempo.

Pertanto, è considerato normale che la frequenza cardiaca durante l’allenamento sia di 150-200 battiti al minuto.

Quali fattori possono alterare la frequenza cardiaca?

Sono molti i fattori che possono alterare la frequenza cardiaca, oltre l’esercizio fisico e il riposo. Fonti già citate ci mostrano alcune situazioni che possono portare la frequenza cardiaca di una persona sana al di fuori del range di normalità.

1. Temperatura dell’aria

Ad una temperatura ambientale compresa tra 16 e 24 gradi la frequenza cardiaca può aumentare di 2-4 battiti al minuto. Se la temperatura è di 25-30 gradi, la frequenza può aumentare fino a 10 battiti al minuto.

2. Posizione

Da seduti o da in piedi a riposo, la frequenza cardiaca è solitamente la stessa. Tuttavia, se misurate il polso subito dopo esservi seduti, potrebbe essere leggermente più alta del solito. Pertanto, si consiglia di attendere un paio di minuti dopo essersi seduti per misurare questo parametro.

3. Emozioni

Ansia, stress e altre emozioni possono aumentare il numero di battiti cardiaci. Parliamo di tachicardia quando il polso aumenta a 130-140 battiti al minuto. L’aiuto psicologico e l’apprendimento delle tecniche di rilassamento sono solitamente gli strumenti migliori per affrontare questo tipo di eventi.

4. Peso

Il peso, in generale, non influisce sulla frequenza cardiaca. Tuttavia, se il paziente ha un indice di massa corporea molto alto, il polso a riposo può essere più alto del normale. Dopotutto, nelle persone obese il cuore deve fare più forza in modo che il sangue raggiunga l’intera massa.

Essere in sovrappeso aumenta la frequenza cardiaca.
L’aumento del volume di massa corporea in un cuore non allenato aumenta lo sforzo e, con esso, la frequenza cardiaca.

5. Farmaci

Come abbiamo detto, i beta-bloccanti sono studiati per rallentare la frequenza cardiaca nei pazienti con un cuore fragile. Al contrario, il consumo di farmaci per la tiroide aumenta la frequenza del battito cardiaco.

Frequenza cardiaca: un valore da tenere sotto controllo

Come abbiamo visto, la frequenza cardiaca è un parametro di vitale importanza; fornisce molte informazioni sullo stato di salute immediato del soggetto. In ogni caso, un numero di battiti al minuto compresi nella norma non implica essere esenti da ogni patologia.

È certamente consigliabile farsi visitare dal medico se a più riprese si rileva una frequenza cardiaca molto più bassa o più alta del normale. Sebbene possa essere una caratteristica fisiologica, è sempre meglio scartare eventuali alterazioni.


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