Gesso e stecca: differenze e accorgimenti

Gesso e stecca servono a proteggere le parti del corpo che hanno subito un qualche tipo di infortunio. Consentono di velocizzare il processo di guarigione, in quanto limitano il movimento e aiutano a calmare il dolore. I materiali con cui vengono fatti di solito sono plastica, stoffa, gesso o vetroresina.
La differenza tra gesso e stecca, sebbene la loro funzione sia la stessa, riguarda la presenza di infiammazione dell’infortunio. Se l’infiammazione è presente, steccare sarà la migliore opzione, in quanto favorirà un migliore adattamento del tessuto e un sostegno confortevole, evitando problemi di circolazione e aumento del dolore.
Una volta passata l’infiammazione, di solito la stecca viene sostituita dal gesso –più duro e compatto- allo scopo di proteggere meglio l’infortunio provocato da una distorsione o da una frattura.
Accorgimenti per quando si indossano gesso e stecca
Sebbene i materiali siano diversi, e anche se gesso e stecca vengono usati in situazioni distinte, le attenzioni da mettere in pratica valgono in entrambi i casi. A seguire, scopriremo quali aspetti tenere in considerazione.
1. Mantenerli asciutti

Anche se al giorno d’oggi esistono gessi e stecche impermeabili, la maggior parte non lo è. Per questo motivo bisogna fare particolare attenzione a non bagnarli. Ma cosa fare, allora, quando dobbiamo fare la doccia o il bagno? Bisogna coprire la zona con una busta di plastica o con una fodera, come consigliato dal medico.
Se il gesso o la stecca si bagnano e l’umidità raggiunge lo strato interno a contatto con la pelle, il materiale non si asciugherà facilmente. Questo può provocare eczemi o eruzioni cutanee, prurito alla pelle e, in casi estremi, persino infezioni.
2. Non provare a grattarsi
Prurito e bruciore che a volte si manifestano sotto gesso e stecche possono diventare insopportabili. Se vi è successo, di sicuro avrete cercato una matita o un altro oggetto per grattarvi la pelle. Si tratta di un errore, poiché i materiali utilizzati possono rimanere incastrati e provocare un’infezione.
Uno dei modi per attenuare il prurito è prendere un asciugacapelli e direzionare l’aria fredda all’interno del gesso o della stecca. Anche se il fastidio non passerà del tutto, vi donerà un certo sollievo.
Non perdetevi: Il prurito può essere un limite, ecco come alleviarlo
3. Attenzione alle crepe su gesso e stecca
Gesso e stecca a volte si crepano e questo può provocare alcuni problemi. Nel caso in cui la parte sia stata urtata in qualche modo o se sentiamo che in alcuni punti l’ingessatura è più morbida che negli altri punti, dobbiamo controllare la situazione.
Un gesso o una stecca con queste caratteristiche possono provocare piaghe e un aumento dell’infiammazione e del dolore. Verificate che vada tutto bene ogni giorno e fate attenzione: qualsiasi arrossamento della pelle può peggiorare l’infortunio.
4. Alterare il materiale il meno possibile

È tradizione disegnare sul gesso o chiedere agli amici di scrivere una dedica su di esso. Sebbene questi gesti non comportino alcuna complicazione, potrebbero darne al momento di strappare via o rimuovere la parte di cotone a contatto con la pelle: questo potrebbe provocare gravi ferite.
Bisogna evitare, quindi, di alterare il materiale. Tuttavia, è possibile scrivere su di esso, l’importante è utilizzare un pennarello indelebile per sporcare il meno possibile gesso e stecca.
Potrebbe interessarvi: 5 abitudini per vivere più tranquilli
Sensazioni da non sottovalutare
Oltre a tutti gli accorgimenti già menzionati, bisogna prestare attenzione a diverse sensazioni da non sottovalutare mai, visto che potrebbero mettere a rischio la nostra salute. Eccone alcune:
- Le dita delle mani o dei piedi formicolano perché si addormentano.
- Perdiamo sensibilità agli arti.
- La pelle inizia a diventare bluastra, bianca o violacea.
- La pelle coperta dal gesso o dalla stecca si è arrossata.
- L’arto infortunato si infiamma a contatto con la stecca o il gesso.
Tutte queste situazioni richiedono un consulto medico immediato. Trascurarle o aspettare che infiammazione, arrossamento o sensibilità spariscano da soli può scatenare seri problemi. Se oltre a questo compare anche la febbre, un odore anomalo o un dolore che ci costringe ad assumere analgesici, sempre sotto consiglio medico, bisogna andare al pronto soccorso.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Boyd, A. S., Benjamin, H. J., & Asplund, C. (2009, September 1). Splints and casts: Indications and methods. American Family Physician. American Academy of Family Physicians. https://doi.org/10.1097/01.inf.0000360958.34900.18
- Boyd, A. S., Benjamin, H. J., & Asplund, C. (2009, January 1). Principles of casting and splinting. American Family Physician. https://doi.org/https://doi.org/
- Rizzone, K., & Gregory, A. (2013). Using Casts, Splints, and Braces in the Emergency Department. Clinical Pediatric Emergency Medicine, 14(4), 340–348. https://doi.org/10.1016/j.cpem.2013.11.003
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.