Gestire i capricci grazie a 5 consigli

I capricci fanno parte del normale sviluppo emotivo dei bambini, i quali iniziano a provare emozioni che non riconoscono e che non sanno ancora controllare. Potete aiutare i vostri figli a evitare tali situazioni
Gestire i capricci grazie a 5 consigli

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

A partire dai due anni e fino ai cinque, tutti i bambini attraversano una fase di capricci e crisi di nervi. Queste esplosioni di rabbia e frustrazione, difficili da controllare, riempiono i genitori di dubbi e sensi di colpa. Come fare per prevenire e gestire i capricci? Nell’articolo di oggi vi spieghiamo quali precauzioni adottare.

L’ideale sarebbe evitare qualsiasi situazione che possa scatenare la crisi di nervi del bambino. Alcune volte sarà semplice, altre meno. In ogni caso, non disperate. Per gestire i capricci, bisogna mantenere la calma.

Bambino che piange

5 consigli per prevenire e gestire i capricci

I capricci dei bambini non sono altro che il risultato del loro sviluppo emotivo. Verso i due anni, i piccoli iniziano a provare, riconoscere e manifestare le proprie emozioni, come la rabbia o la frustrazione. A mano a mano che crescono, riusciranno a controllarle, ma a questa età non dispongono ancora degli strumenti necessari per gestire il loro universo emotivo.

A partire dai due anni circa, il bambino inizia anche a sentirsi più autonomo. Si rende conto che ciò che vuole non sempre coincide con quello che vogliono i suoi genitori. I capricci si scatenano proprio quando il bambino vuole imporre la sua nuova “volontà” mettendo alla prova i genitori.

Bisogna anche considerare che i capricci possono essere più frequenti in alcuni bambini rispetto ad altri. Ogni bambino ha infatti una propria indole, che definisce il modo in cui esprime le sue emozioni. Anche i fratelli, cresciuti nella stessa famiglia, possono essere molto diversi per quanto riguarda i capricci.

Partendo da queste basi, possiamo passare in rassegna 5 consigli per evitare o gestire i capricci dei bambini. Ci auguriamo che vi siano di aiuto prima che esploda il “vulcano” emotivo dei vostri piccoli.

Genitori che adottano tecniche per gestire i capricci

1. Evitare di sfidare il bambino su questioni di poca importanza

Ci sono cose che i bambini “devono fare” e altre che “non devono fare”. È così, ma a volte vale la pena valutare se è davvero necessario che i vostri figli facciano “quella cosa” in quel preciso momento. Forse potete lasciare loro il controllo della situazione per qualche minuto e, poi, con calma fare ciò che è necessario.

Facciamo un esempio: è inverno e deve mettere il cappotto, ma il bambino si rifiuta. Se potete aspettare qualche minuto prima di allacciare il cappotto, perché insistere per farglielo chiudere subito?

Se lo mettete all’angolo, senza via d’uscita, molto probabilmente avrà una crisi di nervi. Lasciate a lui la decisione per qualche minuto, permettetegli di non chiudere il cappotto. Quando non potrete più aspettare o avrà freddo, chiudetelo.

2. Giocare d’anticipo sulle situazioni frustranti

Se avete davanti a voi una lunga giornata di impegni e i vostri figli devono accompagnarvi, preparatevi. Portate dei giochi, acqua, una merenda. Quando si passa una giornata interna fuori casa, la stanchezza e la noia provocheranno un malessere che può sfociare in capricci.

Se state realizzando un’attività di loro gradimento, come giocare al parco, ma si avvicina l’ora di andare via, avvisate i vostri figli. Dite loro che è quasi ora di andare a casa, invece di sorprenderli e portarli via all’improvviso.

Bambini che giocano all'aria aperta

Talvolta, siamo noi a causare i capricci dei bambini, sottoponendoli a stress inutili, situazioni che non capiscono o nelle quali non si sentono a loro agio. Spesso è proprio l’esplosione di rabbia che ci fa rendere conto che la situazione era assolutamente prevedibile.

3. Dosare l’uso del “no”

L’uso continuo del “no” da parte dei genitori è la causa di molti capricci. La risposta negativa del genitore causa ribellione. Valutate quando potete dire “sì” o quando potete evitare il “no” e offrire un’alternativa accettabile, per voi e per i bambini.

Ovviamente, ci sono dei “no” che sono inderogabili. Se il bambino sta per mettere un oggetto metallico in una presa, il “no” è perentorio e non negoziabile. Ma spesso non parliamo di situazioni così estreme. Valutate in quali momenti potete cedere a una richiesta.

4. Stabilire limiti chiari e ragionevoli

Per gestire i capricci, quando la situazione è ancora sotto controllo, è importante stabilire i limiti che i bambini devono rispettare e ai quali devono imparare ad adattarsi.

Non potete controllare tutto quello che il bambino fa, assaggia, sperimenta o indossa. L’eccesso di controllo, infatti, limita il suo desiderio di conoscere e mette alla prova la sua indipendenza.

D’altra parte, non è neanche corretto educare con eccessiva libertà e senza limiti. I bambini hanno bisogno di alcune restrizioni, devono sapere che esistono dei paletti che non possono essere oltrepassati senza incorrere in severe conseguenze.

5. Verificare che il bambino sta bene e in salute

Anche se la maggior parte delle volte i capricci sono semplici esplosioni emotive, a volte possono essere causati da un malessere fisico. Un bambino che ha fame o che è molto stanco può esplodere in una crisi di nervi perché non sa come gestire o comunicare il suo malessere fisico.

Per questo, il migliore alleato del genitore è la routine. Cercate di rispettare gli orari del pisolino, dei pasti, della merenda o del bagno. Questa regolarità dà sicurezza ai vostri figli e li fa sentire a proprio agio, tutte sensazioni necessarie per prevenire i capricci.

Mamma che tranquillizza la figlia

Quando il bambino è in crisi e iniziano i capricci

A volte le tecniche per prevenire e gestire i capricci non sono sufficienti. Quando vi trovate di fronte a un’esplosione emotiva, per prima cosa dovete mantenere la calma. Se vi arrabbiate anche voi, non riuscirete ad aiutare i vostri figli.

In generale, i capricci colgono di sorpresa anche i bambini, che vengono travolti dalla loro stessa energia. È dunque importante che restiate calmi e siate pronti ad aiutarli a non farsi male o ad evitare che scarichino la loro rabbia su qualcun altro.

I vostri figli hanno bisogno di voi per ritrovare la propria tranquillità. Parlategli lentamente e con un tono di voce gentile.

Spiegate loro cosa sta succedendo, qual è la vostra posizione e invitateli a calmarsi. Evitate di cedere alla richiesta in questione, perché così facendo trasmetterete il messaggio sbagliato, ovvero che facendo i capricci ottengono quello che vogliono.

Se vi trovate in un luogo pubblico, qualcuno che vi dirà di ignorare i vostri figli, altri, addirittura, di punirli fisicamente. Lo ripetiamo: i capricci si verificano quando i bambini non riescono a gestire le proprie emozioni. La cosa migliore che potete fare è ignorare queste opinioni o consigli, e concentrarvi sui vostri  bambini.

Ignorare o picchiare i vostri figli nel bel mezzo di una crisi non li aiuterà in nessun modo. Viceversa, li indurrete a reprimere le proprie emozioni, il che ha sempre conseguenze nefaste.

I bambini hanno bisogno dei genitori per ritrovare la calma, non negate loro il vostro amore e un abbraccio.


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  • Eresmama.com Las etapas del desarrollo emocional del niño [Online] Available at: eresmama.com/las-etapas-del-desarrollo-emocional-del-nino/
  • Eresmama.com Establecer límites en la educación de los niños [Online] Available at: eresmama.com/establecer-limites-la-educacion-los-ninos/

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