Giornata mondiale del rene: perché si celebra?

I reni svolgono funzioni regolatorie essenziali per il nostro corpo. Un'insufficienza può dunque avere gravi conseguenze. Vi parliamo di questi organi importanti e sulla giornata a essi dedicata.
Giornata mondiale del rene: perché si celebra?

Ultimo aggiornamento: 12 maggio, 2021

La Giornata mondiale del rene, che nel 2021 si è tenuta l’11 marzo, ha l’obiettivo principale di migliorare la qualità della vita delle perone affette da malattia renale cronica. Prima di addentrarci nel significato dell’iniziativa, facciamo brevemente conoscenza con i suoi protagonisti.

Ai reni è affidata una serie di importanti responsabilità; filtrano il sangue, smaltiscono l’eccesso di liquidi insieme alle tossine, regolano le sostanze che compongono il sangue e hanno un’azione rilevante sulla pressione sanguigna. Alcune circostanze possono portare ad un malfunzionamento.

Giornata mondiale del rene

La Giornata mondiale del rene nasce con lo scopo di restituire ai reni l’importanza che meritano. Obiettivo è creare una cultura della prevenzione, rendere noti i fattori di rischio e il percorso necessario per far fronte alle gravi complicanze renali.

Lo slogan scelto per l’anno 2021 “Vivere bene con una malattia renale” sottolinea l’obiettivo dell’iniziativa, resa possibile in prima battuta dall’International Society of Nephrology (ISN) e dalla International Federation of Kidney Foundation (IKFN).

“I reni sono parte dell’essenza della vita, prendersene cura favorisce la longevità”.

Obiettivi della Giornata mondiale del rene

Sono diversi e importanti gli obiettivi della Giornata mondiale del rene:

  • Fornire dati preziosi a diversi settori medici sulla corretta diagnosi e la prevenzione della malattia.
  • Individuare i fattori di rischio.
  • Dare valore al trapianto di rene come modo efficace per combattere l’insufficienza renale.
  • Incoraggiare la popolazione alla donazione come gesto eroico che può cambiare il mondo.
  • Chiedere alle autorità sanitarie di investire maggiormente in analisi che possano facilitare l’individuazione dei disturbi renali.

Temi degli anni passati

Ogni anno, dal 2006, la Giornata mondiale del rene si concentra su un argomento specifico per rafforzare o incentivare determinati obiettivi. Come abbiamo detto, il focus del 2021 è stato “Vivere bene con una malattia renale”. Può essere interessante esplorare gli argomenti delle scorse edizioni per notare l’evoluzione dell’iniziativa.

2006: “I tuoi reni stanno bene?”: l’importanza di una diagnosi tempestiva dell’insufficienza renale.

2007: “MRC: comune, dannosa e curabile”: obiettivo, ricordare che si tratta di un disturbo con cui si può convivere, ma con allarmanti effetti negativi se non trattato a tempo.

2008: “I reni sorprendenti“: evidenziare il ruolo dei reni per il nostro corpo.

2009: “Proteggi i tuoi reni: abbassa la pressione“: l’importanza del controllo della pressione per prevenire danni ai vasi sanguigni dei reni.

2010: “Proteggi i tuoi reni: controlla il diabete“: mostrare che livelli alti di zuccheri nel sangue sono nocivi per i reni.

2011: “Proteggi i tuoi reni: salva il tuo cuore”: relazione tra disturbo renale e malattie cardiache.

2012: “Donare – Reni per la vita – Ricevere”: la donazione come gesto che può fare la differenza.

2013: “Reni per la vita“: frenare il danno renale attraverso la prevenzione.

2014: “Malattia Renale Cronica (MRC) e invecchiamento“: aumento dell’incidenza della MRC tra le persone anziane.

2015: “Salute renale per tutti”: ricerca di un equilibrio sanitario per la cura delle diverse insufficienze renali.

Ultime cinque edizioni

2016: “Malattie renali nell’infanzia: agisci precocemente per prevenirle“: l’attenzione alla salute dei reni dei più piccoli per evitare danni futuri.

2017: “Malattia renale e obesità: stile di vita sano per reni sani”: l’obesità come fattore di rischio legati ai danni della sintesi delle citochine nel tessuto adiposo.

2018: “I reni e la salute delle donne. Includere, valorizzare, potenziare”: focus sulle pazienti di sesso femminile per far sentire la loro voce nella battaglia all’insufficienza renale.

2019: Salute dei reni per tutti, ovunque”: equità nel trattamento delle malattie renali.

2020: “Salute renale per tutti e ovunque: dalla prevenzione alla diagnosi, equo accesso ad assistenza e cura“: approccio ampio su numerosi aspetti dell’iniziativa.

Che cos’è la malattia renale cronica?

La malattia renale cronica è una diminuzione graduale della funzione renale che può avvenire in un lasso di tempo variabile. Il deterioramento è contrassegnato da danni ai nefroni (piccoli filtri che purificano il sangue), i quali sono in grado di sopportare il carico di lavoro anche quando alcune porzioni sono danneggiate. A un certo punto, tuttavia, il filtraggio diventa insufficiente, con conseguenze sul sangue.

Cause

Tra le cause principali vi sono l’ipertensione, il diabete, la glomerulonefrite e la pielonefrite cronica. Esiste inoltre un fattore di rischio ereditario. Alcuni farmaci  possono causare insufficienza renale cronica se assunti per lungo tempo.

La causa che mostra le maggiori possibilità di portare alla MRC è il diabete. Secondo le statistiche, un caso su tre di difficoltà renali deriva da un eccesso di zucchero nel sangue.

L’importanza di una diagnosi precoce

Gli sforzi della Giornata mondiale del rene per migliorare le possibilità di diagnosi precoce offrono agli specialisti un maggior margine di manovra per rallentare il deterioramento. Occorre ricordare che i sintomi possono restare silenziosi fino a quando l’insufficienza renale non raggiunga il 90%.

È evidente che il tempo è il principale alleato che impedisce alla malattia di progredire fino ad ostacolare il trattamento. Pertanto la diagnosi precoce salva la vita.

Trattamento e recupero

La prima cosa da sottolineare è che la malattia non ha cura. Tuttavia è possibile rallentare il danno o fermarlo. Le strategie sono diverse:

  • Dieta scrupolosa e farmaci, a seconda del caso: aiutano a controllare l’acidità, lavoro che era affidato precedentemente ai reni.
  • Dialisi: svolge il lavoro di pulizia del sangue che i reni non sono più in grado di svolgere. Questa opzione è riservata ai casi critici.
  • Trapianto renale: è considerato l’unica strada quando la malattia renale è allo stadio terminale. A questo punto, i reni non sono più in grado di sopravvivere.

Il tempo di recupero dipende dal trattamento e dalla gravità del caso. I controlli della malattia devono essere frequenti, trascurarli può mettere a rischio la vita del paziente.

Come contribuire alla Giornata mondiale del rene?

Il primo obiettivo è sensibilizzare e diffondere l’informazione. Pertanto, il modo migliore per contribuire è quello di condividere le informazioni attraverso il manifesto ufficiale. Inoltre, raccontare la propria esperienza o di una persona vicina può aumentare la consapevolezza. Un altro possibile contributo sono le donazioni e gli eventi di beneficenza per la raccolta fondi. I modi per contribuire anche a distanza, aumentano ogni anno.

Da ricordare

La diagnosi precoce è fondamentale per trattare la malattia renale cronica. Aspettare il decorso dei sintomi non è pertanto una buona strategia, occorre agire. In questo senso, è utile adottare sane abitudini che riducono i rischi, come seguire una dieta a basso contenuto di sale, eliminare il fumo, ridurre il consumo di bevande alcoliche e fare sport. La vita passa anche dai reni!


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