Giorni del ciclo: come cambia la pelle?

L'acne tende ad aggravarsi durante la fase luteinica. L'aumento del tasso di progesterone stimola l'attività della ghiandole sebacee rendendo la pelle più grassa. 

Donna che spreme un brufolo.

Vi siete mai chieste in che modo le mestruazioni influenzino l’aspetto della pelle? Avrete sicuramente notato che nei giorni del ciclo la cute sembri diversa. È l’effetto degli ormoni. In quali momenti del mese la pelle appare al meglio?

Come cambia la pelle nei giorni del ciclo?

Il ciclo mestruale vede l’azione degli ormoni sessuali, estrogeni e progesterone. Le loro variazioni si riflettono sugli organi, tra cui la pelle.

Gli ormoni hanno il potere di modificare il grado di idratazione della pelle. Possono inoltre aumentare o diminuire la sensibilità dei suoi recettori. Per sapere come agisce il ciclo sulla pelle, occorre ripassare le funzioni dei due ormoni.

  • Gli estrogeni stimolano la produzione di collagene. Il collagene è una fibra che conferisce resistenza ed elasticità alla pelle. Un calo di estrogeni nella menopausa, ad esempio, spiega la comparsa delle rughe.
  • Gli estrogeni, inoltre, idratano la pelle. Un aumento del livello di questi ormoni è associato a un maggior contenuto di acido ialuronico cutaneo, sostanza in grado di trattenere l’acqua. Facilitano, inoltre, la cicatrizzazione.
  • Il progesterone è invece legato alla produzione del sebo che mantiene lubrificata la pelle. Grazie a questo, aumenta la vascolarizzazione degli organi (stimola, cioè, l’afflusso di sangue alle cellule).

Fasi del ciclo e fasi della pelle

Ora che conosciamo le funzioni degli ormoni, vediamo in che modo agiscono sulla pelle nei giorni del ciclo. Ebbene, viene denominato “ciclo” perché nei ventotto giorni, il corpo femminile attraversa una serie di fasi. Analizziamole nel dettaglio, seguendo la descrizione fornita dalla British Association of Dermatologists.

Fase mestruale

È la fase in cui termina il ciclo precedente e inizia quello successivo. È il momento del sanguinamento che di solito dura cinque giorni. In questa fase sia gli estrogeni sia il progesterone si trovano a livelli minimi. 

La pelle tende a essere più secca. A causa dei bassi livelli ormonali, l’idratazione delle cellule è infatti ridotta. La secchezza è accompagnata da una maggiore sensibilità e un aumento di lesioni cutanee.

Oltre a una bassa idratazione, anche il sebo viene prodotto in minore quantità perché le ghiandole sebacee rallentano la loro attività. La scarsa lubrificazione si somma al maggiore rischio di lesioni.

Fase pre-ovulatoria

Dopo le mestruazioni, aumenta in modo progressivo la produzione di ormoni. La quantità, tuttavia, non è tale da modificare l’aspetto della pelle.

Lo stato della pelle in questa fase, anch’essa della durata di cinque giorni, è simile alla precedente. In alcune donne, la fase mestruale è più lunga e si sovrappone al periodo pre-ovulatorio.

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Fase ovulatoria o fertile

Corrisponde circa al decimo giorno del ciclo. Gli estrogeni aumentano in modo sensibile, raggiungendo il picco al quattordicesimo giorno. Questo è ciò che determina la fertilità, ovvero la possibilità di concepire.

Con un buon tasso di estrogeni, il derma risulta più idratato e terso. L’acido ialuronico trattiene l’acqua e il collagene conferisce forza ai tessuti. Per la pelle è il momento migliore dell’intero ciclo mestruale; aumenta inoltre la capacità di rigenerazione.

Fase post-ovulatoria o luteinica

Una volta avvenuta l’ovulazione, i livelli degli estrogeni cominciano a scendere, pur mantenendo la loro attività. Lo scopo è continuare a trattenere acqua per il momento in cui la pelle tornerà a essere più secca nella fase mestruale.

Calendario mestruale.

Parallelamente, il calo degli estrogeni è compensato da un aumento del progesterone. Questo ormone viene prodotto in vista di una possibile gravidanza, ma i livelli si abbasseranno verso il ventottesimo giorno se questa non avviene.

L’aumento del progesterone stimola anche le ghiandole sebacee che favoriscono la comparsa dell’acne negli ultimi giorni del ciclo. Quando le variazioni che si verificano sulla pelle sono molto intense, sarà il caso di sottoporsi a una visita specialistica.

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Giorni del ciclo e malattie della pelle

Oltre ai cambiamenti che coinvolgono le pelli normali, il ciclo mestruale influisce anche sull’andamento delle malattie cutanee preesistenti. Le donne che già soffrono di disturbi della pelle noteranno come variano i sintomi nel corso del mese.

Chi soffre di eczema, ad esempio, assisterà a un peggioramento dei sintomi durante la fase luteinica. Aumenteranno prurito e arrossamento prima dell’inizio delle mestruazioni e miglioreranno al termine.

Una ricerca del 2015, pubblicata su International of Women’s Dermatology spiega che le donne con psoriasi possono notare una riduzione dei sintomi nei giorni in cui gli estrogeni raggiungono il picco. Si stanno quindi sperimentando terapie in questo senso.

L’importanza di andare dallo specialista

L’acne tende ad aggravarsi durante la fase luteinica. Come abbiamo detto, l’aumento del tasso di progesterone stimola l’attività della ghiandole sebacee rendendo la pelle più grassa.

Si tratta di una reazione comune, ma quando rappresenta un serio problema sarà bene rivolgersi allo specialista per ricevere una corretta diagnosi e il trattamento del caso.

Bibliografia

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