Gli effetti del paracetamolo sulla personalità

L'effetto epatotossico del paracetamolo era già noto, ma finora non si aveva prova di possibili alterazioni della personalità. Ad affrontare la questione ci ha pensato un gruppo di ricerca dell'Università dell'Ohio.
Gli effetti del paracetamolo sulla personalità
Franciele Rohor de Souza

Scritto e verificato la farmacista Franciele Rohor de Souza.

Ultimo aggiornamento: 05 maggio, 2020

È stato realizzato uno studio che conferma gli effetti del paracetamolo sulla personalità dell’individuo che ne fa uso. Si tratta di effetti inattesi e che fino a oggi erano sconosciuti. Nello specifico, il paracetamolo può provocare una riduzione dell’empatia positiva.

Questo farmaco, che prende anche il nome di acetaminofene, è largamente impiegato per via delle sue proprietà analgesiche e antipiretiche. Proprio per questo viene spesso utilizzato nel trattamento del dolore da lieve a moderato o negli stati febbrili.

Come succede con altri farmaci, il paracetamolo può provocare una serie di effetti indesiderati, ma che sono prevedibili sin dall’inizio del trattamento. Fino a oggi conoscevamo solo gli effetti indesiderati epatotossici che derivano dalla somministrazione in dosi eccessive.

Studi che confermano gli effetti del paracetamolo sulla personalità

Fino a oggi sapevamo che il paracetamolo è utile nel trattamento del dolore fisico e psicologico. Le recenti ricerche dell’Università Statale dell’Ohio (Stati Uniti) hanno fatto un ulteriore passo.

I ricercatori hanno analizzato il paracetamolo e nel corso dello studio hanno scoperto un nuovo effetto indesiderato, fino a oggi sconosciuto. Questi ricercatori hanno infatti scoperto che il paracetamolo può ridurre le emozioni positive. Sono stati eseguiti studi su allievi della stessa università.

Gli effetti del paracetamolo

Primo studio: gli effetti del paracetamolo sulla personalità

Il primo studio ha coinvolto 82 partecipanti. La metà di questi ha assunto una dose acuta di 1 grammo di paracetamolo, mentre l’altra metà ha assunto un farmaco placebo. Dopo un’attesa di circa un’ora, sono state presentate loro una serie di fotografie selezionate allo scopo di risvegliare delle risposte emotive. C’erano tre tipi di fotografie:

  • Molto sgradevoli: bambini denutriti, ad esempio.
  • Foto neutre: senza una chiara componente emotiva.
  • Immagini molto piacevoli.

Dopo aver fatto vedere agli studenti le varie foto, i ricercatori hanno chiesto di classificarle in una scala da gradevole a sgradevole, con valori da -5 a 5 per ogni foto; quindi, è stato chiesto loro di misurare la reazione emotiva che avevano provato, in una scala da 0 a 10.

I partecipanti che avevano assunto la dose di paracetamolo avevano classificato le fotografie in modo meno estremo. Lo stesso è valso per le loro emozioni.

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Secondo studio: gli effetti del paracetamolo sulla personalità

A seguito dei precedenti risultati, i ricercatori hanno realizzato un secondo studio, durante il quale sono state sottoposte a 85 persone le stesse fotografie. A questo punto, è stato chiesto di esprimere gli stessi giudizi di valutazione e di reazione emotiva dello studio precedente. Tuttavia, in questo caso è stato aggiunto un ulteriore componente allo scopo di confermare che il paracetamolo influisce solo sulle emozioni, non sul giudizio in generale.

A tal fine, oltre a svolgere i test precedenti, è stato chiesto di dare una valutazione sulla quantità di azzurro che vedevano in ogni foto. Ancora una volta, gli individui che avevano assunto acetaminofene hanno dato valutazioni e reazioni emotive diverse. Sia nelle fotografie negative che in quelle positive, si sono dimostrati notevolmente morbidi nelle loro espressioni.

Eppure, i giudizi sul contenuto di colore azzurro sono stati simili a prescindere dal fatto che i partecipanti avessero assunto o meno il farmaco. I risultati hanno evidenziato che il paracetamolo influisce sulle nostre valutazioni emotive e non sui nostri giudizi di portata generale.

Gli effetti del paracetamolo

Per concludere

I ricercatori non sanno se altri analgesici come l’ibuprofene e l’aspirina abbiano lo stesso effetto, motivo per cui sono oggi oggetto di studio.

Il paracetamolo, a differenza di molti altri analgesici, non è un antinfiammatorio non steroideo (FANS). Questo significa che non controlla l’infiammazione nel corpo. Eppure, non sappiamo ancora se il fatto abbia o meno una qualche rilevanza su possibili effetti di questi farmaci sulle emozioni.

I risultati dello studio potrebbero essere conseguenza di un’acutizzazione della sensibilità che porta le persone a reagire in modo diverso dinnanzi a fatti positivi e negativi della vita, confermando gli effetti del paracetamolo sulla personalità. A ogni modo, bisognerà approfondire con nuove ricerche, per confermare o scartare tale ipotesi.


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