Glucosio: come lo assimila il nostro corpo?

Il nostro metabolismo è in grado di bruciare grassi e proteine, ma con scarsa efficienza. Ecco perché il glucosio è la fonte di energia preferita dalle cellule. In che modo lo assimila il corpo?

Glucosio e farmaci per il diabete.

Il glucosio è un elemento fondamentale per il normale funzionamento del corpo, ma solo in quantità moderate. Quando i livelli di questa sostanza sono troppo alti o fuori controllo, andiamo incontro a seri problemi di salute.

Si tratta di un monosaccaride formato da sei atomi di carbonio, è uno zucchero e uno dei composti organici più abbondanti sulla Terra. 

Il glucosio rappresenta una fonte di energia per le cellule. Molti dei nostri organi e tessuti, di fatto, richiedono zuccheri per funzionare, per esempio il cervello. Insieme ai lipidi, è una delle principali fonti energetiche.

Glucosio e zucchero non sono la stessa cosa

Le due sostanze non vanno confuse. Lo zucchero (saccarosio) ha una composizione chimica diversa, essendo costituito da molecole di glucosio e di fruttosio.

Sebbene dopo la sua scomposizione il corpo assimili il glucosio in esso contenuto, lo zucchero non è necessario alla nostra dieta. Il corpo ha bisogno di glucosio che, come vedremo, può provenire da altre fonti.

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Principali fonti

Cucchiaio con lo zucchero.
Non bisogna confondere le due sostanze: il corpo ha bisogno di glucosio, non necessariamente di zucchero.

In genere assumiamo il glucosio attraverso i carboidrati e lo zucchero. I più comuni sono pane, pasta, riso, verdura, frutta e latticini.

Tutti i carboidrati apportano glucosio al nostro corpo quando vengono scomposti. L’unica eccezione è rappresentata dalle fibre. In assenza di enzimi adeguati, queste attraversano l’intestino e raggiungono il colon dove i batteri intestinali hanno il compito di digerirle.

Va notato, tuttavia, che il corpo dispone anche di altre fonti di energia in assenza dei carboidrati. A partire dai grassi e dalle proteine si attivano altre vie metaboliche e il corpo assimila il glucosio.

Come viene assimilato dal corpo?

Quando mangiamo alimenti ricchi di carboidrati, inizia la digestione del glucosio. Dal primo tratto fino all’intestino tenue, grazie agli enzimi, ai succhi gastrici e ai movimenti dell’apparato digerente, scomponiamo i carboidrati complessi per ottenere glucosio. Le molecole di glucosio passano nell’intestino tenue, ma qui non possono essere ancora utilizzate dalle nostre cellule.

Una volta entrate nell’intestino tenue, passano nel sangue. A questo punto entrano in gioco il pancreas e l’insulina. Quando il cervello rileva la presenza di glucosio nel sangue, invia un segnale alle ghiandole endocrine affinché producano insulina. In situazioni normali, il pancreas secerne l’insulina necessaria. 

Potremmo considerare quest’ultima come una chiave che apre la porta delle cellule in modo che possa entrare il glucosio. Una volta all’interno della cellula, può essere utilizzato come fonte di energia.

Differenze di assorbimento a seconda della fonte

Sebbene sia lo zucchero sia i carboidrati possano fornire energia al corpo, l’assimilazione del glucosio varia a seconda delle fonti.

Alcuni alimenti sono ricchi di zuccheri semplici: il miele, lo zucchero da tavola, gli sciroppi, le bibite o i succhi di frutta. In seguito al rapido assorbimento, il glucosio entra subito nel sangue, causando dei picchi glicemici. In risposta, il pancreas secerne più insulina, che si accumulerà nel sangue.

Dopo l’azione dell’insulina si produce un rapido calo dei livelli di glucosio nel sangue, ovvero ipoglicemia. Ciò può causare fame, vertigini, visione doppia o sfocata e mal di testa.

Quando mangiamo cibi ricchi di carboidrati complessi (cerali integrali e ricchi di fibre), il glucosio viene assimilato più lentamente e in modo progressivo. Anche i livelli di insulina, pertanto, saranno costanti. La glicemia resta stabile più a lungo ed evitiamo bruschi picchi bruschi e mancanza di energia.

Bicchieri con frullati e cannucce.
I succhi di frutta sono fonti di zuccheri semplici.

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Conseguenze sulla salute degli zuccheri semplici

Abbiamo visto che mangiare cibi ricchi di zuccheri semplici causa picchi glicemici nel sangue. Consumati in modo costante, rappresentano il principale rischio di disturbi come obesità, malattie cardiovascolari, ipertensione e sindrome metabolica.

Ciò potrebbe alterare anche il funzionamento del pancreas o indurre le cellule a sviluppare insulino-resistenza. In questo caso, la glicemia continuerà ad aumentare, ovvero ci si ammalerà di diabete.

Il corpo ha bisogno di glucosio di buona qualità

Una rapida assimilazione del glucosio può provocare una brusca variazione dell’energia durante il corso della giornata e, a lungo andare, problemi quali insulino-resistenza o diabete di tipo 2.

Il modo migliore per evitare ciò è consumare alimenti freschi e ricchi di carboidrati complessi come frutta e verdura, cereali integrali, ortaggi a radice e latticini.

Bibliografia

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