La pectina: benefici e proprietà di questa fibra vegetale

La pectina è una fibra vegetale dai numerosi effetti positivi per la nostra salute. In questo spazio vi spieghiamo perché è così importante includerla nella dieta e in quali cibi possiamo trovarla. Non perdetevi questo articolo!
La pectina: benefici e proprietà di questa fibra vegetale
Saúl Sánchez Arias

Scritto e verificato il nutrizionista Saúl Sánchez Arias.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

La pectina è una fibra vegetale presente nella frutta e che, se sciolta in acqua, forma un gel. Si tratta di un ottimo addensante quando si unisce allo zucchero o agli stessi acidi dello zucchero.

La quantità di pectina presente nella frutta dipende dallo stato di maturazione della stessa: più un frutto è maturo, meno pectina è presente. In generale, la mela cotogna, le mele e gli agrumi sono i frutti con una quantità maggiore di pectina.

Questa sostanza viene utilizzata principalmente nell’industria alimentare per produrre marmellata. L’aggiunta di pectina permette di ridurre la quantità di zucchero necessaria per addensare il prodotto e ne riduce i tempi di cottura. Come se non fosse abbastanza, con questa sostanza è possibile produrre una maggiore quantità di marmellata per chilogrammo di frutta.

Proprietà della pectina

  • Ha la capacità di abbassare il profilo lipidico in quanto assorbe i succhi secreti dal fegato a livello intestinale. Questo contribuisce a eliminare il colesterolo LDL.
  • Migliora la sintomatologia dei problemi intestinali, visto che si tratta di una fibra vegetale. Se mescolata all’acqua, aumenta il volume del bolo alimentare, quindi migliora lo stato di diarrea e stitichezza.
  • Si tratta di una sostanza praticamente priva di calorie. Dà più volume al prodotto alimentare, senza tuttavia aggiungere valore energetico, per cui è un alleato nel caso in cui sia necessario aumentare la sensazione di sazietà. Per questo motivo, è interessante il suo utilizzo nelle diete dimagranti, in quanto riduce lo stimolo della fame.
  • Assorbe zuccheri e grassi a livello intestinale e ne blocca l’assorbimento. Questa funzione, unita a quella precedente, contribuisce alla perdita di peso.
Donna che mangia una mela
Le mele, così come gli agrumi e le mele cotogne, sono un’importante fonte di pectina.

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L’importanza del consumo di fibre

La OMS raccomanda di consumare regolarmente le fibre, sia quelle solubili che quelle insolubili. È dimostrato, infatti, che il consumo regolare di questa sostanza migliora la composizione del microbiota intestinale. Oltretutto, proteggere l’apparato digerente dalle diverse forme tumorali che lo attaccano e migliora la sintomatologia di determinate patologie intestinali.

Il consumo di fibre, inoltre, è di estrema importanza per le persone affette da diabete, in quanto contribuisce a regolare la curva glicemica e aiuta a tenere sotto controllo la malattia. D’altra parte, negli ultimi anni si è scoperta l’importanza di un microbiota sano per la salute generale.

In linea di massima, queste colonie di batteri sono associate a una corretta funzionalità organica, visto che riducono le probabilità di depressione, migliorando il rendimento sportivo e prevenendo malattie complesse e croniche.

Per mantenere l’equilibrio di questi batteri è fondamentale consumare regolarmente probiotici (come gli yogurt) e i prebiotici. Questi ultimi sono sostanze non digeribili che stimolano la proliferazione selettiva dei batteri. Di solito fanno parte del complesso delle fibre.

La pectina negli agrumi
Alcuni integratori possono contenere pectina; tuttavia l’ideale è ottenerla da alimenti freschi, quali frutta e verdura.

Il problema della produzione industriale

Negli ultimi anni il consumo di cibi raffinati è aumentato. Questi sono caratterizzati da un elevato contenuto di zuccheri e dalla scarsa presenza di fibre. Ridurre il consumo di fibre in una dieta si traduce in un peggioramento della funzionalità intestinale e in un aumento del rischio di sviluppare malattie.

Un modo per ovviare a questa situazione è aumentare il consumo di frutta. La pectina della frutta accresce il volume del bolo alimentare, depurando le pareti intestinali e favorendo la sintesi di acidi grassi a catena corta a livello intestinale.

Questi acidi grassi hanno un potere antinfiammatorio e garantiscono il corretto funzionamento dell’intestino; allo stesso tempo, sono associati a un minor rischio di malattia.

La pectina: riflessioni conclusive

La pectina è una fibra utilizzata principalmente nei processi industriali, proprio perché funge da addensante. Si trova nella frutta e consumarla abitualmente migliora la salute intestinale e aiuta a prevenire diarrea e stitichezza. Svolge anche delle funzioni associate al miglioramento della pressione arteriosa o della curva glicemica nei diabeti.

È interessante abbinare al consumo di pectina, probiotici e di prebiotici, con una certa frequenza. In questo modo stimoleremo la crescita microbica selettiva e la formazione di acidi grassi a catena corta a livello intestinale, dal potente effetto antinfiammatorio.

Uno dei migliori consigli al fine di aumentare il consumo di pectina è dare la priorità al consumo di prodotti alimentari freschi rispetto a quelli raffinati. Infine, consumare spesso agrumi e mele è un ulteriore fattore-chiave per raggiungere questo obiettivo.


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