I brividi: fattori scatenanti e funzioni

I brividi sono una sensazione frequente che a ogni essere umano è accaduto di provare. Possono non avere alcun significato oppure segnalare la presenza di una malattia. In questo articolo vi diciamo cosa li provoca.
I brividi: fattori scatenanti e funzioni
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

I brividi sono tremori del corpo. Si presentano in maniera involontaria; in altre parole, non siamo noi a decidere quando averli e quando no. A volte sono accompagnati dalla cosiddetta pelle d’oca.

Questi tremori sono costituiti da veloci contrazioni e rilassamenti muscolari compiuti dal corpo, dalla testa ai piedi, come meccanismo di risposta a stimoli molto diversi.

Il caso più comune è rappresentato dalla sensazione di freddo ambientale o in presenza di febbre. In entrambi i casi, la funzione del brivido è quella di regolare la temperatura interna.

Bisogna tenere a mente che l’essere umano dispone di sistemi e meccanismi dedicati al mantenimento della sua temperatura interna, che deve rimanere costante. Questi sistemi sono comandati dall’ipotalamo, una parte del cervello che invia degli ordini per mantenere stabile la temperatura. Tra questi:

  • Aumentare la ventilazione polmonare per dissipare calore nell’aria e generare una maggiore circolazione di ossigeno.
  • Sudare per espellere il calore in eccesso e affinché l’aria esterna rinfreschi la pelle facendo evaporare il sudore.
  • Generare calore.

Anche se spesso i brividi si accompagnano alla pelle d’oca, è bene sapere che non si tratta di fenomeni uguali né equivalenti. La pelle d’oca consiste nel drizzamento dei peli del corpo. La sua funzione è quella di creare uno strato isolante al di sopra della pelle che eviti di accumulare più calore di quello che si perde. È per questo motivo che è associata al freddo, ma non sempre ai brividi. Vediamo quindi quali sono le sei cause più frequenti che provocano i brividi.

1. Brividi dovuti alla febbre

La febbre può provenire da origini differenti, comprese le infezioni: tutte, però, possono causare i brividi. I bambini e gli anziani sono più inclini al movimento muscolare.

Anche se alcuni protocolli prevedono dei trattamenti per i brividi da febbre, non si tratta in realtà di pratiche abituali. La farmacologia è indicata solamente per casi estremi. I sali di calcio e il solfato di morfina sono i farmaci di elezione.

I brividi provocati dalla febbre potrebbero essere il sintomo di un quadro clinico più serio. Per poter formulare una diagnosi, è necessario consultare un medico. Il trattamento sarà quindi rivolto alla malattia di base.

Uomo con la febbre
La febbre è una delle principali cause di brividi.

2. Freddo

Quando l’ambiente esterno è molto freddo, il corpo produce brividi per generare calore interno. Si tratta di un altro meccanismo di cui è responsabile l’ipotalamo, come abbiamo spiegato precedentemente.

Esiste una piccola differenza nel modo in cui la reazione al freddo si manifesta nelle diverse persone, che dipende dalla quantità di grasso corporeo. Le persone dotate di minore volume di grasso tendono ad avere più brividi degli altri.

3. Bambini e brividi

L’età pediatrica è caratterizzata da una maggiore frequenza di brividi rispetto alla fase adulta. Non solamente a causa della febbre, che a sua volta tende a essere più comune tra i neonati e i bambini rispetto alle persone adulte, ma anche i brividi di origine spontanea.

Il brivido spontaneo dell’infanzia è stato associato a episodi di ansia, come il momento della fame o il bisogno di defecare. È del tutto benigno e non richiede alcun trattamento medico.

4. Infezioni

Le infezioni generano brividi quando provocano febbre. Aumentando la temperatura corporea per combattere il microrganismo che si è introdotto al suo interno, il corpo umano si trova nell’urgenza di eliminare questo calore per non danneggiare gli organi.

La febbre dovuta a un’infezione è un meccanismo di difesa necessario che ne scatena un altro: i brividi. Anche se i brividi non richiedono un trattamento specifico, la visita da un medico sarà utile per il trattamento dell’infezione che provoca la febbre.

Bambino che si misura la febbre
Nei bambini la febbre è più frequente e, di conseguenza, anche i brividi sono più comuni.

Potrebbe interessarvi leggere anche: Antibiotici naturali per combattere le infezioni lievi

5. Ipoglicemia

L’ipoglicemia consiste nella presenza nel sangue di un valore di zuccheri più basso del normale. Quando ciò accade, compaiono i brividi, insieme ad altri sintomi che precedono lo svenimento, come il sudore freddo e la nausea.

6. Alterazioni della prostata e menopausa causano i brividi

Con il progredire dell’età, compaiono sintomi che prima non si manifestavano. Tra questi vi sono anche i brividi. Per gli uomini la causa è rappresentata dalla prostata. Negli uomini che hanno superato i sessanta anni di età è frequente l’aumento di dimensioni della prostata, che rende difficile la minzione. La persona può avvertire dei brividi ogni volta che compie uno sforzo per urinare, a causa dell’aumento di dimensioni della prostata.

Nelle donne, invece, il problema è costituito dalla menopausa. Durante una vampata di calore si percepisce un aumento transitorio del calore interno nel tronco del corpo. I brividi agiscono da regolatori della temperatura.

In conclusione

Spesso i brividi non richiedono alcun intervento medico, in presenza di febbre risulta però necessario rivolgersi a un professionista della salute. A volte le infezioni segnalano la propria presenza attraverso i brividi. Il medico sarà in grado di distinguere tra le situazioni che richiedono un trattamento e quelle benigne, destinate a risolversi da sole.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Alpízar Caballero, Lourdes B., and Esther E. Medina Herrera. “La fiebre: conceptos básicos.” Revista Cubana de Pediatría 70.2 (1998): 79-83.
  • Arcos, Román Ruiz, et al. “Fiebre en pediatría.” Revista Mexicana de pediatría 77.S1 (2010): 3-8.
  • Taniguchi T, Tsuha S, Takayama Y, Shiiki S. Shaking chills and high body temperature predict bacteremia especially among elderly patients. Springerplus. 2013;2:624. Published 2013 Nov 21. doi:10.1186/2193-1801-2-624
  • Dall L, Stanford JF. Fever, Chills, and Night Sweats. In: Walker HK, Hall WD, Hurst JW, editors. Clinical Methods: The History, Physical, and Laboratory Examinations. 3rd edition. Boston: Butterworths; 1990. Chapter 211. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK324/

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.