I disturbi alimentari nel bambino autistico sono all’ordine del giorno. Possono avere varie cause, sebbene siano generalmente secondarie alle alterazioni caratteristiche di questo disturbo. Nell’uno o nell’altro caso, si verificano con vari gradi di intensità.
Va ricordato che i disturbi dello spettro autistico (ASD) sono un gruppo di disturbi del sistema nervoso centrale che influenzano le funzioni cognitive. Di solito si manifestano durante l’infanzia e sono causati da problemi nel funzionamento neuronale che si traducono in difficoltà nelle aree di interazione sociale e capacità di comunicazione.
Fattori associati ai disturbi alimentari nel bambino autistico
Il settore alimentare è uno di quelli colpiti nei pazienti con autismo. Le cause possono essere legate ai seguenti fattori:
- Alterazioni della percezione sensoriale, che si traducono in iposensibilità o ipersensibilità ad alcune consistenze, sapori, odori o colori del cibo.
- Interessi limitati.
- Comportamenti ripetitivi.
- Difficoltà a riconoscere completamente le percezioni sensoriali.
Pertanto, l’impatto sulla dieta può influire in diversi modi. Quali sono i principali disturbi alimentari nei bambini con questa condizione? Vediamoli nelle righe che seguono.
Principali disturbi alimentari nel bambino autistico

1. Dieta poco varia
A causa della selezione limitata di cibi e delle forti avversioni che alcuni di essi possono suscitare, la dieta del bambino con autismo può essere poco varia. Il rifiuto può essere manifestato verso cibi specifici, a un intero gruppo, a cibi con un determinato colore o consistenza e così via.
Tendono ad avere una preferenza per precise preparazioni o presentazioni. In generale, e senza che sia la norma per tutti i bambini, tendono ad apprezzare di più i cibi rossi, gialli o arancioni, mentre le consistenze più rifiutate sono quelle granulose, viscide e astringenti.
2. Non mangiare abbastanza
I bambini autistici hanno difficoltà a concentrarsi su un singolo compito per lunghi periodi di tempo, rendendo loro difficile sedersi a tavola dal primo piatto al dolce.
Se a questo aggiungiamo quanto visto nella sezione precedente (cioè le scelte alimentari restrittive), potrebbe capitare che la loro dieta sia insufficiente per quanto riguarda l’apporto energetico e nutritivo.
In alcuni casi, inoltre, potrebbe esserci una difficoltà nello stabilire i ruoli di potere e nell’accettazione dei limiti imposti. Quindi, sono i bambini stessi che assumono il pieno controllo dei pasti, quindi scelgono cosa mangiare, cosa non mangiare e in quali quantità.
3. Avversioni alimentari causate da un condizionamento classico negativo
Il condizionamento classico è l’esistenza di uno stimolo-risposta che appare come il prodotto di un’esperienza. Di conseguenza, è comune provare avversione o rifiuto di alcuni alimenti se l’esperienza precedente che il bambino ha avuto, dopo averlo provato per la prima volta, è stata negativa.
Le esperienze negative possono essere le seguenti:
- Fisico: dolore addominale, vomito, diarrea, ecc.
- Disagio generato dalla rabbia o dalla lotta per mangiare cibo.
Inoltre, la memoria negativa può estendersi anche ad altri cibi simili, riducendo la varietà dei cibi graditi e accettati.

4. Problemi relativi ai farmaci
Alcuni dei farmaci usati per trattare i disturbi dello spettro autistico (ASD) hanno un impatto sulla dieta dei bambini. Causano una diminuzione o un aumento dell’appetito e possono impedire l’assorbimento di alcune vitamine o minerali.
Ecco perché è importante conoscere gli effetti collaterali dei trattamenti e discuterli con il medico incaricato del trattamento.
5. Frequenti disturbi digestivi
I bambini con autismo spesso possono avvertire alcuni sintomi legati all’apparato digerente e all’alimentazione. Questi includono:
- Dolore addominale.
- Pirosi.
- Diarrea cronica o costipazione.
- Rigurgiti.
- Flatulenza.
- Vomito.
In ogni caso, va notato che la comparsa di questi sintomi non è causata dal disturbo in sé, ma dai problemi alimentari che ne derivano e di cui abbiamo parlato finora.
Ad esempio, limitare alcuni tipi di frutta e verdura può portare a diete molto povere di fibre, che finiscono per causare problemi di stitichezza. Oppure, difficoltà di masticazione e insufficienza renale possono portare a cattiva digestione e flatulenza.
Dunque, bisogna prestare attenzione alla frequenza e all’intensità dei sintomi e valutare la possibile esistenza di un’intolleranza o allergia alimentare come accade con molti bambini durante l’infanzia.

Per saperne di più: Intolleranze alimentari: quali sono le più comuni?
È necessario intervenire sui problemi alimentari?
Di fronte a qualsiasi disturbo alimentare nei bambini autistici, è necessario agire il più rapidamente possibile. Sebbene forse non siano considerate una priorità, le carenze alimentari che si formano durante l’infanzia possono portare a quadri di malnutrizione anche gravi in futuro.
Ciò rappresenta un ulteriore problema per il corretto sviluppo e la crescita dei bambini. Una meta-analisi recente ha riscontrato una minore assunzione di proteine e calcio nelle diete dei bambini con autismo rispetto ai bambini sani.
Pertanto, è importante rilevare qualsiasi problema sugli aspetti che riguardano il cibo per trovare una soluzione adeguata. Inoltre, gli specialisti sottolineano la necessità di una dieta personalizzata, cioè adatta a ciascun bambino, a seconda delle sue preferenze e delle sue manifestazioni e un controllo del suo stato nutrizionale.
In questo modo, è possibile curare i problemi digestivi e prevenire possibili problemi futuri legati a un’alimentazione scorretta.
I disturbi alimentari nel bambino autistico richiedono attenzione
Trattare i disturbi alimentari nei bambini con autismo in modo tempestivo è essenziale per evitare complicazioni durante il processo di sviluppo e crescita. Pertanto, qualsiasi anomalia nel comportamento alimentare va analizzata con pediatri, nutrizionisti e altri professionisti.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Ansel K. Autism Spectrum Disorders and Diet. Abril 2019. American Academy of Nutrition and Dietetics.
- Baratas M. et al. Guía de Intervención ante los trastornos de alimentación en niños y niñas con trastorno del espectro del autismo (TEA). Federación Autismo Madrid.
- Kawicka A, Regulska-Illow B. How Nutritional Status, Diet and Dietary Supplements Can Affect Autism. A Review. Rocz Panstw Zakl Hig. 2013;64(1):1‐12
- Sharma S.R, et al. Autism Spectrum Disorder: Classification, diagnosis and therapy. Pharmacology and Therapeutics. Octubre 2018. 190;91-104.
- Sharp W, et al. Feeding Problems and Nutrient Intake in Children with Autism Spectrum Disorders: A Meta-analysis and Comprehensive Review of the Literature. Journal of Autism and Development Disorders. 2012. 43;2159-2173.