I percentili di crescita e la salute del bambino

Spesso i genitori si preoccupano della crescita e dello sviluppo dei propri bambini. La sfida è capire il rapporto tra i percentili di crescita e la salute del bambino.
I percentili di crescita e la salute del bambino
Irene Nora Melamed

Scritto e verificato la dottoressa Irene Nora Melamed.

Ultimo aggiornamento: 11 agosto, 2022

Esistono tanti modi per valutare la crescita del bambino. Trovare uno strumento che permettesse questa misurazione è stato oggetto di diversi studi e aggiornamento dati durati anni. Queste ricerche avevano lo scopo di favorire la comprensione del rapporto tra i percentili di crescita e salute del bambino.

Tra il 1997 e il 2003 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha condotto uno studio multicentrico riguardo la crescita (MGRS), al fine di generare nuove curve di crescita destinate a valutare lo sviluppo e la crescita dei neonati e dei bambini piccoli nel mondo.

L’MGRS raccoglieva i dati principali sulla crescita e informazioni su circa 8500 bambini di diverse etnie e provenienti da diversi contesti culturali:

Le nuove curve di crescita potessero offrire un modello internazionale unico, in grado di descrivere al meglio la crescita fisiologica di tutti i bambini, dalla nascita ai cinque anni, e per fissare nel lattante il modello normativo per la crescita e lo sviluppo.

Oltre le tabelle e i percentili di crescita, per valutare la salute del bambino

Visita pediatrica per un neonato.
È importante che i genitori capiscano le informazioni che il pediatra dà loro riguardo le misurazioni di crescita dei bambini.

Ogni volta che il neonato viene sottoposto a visita pediatrica o del medico di famiglia, è importante che questi porti all’attenzione dei genitori un registro con le misurazioni relative alla sua crescita ed è importante che i genitori comprendano tali informazioni.

Inoltre, bisogna far capire loro che le tabelle con i valori di riferimento e che vengono aggiornate periodicamente grazie alle nuove informazioni disponibili sono, oltretutto, un valido strumento.

In generale le tabelle sono delle linee guida e devono essere accompagnate dal parere medico di un professionista. Ecco perché è importante tracciare curve di crescita che permettano di ottenere un quadro di insieme e non solo un fotogramma (molto chiaro, ma comunque più statico).

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Per fare un esempio, l’Associazione Argentina di Pediatria afferma che la terza edizione delle linee guida per la valutazione dello sviluppo fisico rappresenta uno strumento indispensabile per il pediatra. Proprio a questo proposito, in questa guida è riportato un comunicato del Comitato di Nutrizione, con il quale si riporta che:

L’assistenza e le cure volte alla salute dei bambini devono affrontare nuove sfide. Per quanto riguarda quelle relative alla nutrizione, un punto di partenza nella strada verso un miglioramento è che la sanità pubblica e anche il pediatra -nell’esercizio della sua professione- possono contare su uno strumento in grado di indicare in tempo utile alterazioni dello stato nutrizionale.

Cosa ci dicono le curve e i dati?

Le informazioni che ci vengono date dai percentili di crescita e dal rapporto tra questo e la salute del bambino, in generale viene espressa dalle percentuali, il che non significa ridurre il nostro bambino a un numero o a una quantità.

L’utilità di questi strumenti sta nel fatto che permettono di individuare l’esistenza di una proporzione o di un’area nella quale un gruppo di bambini -accomunati dall’età e dal contesto- rientrano o meno nella media.

Non rientrare nei valori limite dei percentili di crescita: c’è da preoccuparsi per la salute del bambino?

Pediatra o professionista sanitario.
Solo il professionista sanitario è in grado di stabilire se i valori registrati sui percentili di crescita del bambino sono preoccupanti.

Valori al di sopra delle curve possono generare preoccupazione, se alle misurazioni non seguono le spiegazioni del caso, nel quadro di un rapporto di fiducia.

Riuscire a capire se la crescita stia seguendo un “normale” processo di sviluppo o meno è compito del professionista sanitario. Eppure, è fondamentale poter contare sull’opinione dei genitori che, in qualche modo, sono “esperti” dei propri figli, perché se ne prendono cura.

Nonostante i valori di riferimento prestabiliti, ogni bambino è un mondo a sé e fattori come genetica, ambiente o alimentazione hanno una certa influenza.

Tuttavia, un potenziale campanello d’allarme possono essere improvvise oscillazioni di peso e di taglia tra una visita pediatrica e l’altra.

Se questi cambiamenti si presentano con una certa frequenza, lo specialista potrebbe voler eseguire alcuni esami specifici sul bambino, per capire perché si verificano queste oscillazioni nel corso dello sviluppo del bambino in questione. Un altro campanello di allarme è un blocco dello sviluppo, per cui anche in questo bisognerà indagare sulla causa.

I percentili di crescita e la salute del bambino

Per concludere, sottoporre il piccolo a regolari visite mediche per far sì che il pediatra possa stabilire che rapporto c’è tra il percentile di crescita e le condizioni di salute del bambino è fondamentale nella fase di crescita e di sviluppo.

Tuttavia, in caso di qualunque dubbio o domanda riguardo la crescita di vostro figlio, l’ideale è chiedere sempre consiglio a un professionista sanitario.


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