Idratazione del neonato in estate: utili consigli

Anche se può sembrare un compito facile, capire quanta acqua deve bere un neonato non è così scontato. Come fare a saperlo? Scopritelo in questo articolo.
Idratazione del neonato in estate: utili consigli
Irene Nora Melamed

Scritto e verificato la dottoressa Irene Nora Melamed.

Ultimo aggiornamento: 11 agosto, 2022

Le esigenze di idratazione del neonato in estate non sono dissimili da quelle dei bambini in generale, ma presentano delle particolarità. Condizioni speciali come diarrea e vomito richiedono cure specifiche e, pertanto, anche un maggiore apporto d’acqua.

Idratazione del neonato in estate e cura della pelle

L’adeguata idratazione della pelle nei neonati può prevenire l’eczema atopico, una condizione caratterizzata da secchezza cutanea, che a sua volta può risultare lesionata e, quindi, a rischio di infezione.

La Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP), afferma che: «l’idratazione della cute per il trattamento dell’eczema atopico serve sia per agire su secchezza e prurito sia per riparare la barriera cutanea alterata».

Idratazione del neonato in situazioni normali

L’idratazione del neonato in giornate dalle temperature miti è in parte legata al tipo di alimentazione. Mentre i neonati allattati al seno vedono così soddisfatto il loro fabbisogno d’acqua, quelli alimentati con latte in polvere o pappette semi-solide necessitano di dosi aggiuntive d’acqua.

Allattamento al seno del neonato

Troppa o poca acqua, come stabilirlo?

Anche se può sembrare un compito facile, capire quanta acqua deve bere un neonato non è poi così scontato. Come si fa a stabilirlo? Misuriamo a occhio? Consultiamo il pediatra?

Secondo una ricerca condotta dall’Istituto Nazionale di Pediatria di Città del Messico: «Sono necessarie particolari precauzioni nel calcolo del fabbisogno d’acqua di neonati e lattanti; tuttavia, il loro fabbisogno di liquidi può essere soddisfatto dal latte materno o da sostituti del latte». Parallelamente, gli autori sottolineano che:

  • «Il fabbisogno di acqua in età pediatrica può essere calcolato in funzione delle calorie assunte (100 ml per 100 kcal) del peso o del consumo totale di liquidi».
  • «Il fabbisogno di liquidi può aumentare in presenza di climi caldi e nel caso di bambini più grandi che svolgono attività fisica intensa. Non è raccomandabile che tali requisiti vengano soddisfatti con bevande gassate o energetiche».
Bambino che beve acqua

Errori frequenti legati all’idratazione del neonato

Nei neonati, come ribadiscono i ricercatori soprammenzionati:

  • «Possono verificarsi complicazioni legate all’errata preparazione del latte in polvere in caso di eccessiva diluizione».
  • «Può insorgere un’intossicazione da acqua o malnutrizione se l’errore si protrae nel tempo».
  • «Se il latte in polvere è più concentrato di quanto previsto, può causare disidratazione e ipernatriemia ovvero un aumento di sodio nel sangue».

Sintomi di una possibile disidratazione del neonato

Sebbene sia sempre meglio prevenire la disidratazione nei neonati, qualora fosse il caso, riconoscere precocemente i sintomi può fare la differenza. Quelli riportati di seguito possono indicarci una possibile disidratazione:

  • Irrequietezza, sonnolenza o irritabilità.
  • Pelle fredda o sudata
  • Bassi livelli di energia, il bambino appare letargico o molto debole.
  • Scarsa presenza o assenza di lacrime durante il pianto (che in questi casi ha un tono basso).
  • Gemiti.
  • Mucosa orale o lingua secche.
  • Occhi infossati così come la zona molle (fontanella).
  • Minori quantità di urina o di colore scuro.

Considerazioni finali

L’idratazione del neonato in estate soprattutto, ma anche tutto l’anno, non è un aspetto da sottovalutare. La disidratazione è dannosa al pari dell’eccessiva idratazione, in quanto entrambe le condizioni possono causare potenziali danni.

Consultare il pediatra riguardo al fabbisogno d’acqua del neonato è fondamentale e vi suggeriamo di chiederglielo anche se la domanda può sembrarvi banale o insignificante.


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