Il meloxicam: tutto quello che c'è da sapere

Il meloxicam è un antinfiammatorio, analgesico e antipiretico. Le sue funzioni terapeutiche sono dovuta all'inibizione selettiva della COX-2. Scopriamone di più in questo articolo.
Il meloxicam: tutto quello che c'è da sapere

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

Il meloxicam è un principio attivo appartenente al gruppo dei farmaci analgesici, antipiretici e antinfiammatori non steroidei. All’interno di questa famiglia di farmaci, esso fa parte del sottogruppo degli oxicam, medicinali inibitori-selettivi di COX-2.

Questi farmaci sono indicati nel trattamento dei dolori post-operatori di intensità moderata, nei casi di infiammazione da osteoartrite e artrite reumatoide. Possono essere assunti anche per ridurre gli stati febbrili. Infine, possono essere somministrati a persone adulte e a bambini minori di 2 anni di età.

Cosa sono gli enzimi COX?

Il meloxicam, come la maggior parte dei farmaci FANS, presenta degli effetti terapeutici, così come alcuni effetti indesiderati che possono essere spiegati da un’ipotesi formulata dallo scienziato Vane nel 1971.

Questo studioso teorizzò che tali farmaci avessero la capacità di inibire l’attività dell’enzima conosciuto come COX. Un enzima è una molecola che favorisce e permette lo sviluppo di svariati meccanismi nell’organismo.

Gli enzimi COX sono enzimi sintetici che trasformano l’acido arachidonico delle membrane cellulari in endoperossidi ciclici instabili. Questi, a loro volta, si trasformano in prostaglandine e in trombossani, senza intaccare altre molecole.

All’interno della famiglia dei COX si distinguono vari sottogruppi: COX-1, COX-2 e COX-3. Il tipo 1 e quello 2 hanno la stessa struttura e peso molecolare simile. La prima possiede un centro attivo più piccolo, così come l’ingresso al canale. Questo spiega perché tutti gli inibitori della COX-1 lo siano anche della COX-2, ma non viceversa.

La COX-3 si trova solo nel sistema nervoso centrale, per cui la sua inibizione non produce effetti antinfiammatori, il che succede anche con alcuni farmaci FANS.

Come agisce sull’organismo il meloxicam?

Fans farmaci non steroidei

Come appena detto, il meloxicam rilascia degli effetti antinfiammatori, analgesici e antipiretici. Queste azioni terapeutiche si sviluppano mediante l’inibizione selettiva della COX-2.

A seguito di questa inibizione, si blocca la sintesi di prostaglandine e di altre sostanze associate ai processi antinfiammatori, a stati febbrili e a dolore generale.

Le prostaglandine sono un insieme di sostanze che derivano dagli acidi grassi. Hanno un impatto e un’azione sui diversi meccanismi fisiologici di vari sistemi dell’organismo, tra cui il sistema nervoso, il tessuto liscio, il sangue e l’apparato riproduttivo. Tra le principali funzioni delle prostaglandine possiamo citare:

  • Mediatori delle risposte infiammatorie.
  • Alcune di esse stimolano le terminazioni nervose del dolore.
  • Aumentano la secrezione di muco gastrico e riducono la secrezione di acido gastrico.
  • Provocano la contrazione della muscolatura liscia.
  • Intervengono nella regolazione della temperatura corporea e, quindi, anche nello stato febbrile.
  • Regolano la pressione arteriosa, favorendo l’eliminazione degli scarti nei reni.

Vista l’inibizione degli enzimi incaricati della sintesi, tutti questi meccanismi rallentano e migliorano i sintomi. Questo genera effetti analgesici, antinfiammatori e antipiretici. Inoltre, sono stati eseguiti diversi studi clinici che hanno dimostrato come il meloxicam sia un efficace anticoncezionale d’emergenza.

Effetti indesiderati del meloxicam

Il meloxicam tra i fans

Il meloxicam, come tutti i farmaci in commercio, non è esente dal produrre una serie di effetti indesiderati. È bene tenerli in considerazione quando si inizia il trattamento a base di questo farmaco.

In tal senso, gli effetti collaterali più comunemente riportati negli studi clinici sul meloxicam sono associati all’apparato digerente. Le reazioni più gravi sono state emorragie e perforazioni dello stomaco. Tra gli effetti indesiderati a carattere gastrointestinale più spesso osservabili possiamo menzionare:

  • Dolore addominale.
  • Diarrea.
  • Dispepsia.
  • Flatulenza.
  • Nausea e vomito.

Conclusioni

Il meloxicam è un farmaco del gruppo degli analgesici, antinfiammatori e antipiretici non steroidei. Viene somministrato soprattutto per il trattamento di quadri di dolore e infiammazione associati a malattie come artrite reumatoide o osteoartrite. Può anche essere somministrato per contrastare stati febbrili.

Si tratta di un inibitore selettivo dell’enzima COX-2, per cui blocca la sintesi delle prostaglandine. Bisogna essere cauti nella somministrazione di questo farmaco: è importante seguire sempre le indicazioni del medico, visto che possono manifestarsi gravi effetti indesiderati, quali emorragie gastrointestinali.

Vi invitiamo a consultare il medico di fiducia in caso di dubbio e di seguire sempre le indicazioni di somministrazione, al fine di evitare complicazioni per la salute.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Jacobs, G. (2010). Meloxicam. In The Essence of Analgesia and Analgesics. https://doi.org/10.1017/CBO9780511841378.059
  • de Grauw, J. C., van de Lest, C. H. A., Brama, P. A. J., Rambags, B. P. B., & van Weeren, P. R. (2009). In vivo effects of meloxicam on inflammatory mediators, MMP activity and cartilage biomarkers in equine joints with acute synovitis. Equine Veterinary Journal. https://doi.org/10.2746/042516409X436286
  • Guillot, M., Moreau, M., Heit, M., Martel-Pelletier, J., Pelletier, J. P., & Troncy, E. (2013). Characterization of osteoarthritis in cats and meloxicam efficacy using objective chronic pain evaluation tools. Veterinary Journal. https://doi.org/10.1016/j.tvjl.2013.01.009

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.