Preparare il tamarindo in casa

A seguire vi spieghiamo diversi modi in cui preparare il tamarindo e godere del suo sapore. Prendete nota!

Baccelli e acqua di tamarindo.

Il tamarindo è un frutto tropicale originario dell’Africa, attualmente coltivato anche in Asia e America. In Europa, invece, il suo consumo si è affermato negli ultimi anni. Il tamarindo è marrone ed è una leguminosa, come le lenticchie i ceci.

All’interno della buccia contiene una polpa acidula e leggermente dolce, a seconda del grado di maturazione. È apprezzato in molte parti del mondo, usato soprattutto per la preparazione di salse e bevande.

Proprietà nutrizionali del tamarindo

Secondo i dati di SELF Nutrition Data, tra le principali proprietà del tamarindo troviamo un alto contenuto di carboidrati, ma anche proteine vegetali composte da vari aminoacidi, come il triptofano, la metionina e la lisina.

Contiene fibre solubili come la pectina, e le vitamine A, B3 e C. Tra i sali minerali, invece, possiamo annoverare magnesio, calcio, potassio, ferro e fosforo.

Infine, secondo una ricerca pubblicata su Pharmacognosy Reviews, il tamarindo presenta un basso contenuto di grassi e funge, tra i suoi vari ruoli, da lassativo, antiossidante, antimicrobico, antidiabetico.

Ricetta per preparare l’acqua di tamarindo

Bicchiere e caraffa con acqua al tamarindo.

Si tratta di una bevanda tipica della cucina messicana e permette di godere di tutti i benefici e i nutrienti contenuti nel tamarindo. È deliziosamente rinfrescante e possiede una nota speciale, grazie al sapore acidulo di questo frutto.

Per rendere il sapore gradito a tutti, potete dolcificarlo con un po’ di stevia o di zucchero. Naturalmente, se ve lo suggerisce il vostro nutrizionista, evitate lo zucchero.

Ingredienti

  • 3/4 di tazza di zucchero di canna o stevia (60 g)
  • 1 tazza di frutti di tamarindo essiccati (200 g)
  • 2 litri d’acqua

Preparazione

  • Per cominciare, dovrete sbucciare i frutti del tamarindo per eliminare la parte più legnosa.
  • Una volta puliti, mettete l’interno dei baccelli in un litro di acqua bollente. Fateli cuocere fino a quando non si saranno ammorbiditi e la polpa comincia a disfarsi.
  • Dopo averli fatti cuocere per 15/20 minuti, separate la parte solida da quella liquida e lasciate raffreddare il succo ottenuto.
  • Mentre attendete che si raffreddi, schiacciate la parte solida in un mortaio per finire di estrarne tutta la polpa.
  • A questo punto sarà facile estrarre anche i semi del tamarindo, dal momento che la polpa si separerà. Poi mettete la polpa nell’acqua e mescolate bene.
  • Infine, mettete l’acqua con la polpa in un frullatore e aggiungete lo zucchero e l’altro litro di acqua.
  • Frullate bene fino a ottenere una miscela omogenea.
  • La vostra acqua al tamarindo è pronta; servitela in un bicchiere con cubetti di ghiaccio. Controllate se è necessario aggiungere acqua o dolcificante, secondo i vostri gusti.

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Ricetta della salsa di tamarindo

Baccelli di tamarindo.

Un’altra ricetta interessante è quella della salsa al tamarindo che può accompagnare in modo eccellente un piatto di calamari o di pollo. La sua preparazione è molto semplice.

Ingredienti

  • 1 spicchio d’aglio (2 g)
  • 1 peperoncino (4 g)
  • 1/4 di cipolla rossa (50 g)
  • 1 cucchiaio di zucchero (10 g)
  • 1 pizzico di sale e pepe
  • 2 cucchiai di olio d’oliva (30 g)
  • 2 tazze di polpa di tamarindo (200 g)

Nota: potete trovare la polpa di tamarindo già confezionata. Se però desiderate un tocco più personale, potete ottenerla dal tamarindo secco. Basta seguire i passaggi già indicati nella ricetta dell’acqua al tamarindo.

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Preparazione

  • Sbucciate i tamarindi e buttate la polpa nell’acqua bollente.
  • Ritirate la polpa ammorbidita dopo 15 minuti circa ed eliminate i semi.
  • Mettete a scaldare l’olio d’oliva.
  • Aggiungete lo spicchio d’aglio e la cipolla tritati, insieme alla polpa di tamarindo.
  • Quando la polpa si sarà ulteriormente ammorbidita, dopo qualche minuto, abbassate la fiamma al minimo e aggiungete un po’ di peperoncino tagliato a pezzetti. Aggiustate di sale e pepe.
  • Quando tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati, metteteli bel frullatore.
  • Per concludere, frullateli fino a ottenere una salsa omogenea.
  • Prima di consumarla, lasciatela raffreddare per permetterle di addensarsi.

Che ne dite di provare queste due ricette a base di tamarindo? Come potete vedere, si tratta di un alimento nutriente che potete introdurre nella vostra dieta. Acquistatelo e gustate il suo sapore esotico.

Bibliografia

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  • Bhadoriya SS, Ganeshpurkar A, Narwaria J, Rai G, Jain AP. Tamarindus indica: Extent of explored potential. Pharmacogn Rev. 2011;5(9):73–81. doi:10.4103/0973-7847.79102
  • Sandesh P, Velu V, Singh RP. Antioxidant activities of tamarind (Tamarindus Indica) seed coat extracts using in vitro and in vivo models. J Food Sci Technol. 2014;51(9):1965–1973. doi:10.1007/s13197-013-1210-9
  • Okello J, Okullo JBL, Eilu G, Nyeko P, Obua J. Physicochemical composition of Tamarindus indica L. (Tamarind) in the agro-ecological zones of Uganda. Food Sci Nutr. 2018;6(5):1179–1189. Published 2018 Apr 16. doi:10.1002/fsn3.627
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