Ipervitaminosi: conseguenze dell'eccesso di vitamine

L'ipervitaminosi causata da un eccesso di vitamina D è tra la più comuni. È risaputo che esporsi al sole è il modo migliore per ottenere questa vitamina, ma sono ben poche le probabilità di incorrere in una ipervitaminosi adottando questa abitudine.
Ipervitaminosi: conseguenze dell'eccesso di vitamine

Ultimo aggiornamento: 08 gennaio, 2021

L’ipervitaminosi è una rara condizione causata da un eccessivo apporto di vitamine all’organismo. Questo problema in genere non provoca gravi conseguenze per la nostra salute.

Ciò nonostante, quando le concentrazioni di vitamine sono superiori al fabbisogno dell’organismo e non vengono eliminate attraverso le urine, possono causare shock e una tossicità dannosa per il metabolismo.

Cosa sono le vitamine?

Le vitamine sono sostanze organiche complesse che attivano diverse funzioni nel corpo. La loro assimilazione è necessaria in piccole quantità, per questo sono note come micronutrienti.

La maggior parte delle vitamine, a eccezione della D, K, B1, B2 e acido folico, non sono sintetizzate dall’organismo. Per questo motivo, il loro apporto deve essere esterno, ovvero deve avvenire attraverso la dieta.

Ogni vitamina esercita una funzione unica e insostituibile nel metabolismo dell’organismo. Così, sia un deficit sia un eccesso di queste sostanze influenzeranno i processi metabolici dell’organismo. Nelle righe che seguono presentiamo le ipervitaminosi, dunque un eccessivo accumulo di vitamine nell’organismo, più frequenti.

Vitamine nel corpo.
Le vitamine sono micronutrienti che svolgono un importante ruolo nell’organismo.

Tipi di ipervitaminosi

Eccesso di vitamina A

L’ipervitaminosi da vitamina A si riferisce a un’eccessiva quantità nel corpo di questa vitamina, nota anche come retinolo.

La causa principale di questa condizione è una scorretta assunzione di integratori vitaminici. Invece di consultare il medico, molte persone ricorrono all’automedicazione ignare delle conseguenze di un eccessivo consumo di questi prodotti. Tra gli effetti negativi dell’abuso di integratori possiamo evidenziare:

  • Malformazioni nel feto. La donna in gravidanza deve prestare particolare attenzione agli integratori vitaminici e assumerli sotto stretto controllo medico. Il primo trimestre di gestazione è la fase più a rischio.
  • Problemi al fegato.
  • Alterazioni del sistema nervoso centrale.
  • Diminuzione della densità ossea.

Oltre a ciò, l’ipervitaminosi da vitamina A può essere la causa di sintomi evidenti. Elenchiamo i più comuni:

  • Dimagrimento e anoressia.
  • Nausea e vomito.
  • Amenorrea.
  • Maggiore sensibilità alle infezioni.
  • Insonnia.
  • Irascibilità.

Un altro segno caratteristico, che di per sé non è pericoloso per la salute, è l’ipercarotenosi. Ci riferiamo a un eccesso di caroteni che si depositano sotto la pelle dandole un colore giallastro, ad esempio nei palmi delle mani.

Vitamina D in eccesso nel corpo

Alimenti con vitamina D.
L’ipervitaminosi da vitamina D è rara. Anche questa, tuttavia, può essere causata da un consumo eccessivo di integratori.

È risaputo che l’esposizione al sole è il modo migliore per ottenere la vitamina D. Ciò nonostante, sono ben poche le probabilità di incorrere in una ipervitaminosi tramite questa abitudine.  

Allo stesso modo, è improbabile che si verifichi consumando cibi ricchi di questa vitamina. Pur così, un consumo eccessivo di olio di pesce non è raccomandabile.

Come per la vitamina A, questa patologia è di solito causata da un uso improprio di integratori vitaminici. Per evitare ciò, si possono consultare le tabelle nutrizionali in merito alle quantità massime di vitamine tollerabili dal nostro organismo.

In merito alla ipervitaminosi da vitamina D, i sintomi più evidenti sono due:

  • Ipercalcemia. Un considerevole aumento dei livelli di calcio nel sangue. Questa condizione provoca ulteriori sintomi come nausea, vomito, alterazioni dello stato mentale, inappetenza, calcoli renali, dolori articolari e muscolari.
  • Calcinosi. Questo termine si riferisce alla formazione di depositi di calcio e fosfato nei tessuti molli come la pelle e i reni.

Ipervitaminosi da vitamina E

Come nei casi precedenti, l’abuso di integratori vitaminici è la causa principale di questa condizione. Non vanno dunque assunte vitamine senza la supervisione del medico o del nutrizionista.

Nonostante un possibile quadro di ipervitaminosi, la vitamina E viene considerata sicura per il corpo anche in dosi elevate. Quando si supera una dose pari a 800 UI, tuttavia, può causare sintomi come:

  • Diarrea.
  • Spossatezza.
  • Pressione alta.
  • Problemi al fegato.
  • Emorragie.
  • Diminuzione della resistenza alle infezioni batteriche

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Conclusioni

Per fortuna, l’ipervitaminosi non è una condizione molto comune. Nella maggioranza dei casi, la causa principale è l’abuso di integratori vitaminici. È quindi essenziale seguire le raccomandazioni del medico o del nutrizionista ed evitare l’automedicazione.

Va notato inoltre che di solito non si verifica una ipervitaminosi da vitamine solubili, le quali vengono eliminate facilmente attraverso il sudore o le urine. Le vitamine liposolubili, invece, possono accumularsi nell’organismo provocando le sintomatologie descritte.


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