Ipotermia nei bambini e nei neonati

L'ipotermia nei bambini e nei neonati può essere difficile da individuare, visto che non sono in grado di esprimersi al meglio. È importante agire in fretta e offrire loro l'aiuto necessario affinché la temperatura corporea si ripristini prima possibile.
Ipotermia nei bambini e nei neonati
Sergio Alonso Castrillejo

Revisionato e approvato da il farmacista Sergio Alonso Castrillejo.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

L’ipotermia è l’abbassamento della temperatura corporea al di sotto dei limiti considerati normali, ovvero al di sotto dei 35 gradi. Da questo punto in giù, i meccanismi compensatori per la regolazione della temperatura corporea iniziano a cedere. Solitamente succede in seguito all’esposizione prolungata a temperature fredde senza adeguata protezione. Ma come bisogna agire in caso di ipotermia nei bambini e nei neonati?

Ipotermia nei bambini e nei neonati: cosa c’è da sapere

Meccanismi di abbassamento della temperatura

  • Radiazione: differenza di gradiente di temperatura tra l’organismo e l’ambiente che lo circonda.
  • Conduzione: per mezzo del contatto con superfici a diversa temperatura, in questo caso fredde o più basse.
  • Evaporazione: conseguenza dell’abbassamento della temperatura per via della conversione di un liquido corporeo in vapore o gas. Ad esempio, aumento della sudorazione, respirazione accelerata, ecc.

Cause di ipotermia

L’ipotermia può interessare qualunque fascia della popolazione, in qualsiasi stagione dell’anno. I più soggetti a soffrirne sono i neonati e i bimbi molto piccoli, visto che l’organismo è in evoluzione e i meccanismi per regolare la temperatura non sono del tutto sviluppati.

Le cause più frequenti di ipotermia nei bambini e nei neonati sono:

  • Inadeguata protezione in caso di basse temperature.
  • Indossare abiti umidi troppo a lungo, in ambienti freddi o in presenza di forte vento.
  • In alcuni casi, quando i bambini hanno la febbre, i genitori cercano di far abbassare la loro temperatura esponendoli a temperature molto fredde (impacchi freddi, bagni di acqua a bassa temperatura, ventilatori, e così via). Questo può provare uno shock termico causato dalla termoregolazione dinnanzi a un così brusco sbalzo di temperatura.
Ipotermia nei bambini
L’ipotermia nei neonati e nei bambini può essere conseguenza di una scarsa protezione in caso di basse temperature. È importante prestare attenzione a qualunque sintomo.

Sintomi di ipotermia

  • I bambini e i neonati non hanno la tendenza a sentire brividi né tremori.
  • La pelle diventa fredda, può cambiare colorito (pallidezza), o nel caso di molti neonati, può mantenere un tono rosato.
  • La respirazione e il polso abbassano il ritmo.
  • Non ci sono riflessi.
  • Nel caso dei neonati, non essendo in grado di manifestare la sensazione di freddo, bisogna prestare attenzione alla temperatura della pelle, ai cambiamenti di comportamento, alla mancanza di appetito, ecc.

Come agire in caso di ipotermia nei neonati?

È di vitale importanza contattare un medico dinnanzi a qualunque segno di ipotermia in un neonato. Se in quel momento non fosse possibile ricevere assistenza immediata, le raccomandazioni generali sono le seguenti:

  • Aumento graduale della temperatura dell’ambiente: portatelo in una stanza riscaldata e rimuovete gli indumenti bagnati, qualora lo fossero.
  • Coprite e proteggete la testa con un cappello o una coperta e stringetelo al petto, in modo che possa ricevere calore dal contatto con il vostro corpo.

È molto importante non applicare calore diretto sulla pelle nuda. Non vanno, quindi, applicate né borse di acqua calda né impacchi caldi, a meno che non ci sia un panno ad attutire il calore ed evitare bruciature.

Si consiglia di verificare i segni vitali del bambino a intervalli regolari, una volta che l’ipotermia si sarà stabilizzata. Se perde i sensi, controllate la respirazione. Se respira, mettetelo in posizione di recupero (lateralmente) oppure procedete con la respirazione bocca a bocca ed eseguite un massaggio cardiaco mentre siete in attesa della necessaria assistenza medica

Mamma con bimbo che piange
Se l’ipotermia colpisce i neonati, è importante trasmettere loro calore in modo graduale. Se i sintomi persistono o se sono visibilmente gravi, bisogna recarsi tempestivamente al pronto soccorso.

Come agire in caso di ipotermia nei bambini?

In base alla gravità della situazione, valuterete se sarà necessario chiamare l’ambulanza o meno. Valutate i sintomi e se non notate gravi segnali di ipotermia proseguite seguendo i seguenti passaggi:

  • Fate un bagno caldo al bambino, fino a quando non noterete che il colore della pelle è tornato alla normalità. Aiutatelo a uscire dalla vasca e asciugatelo in fretta.
  • Vestitelo con indumenti caldi, portatelo in una stanza calda e avvolgetelo con diverse coperte. Come succede per i neonati, anche in questo casi è importante trasmettergli il vostro calore corporeo e proteggergli la testa con un cappello, così come le mani e i piedi.
  • Dategli da bere bevande calde e cibi energetici.
  • Non lasciatelo solo in nessun momento, nel caso in cui i sintomi dovessero peggiorare.

Mettendo in pratica queste tecniche, la temperatura corporea tornerà alla normalità in un periodo di tempo relativamente breve. Se non dovesse succedere e se notate che i sintomi peggiorano, portate subito il bambino al pronto soccorso o chiamate un’ambulanza.


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