La biotina: cos'è e quali funzioni svolge?

Sulla biotina si sono diffusi tanti luoghi comuni, principalmente perché è stata presentata come composto dalle preziose proprietà in ambito cosmetico. Tuttavia, non esistono sufficienti evidenze a supporto dei benefici che le vengono attribuiti.
La biotina: cos'è e quali funzioni svolge?

Ultimo aggiornamento: 09 agosto, 2022

La biotina è un tipo di vitamina B che contribuisce alla trasformazione dell’energia in carboidrati, grassi e proteine da consumare. In un primo momento le era stato attribuito il nome di vitamina H, ma attualmente viene indicata con la nomenclatura B7 e ha acquistato popolarità grazie alla sua azione cosmetica su unghia e capelli.

A differenza di altre vitamine, la B7 è presente in un certo numero di alimenti. Inoltre, sono anche disponibili integratori alimentari di questa vitamina.

L’organismo umano, tuttavia, ha bisogno solo di piccole quantità di questa sostanza. I bambini, in particolare, hanno un fabbisogno di questa vitamina pari a soli 200 microgrammi al giorno e gli adulti di soli 300.

L’efficacia della biotina

La biotina viene spesso assunta sotto forma di integratore alimentare e questo perché le si attribuiscono diversi benefici per l’organismo. Le evidenze scientifiche attualmente disponibili indicano che probabilmente questa forma serve solo a compensare la carenza di biotina organica.

Solo molto di rado l’organismo soffre di carenza di biotina, perché questa vitamina è presente in molti alimenti. Inoltre, l’essere umano ha bisogno di un dosaggio davvero basso.

Tuttavia, alcune condizioni di salute provocano un calo dei livelli di questa vitamina. Questi quadri in genere sorgono in presenza di:

  • Gravidanza. Quando non si segue una dieta adeguata a questa fase della vita.
  • Pazienti intubati: persone che cioè sono state alimentate attraverso un sondino per lungo tempo.
  • Malnutrizione.
  • Gravi forme di dipendenza da tabacco o alcol.
Fabbisogno di biotina.
L’essere umano ha un fabbisogno di biotina davvero basso.

Effetti (non confermati) della biotina artificiale

Sebbene sia stata immessa sul mercato come quella vitamina in grado di rispondere a un numero importante di deficit e problemi, in realtà la scienza non dispone di evidenze a sufficienza sui tanti benefici che le vengono attribuiti.

Esistono studi di ricerca preliminari -sebbene non esaustivi- che affermano che la biotina potrebbe essere utile nei seguenti casi:

  • Rallentare o fermare la caduta dei capelli, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Skin Appendage Disorders.
  • Rafforzare e migliorare l’aspetto delle unghia di mani e piedi, in caso di fragilità delle stesse.
  • Regolare i livelli di glucosio e calmare il dolore nervoso periferico nelle persone affette da diabete, secondo diversi esperti.
  • Ridurre i crampi muscolari nei pazienti in dialisi.
  • Migliorare la vista e aumentare la motilità delle persone con sclerosi multipla.

Sebbene le si attribuiscano tutte questa proprietà, non esistono ancora sufficienti evidenze che confermino queste proprietà. Invece, è stato completamente escluso che sia utile a lenire le eruzioni cutanee da dermatite seborroica nei neonati.

Il suo consumo è sicuro?

La prestigiosa rivista americana Consumer Report segnala –in una delle sue pubblicazioni– che gli integratori apportano una quantità di biotina fino a 15 volte superiore rispetto al fabbisogno di un organismo in condizioni normali. Questo determina un eccesso di biotina plasmatica di cui però non si conoscono ancora gli effetti sulla salute.

Alcuni esperti ritengono che il nostro organismo sia perfettamente in grado di eliminare la vitamina B7 in eccesso, senza che questa causi problemi al corpo umano. Inoltre è stato suggerito che questa vitamina potrebbe incidere sulla fertilità, ma non esistono studi a dimostrazione di questa ipotesi.

C’è chi ipotizza che la biotina possa nuocere alle donne in gravidanza e al nascituro, ma anche in questo caso non esistono evidenze. Ad ogni modo, gli studi su questa sostanza sono attualmente in corso e attualmente sono tante le domande che non hanno ancora risposta.

La biotina in capsula.
Sebbene la biotina venga presentata come positiva in diversi casi, non esistono evidenze a sufficienza sul tema.

Fonti e consumo

La maggior parte delle persone assume la vitamina B7 attraverso l’alimentazione. Questa vitamina è presente in cibi che ingeriamo tutti i giorni, come carne, pesce, uova, frattaglie, noci, semi e alcuni tipi di verdura e ortaggi, come la patata dolce, i broccoli e gli spinaci.

Le principali manifestazioni della carenza di questa vitamina sono eruzioni cutanee intorno a occhi, naso e bocca, oltre alla fragilità dei capelli. Inoltre, può verificarsi un’intensificazione di forme di infiammazione sistemica, secondo un articolo pubblicato sull’American Journal of Psysiology .

Al tempo stesso, possono presentarsi alte concentrazioni di acidi nel sangue e nelle urine, infezioni della pelle, frequente orzaiolo, fragilità delle unghie e disturbi del sistema nervoso.

Cerchiamo di mantenere in equilibrio i livelli di biotina

La maggior parte delle persone non ha bisogno di assumere integratori di biotina. Il consumo di questi ultimi si è diffuso a causa del fatto che sono stati venduti come prodotti cosmetici. La raccomandazione che vogliamo fare è quella di assorbire questa vitamina direttamente dagli alimenti anziché dagli integratori.

In questo modo garantirete il corretto funzionamento delle reazioni fisiologiche del corpo umano. Inoltre, aiuterete a tenere sotto controllo l’infiammazione, responsabile dello sviluppo di determinate patologie croniche. Infine, ricordate di seguire una dieta bilanciata per ridurre il rischio di soffrire di una carenza di nutrienti.


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