La secchezza oculare in menopausa: a cosa si deve?

Soffrire di secchezza oculare è il secondo sintomo più comune in questa fase, dopo le vampate di calore. Per evitare il fastidioso problema degli occhi secchi durante la menopausa, l'ideale è consultare uno specialista in modo che possa darci dei consigli.
La secchezza oculare in menopausa: a cosa si deve?
Leonardo Biolatto

Scritto e verificato il dottore Leonardo Biolatto.

Ultimo aggiornamento: 27 maggio, 2022

La menopausa è una fase della vita della donna che porta con sé diversi cambiamenti per l’organismo. Sebbene molte donne quasi non percepiscano alcun sintomo, oppure li percepiscono in forma lieve, altre soffrono di molti disturbi intensi. Uno di questi è la secchezza oculare in menopausa.

L’occhio secco, in realtà, è una patologia che può avere diverse cause. Con questo termine ci si riferisce al fatto che la superficie oculare perde parte dell’umidità di cui in genere è caratterizzata. Ciò causa diversi fastidi, quali ansia, problemi di vista e persino lesioni.

Si calcola che quasi il 30% della popolazione soffra di secchezza oculare. All’interno di questa percentuale, il numero di donne in menopausa è piuttosto elevato. Quasi il 60% delle donne ne soffre proprio durante questa fase della vita.

In questo articolo parliamo del rapporto tra secchezza oculare e menopausa. Presentiamo, inoltre, una serie di misure che possono aiutare contro questo problema, riducendo i fastidi a esso associati.

Quale può essere la causa della secchezza oculare in menopausa?

Come già accennato, si tratta di una patologia che può avere diverse cause. Sembra che il rapporto con la menopausa sia associato allo scompenso ormonale tipico di questa fase in cui diminuiscono gli estrogeni.

Questo calo degli estrogeni altera le secrezioni del corpo. Per esempio, influisce su quelle intime provocando secchezza vaginale, fastidiosa soprattutto durante i rapporti sessuali.

La secchezza oculare è il secondo sintomo più comune in menopausa, subito dopo le vampate di calore, ed è stato calcolato che può durare anche 4 anni. Ma questo disturbo non è associato solo a una questione ormonale, bensì ad altri fattori quali l’invecchiamento. Altre cause sono:

  • Usare le lenti a contatto.
  • Determinati farmaci, come gli antidepressivi.
  • Assumere medicinali contro il cancro, come i trattamenti chemioterapici.
  • Fare un uso eccessivo dei riscaldamenti o vivere in ambienti particolarmente secchi e inquinati.

La secchezza oculare aumenta il rischio di lesioni del bulbo oculare, nella cornea o in un altro punto. È accompagnata, inoltre, da una sensazione di sabbia all’interno dell’occhio e da pesantezza agli occhi. Oltretutto può compromettere la vista.

Ragazza con gli occhi rossi
L’occhio secco è il secondo sintomo più comune della menopausa.

Quali rischi si nascondono dietro l’angolo?

Le lacrime dell’occhio hanno una funzione principalmente difensiva. Fungono da naturale meccanismo di pulizia in grado di bloccare germi e particelle che possono danneggiare gli occhi. Quando viene meno la lubrificazione, gli occhi tendono a irritarsi e a essere maggiormente esposti a qualunque tipo di lesione.

Oltre a ciò, il rischio di infezione aumenta considerevolmente. Per questo motivo, in mancanza di un adeguato trattamento, potrebbero prodursi seri danni all’occhio e persino ulcere.

La secchezza oculare
Le ulcere della cornea possono essere dovute alla secchezza oculare.

Come intervenire per ridurre la secchezza oculare in menopausa?

Proprio per gli eccessivi fastidi e i rischi che derivano dalla secchezza oculare, è importante intervenire sul problema e tenere conto di determinati aspetti. Innanzitutto, si consiglia di sbattere spesso le palpebre, visto che farlo aiuta a stimolare il dotto lacrimale.

Questo aspetto è particolarmente importante quando si trascorre molto tempo davanti al computer e ai dispositivi elettronici in generale. L’ideale è far riposare la vista facendo piccole pause da studio, lavoro o persino dalla televisione.

Si consiglia anche di proteggere gli occhi dal vento e dal sole. L’ideale è indossare sempre gli occhiali da sole, visto che proteggono dalle particelle che entrano negli occhi. Se possibile, bisogna evitare gli ambienti molto secchi.

A questo scopo possiamo ridurre l’uso del riscaldamento o dell’aria condizionata. In caso contrario, si consiglia di utilizzare i deumidificatori in casa. È altrettanto fondamentale mantenere uno stile di vita sano, prendendosi cura della propria alimentazione e mantenendosi idratati bevendo spesso. Lo stesso vale per le ore di sonno. Quando non riposiamo bene, gli occhi soffrono e diventano ancora più sensibili.

Per concludere

In caso di disturbi bisogna consultare uno specialista. I sintomi della secchezza oculare in menopausa, e non solo, possono essere davvero fastidiosi e alterare la qualità della nostra vita. Abbiamo tuttavia a disposizione delle opzioni di trattamento per affrontare il problema ed evitare che si cronicizzi.


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