L’apiterapia aiuta in caso di psoriasi? Ecco cosa dice la scienza

L’apiterapia ha guadagnato popolarità come trattamento complementare per la psoriasi. Questo tipo di approccio si riferisce all’uso medicinale di prodotti delle api come miele, propoli, pappa reale, cera e veleno.

Pur essendo una pratica tradizionale, negli ultimi anni è stata integrata nella medicina moderna, in particolare per i suoi effetti immunomodulatori, antinfiammatori, antimicrobici e antiossidanti.

La ricerca ha infatti valutato il suo potenziale terapeutico, che si è rivelato utile contro i sintomi di alcune malattie dermatologiche, come la psoriasi. Volete saperne di più?

Cos’è la psoriasi?

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle caratterizzata da placche squamose di colore rosso opaco e dai bordi ben definiti, che tendono a diffondersi su cuoio capelluto, gomiti, ginocchia, mani, piedi e parte bassa della schiena.

Queste lesioni possono anche manifestarsi con chiazze bianche o argentate, soprattutto quando ci si gratta.

La causa esatta non è stata stabilita, ma si ritiene che si tratti di un disturbo autoimmune. In altre parole, le cellule che combattono le infezioni attaccano i tessuti sani e portano a una crescita eccessiva delle cellule della pelle. Questo, in particolare, è influenzato da fattori genetici e ambientali.

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Alcuni fattori scatenanti identificati sono:

• Assunzione eccessiva di alcol.
• Esposizione costante allo stress.
• Vivere in climi molto secchi o molto freddi.
• Rapida sospensione di corticosteroidi orali o iniettabili.
• Uso di tabacco o esposizione al fumo passivo.
• Ferite alla pelle, come tagli, morsi o scottature.
• Uso di farmaci, come litio, antipertensivi e antimalarici.
• Infezioni, come la tonsillite streptococcica e le infezioni cutanee.

L’apiterapia come coadiuvante per affrontare la psoriasi

Come illustrato in una ricerca riportata su International Journal of Molecular Sciences, il trattamento della psoriasi va dai prodotti corticosteroidi topici, analoghi della vitamina D e retinoidi, alla fototerapia e ai farmaci iniettabili.

Inoltre, sono stati studiati gli effetti di altre opzioni complementari, tra cui l’apiterapia, una forma di medicina alternativa che sfrutta i benefici del miele, del polline, della propoli e della pappa reale, tra gli altri prodotti delle api, la cui ricchezza di sostanze nutritive ha effetti positivi sulla salute.

Che cosa dicono gli studi sui suoi effetti nella psoriasi?

Il campo della dermatologia è stato uno dei più esplorati con l’apiterapia. Uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology ha dimostrato che il veleno d’api e la propoli hanno proprietà immunomodulanti e antinfiammatorie che aiutano a controllare i focolai di psoriasi.

Una ricerca pubblicata sul Macedonian Journal of Medical Sciences, ha riportato che una miscela di propoli (50%) e aloe vera (3%) è stata utile come trattamento topico per ridurre la presenza di placche di psoriasi palmoplantare . Dopo 12 settimane di trattamento, il 62% dei pazienti coinvolti nello studio ha riportato risultati eccellenti. Inoltre, il 24% ha avuto un livello di risposta accettabile. Anche se sono necessari studi più ampi, questi risultati sono promettenti.

In uno studio randomizzato e controllato condiviso dal Journal of Dermatological Treatment, il 92% dei partecipanti ha avuto un miglioramento completo delle lesioni psoriasiche dopo il trattamento con apiterapia. I ricercatori hanno concluso che si tratta di un’opzione terapeutica sicura per la psoriasi a placche localizzata recalcitrante quando altri approcci falliscono.

Proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti

Gli effetti antinfiammatori e cicatrizzanti dell’apiterapia spiegano ampiamente i suoi benefici come rimedio dermatologico. Una pubblicazione condivisa su Ancient Science of Life sottolinea che il miele ha un potenziale curativo e antimicrobico. In questo modo, favorisce il recupero della pelle colpita da placche squamose.

L’articolo spiega anche che il veleno delle api, spesso utilizzato nell’agopuntura, è un’opzione terapeutica per la psoriasi vulgaris. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, questi risultati aprono la strada a nuovi trattamenti per questa malattia della pelle.

L’apiterapia è sicura per la psoriasi?

Una cosa che tutti dovrebbero considerare prima di usare l’apiterapia per la psoriasi è che non è priva di reazioni avverse e controindicazioni. Il miele, la propoli, il polline, la pappa reale e specialmente il veleno possono causare effetti collaterali, soprattutto nei soggetti sensibili.

Nella maggior parte degli adulti sani, l’applicazione topica dei prodotti delle api è considerata sicura.

Si raccomanda di evitarne l’uso in caso di precedenti allergie. In caso di reazioni sfavorevoli, come irritazione o prurito, risciacquare abbondantemente con acqua e interrompere l’uso.

Nel caso della terapia con veleno d’api, però, occorre prestare maggiore cautela. Dovrebbe essere effettuata solo da professionisti nel campo dell’agopuntura o dell’apiterapia.

Una review pubblicata sulla rivista Plos One avverte che alcuni effetti indesiderati di questo trattamento sono:

• Tosse.
• Stanchezza.
• Ittero.
• Ansia.
• Prurito e orticaria.
• Mal di testa.
• Infiammazione locale.
• Perdita di appetito.
• Dolore e debolezza muscolare.

Si stima che il 2% delle persone abbia reazioni allergiche alla puntura delle api. In caso di precedenti di questo tipo, è meglio scartare l’idea di utilizzare questa terapia. La raccomandazione generale è di chiedere il parere del medico prima di decidere di utilizzarla.

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È possibile combattere la psoriasi con l’apiterapia?

Secondo i risultati di alcune ricerche, è possibile migliorare la prognosi della psoriasi con l’apiterapia. Il suo utilizzo riduce i sintomi, in particolare la formazione di placche squamose sulla pelle. Riduce inoltre la ricorrenza dei focolai.

Nonostante ciò, non è un trattamento di prima scelta per la psoriasi. Il suo uso deve essere solo complementare. Inoltre, deve essere somministrato da professionisti in grado di valutare i possibili rischi. Tenetelo a mente!