Il libro è per molti un ottima compagnia notturna. Perdersi tra le sue pagine, assaporare storie, approfondire la psicologia dei personaggi, ci permette di disconnetterci da quel rumore mentale che a volte ci affligge. Di fatto, leggere di sera ha molti vantaggi per il benessere del cervello.
Non solo perché è un’attività piacevole, ma per molti altri aspetti positivi che la maggior parte di noi nemmeno immagina. Ad esempio, è un modo per nutrire la mente, per stimolarla e sedurla. Non dimenticate che leggere prima di andare a letto è una tradizione millenaria. Una ragione ci deve essere…
Ma allora, quali sono i benefici di questa pratica tanto popolare? Quali sono i vantaggi e in che modo influenza la mente? Scopriamo come e perché leggere di sera fa bene al cervello.
Leggere di sera: i principali benefici
1. Aumenta l’empatia
La lettura migliora il livello di empatia del lettore. Questo studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Toronto lo conferma.
In tal senso è stato condotto un esperimento nel quale a un gruppo di persone sono stati fatti leggere dei racconti (alcuni brevi e altri lunghi), tutti in ambito letterario. È stato scelto questo tema perché i ricercatori ritenevano che la lettura informativa non contribuisse allo stesso modo al processo creativo.
I risultati sono stati, a dir poco, interessanti. Le persone maggiormente inflessibili (bassa tolleranza) hanno aumentato il loro livello di empatia dopo aver letto alcune storie.
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2. È una ginnastica per il cervello
Leggere di sera fa bene al cervello perché è un’attività che stimola il cervello sia a livello fisico che mentale. Così come facciamo ginnastica per poter mantenere in forma il nostro fisico, allo stesso modo possiamo allenare il cervello, per fortificare la memoria e fare in modo che reagisca più in fretta.
Quando leggiamo prima di andare a dormire, sottoponiamo il cervello a un’intensa attività. Quella che a prima vista potrebbe sembrare un’attività banale è, in realtà, un potenziante del cervello, il quale continua a nutrirsi di conoscenze e nuovi concetti.
3. Leggere di sera riduce il rischio di soffrire di Alzheimer
Secondo quanto afferma questo studio della dottoressa Khalsa, leggere di sera può contribuire a prevenire l’Alzheimer. Quando la lettura diventa un’abitudine, i benefici esposti nei precedenti paragrafi sono continui. Sebbene non possa essere garantito, in quanto sono molteplici i fattori che ne influenzano lo sviluppo, è pur vero che quando si legge, la mente è costretta a pensare rimanendo attiva.
4. Ci aiuta a distrarci e a rilasciare le emozioni
Che sia un giallo, un romanzo d’amore o un saggio, poco importa. Fino a quando il contenuto è per noi interessante e ci motiva nella lettura, rilasciamo quelle emozioni che non riusciremmo a esprimere altrimenti.
Chi non ha mai avuto un sobbalzo al cuore nella parte più tesa di una narrazione? Quante volte ci siamo commossi alla fine di una storia? La lettura è, a dir poco, piacevole per sciogliere la tensione e immergersi in una realtà diversa e stimolante.
5. Arricchisce il vocabolario
La lettura ci porta a scoprire nuove parole e ad arricchire il nostro vocabolario. Nel caso dei bambini, è uno strumento molto utile per imparare nuovi termini.
Possiamo leggere insieme loro, ogni giorno, per un po’ di tempo. Una volta presa l’abitudine, inizieranno a farlo da soli. Oltretutto, è un buon modo per acquisire nuove abitudini e non focalizzarsi troppi sulle nuove tecnologie (come l’uso eccessivo dello smartphone o del computer).
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Leggere di sera o di mattina: fatelo ogni volta che vi viene voglia
Non è solo prima di andare a dormire; ogni momento è buono per godere dei benefici della lettura, che sia a letto, sul divano dopo pranzo o in qualsiasi momento libero.
Esistono una moltitudine di storie e trame che possono catturare il vostro interesse, non avete scuse. Prendetevi cura del vostro cervello e del benessere psicofisico: immergetevi nella lettura e scopritene tutti i benefici.
Bibliografia
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- VV.AA. (2013). Effects of Literature on Empathy. https://pdfs.semanticscholar.org/fffd/86b83f23b44efa126ca28bad4b17ccc4128d.pdf
- Khalsa, Dharma Singh., Perry, George. (2017).The Four Pillars of Alzheimer’s Prevention. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5501038/