Esistono diversi tipi di macchie cutanee che con il tempo tendono a diventare più evidenti. Differiscono per dimensioni, colore e spessore. Allo stesso modo, sono influenzate da vari fattori.
Sono causate da diversi elementi che agiscono sui melanociti, per esempio alcuni farmaci, squilibri ormonali o un’eccessiva esposizione al sole. I melanociti sono le cellule responsabili della formazione di macchie su viso e corpo. Vediamo le possibili cause, i diversi tipi e i trattamenti.
Macchie cutanee più comuni
Non tutte le macchie sono il risultato di un’eccessiva esposizione al sole o dell’età. Alcune sono la manifestazione di malattie della pelle che richiedono un trattamento specifico.
Cheratosi solare
Sono formazioni precancerose dallo sviluppo lento e costante. Sorgono in aree della pelle che sono state esposte per lungo tempo all’azione del sole.
Si manifestano per la prima volta dopo i 40 anni sui padiglioni auricolari, il cuoio capelluto e il viso. Hanno un aspetto squamoso, sono ruvide al tatto e spesse; possono essere di colore rossastro, marrone o rosa. Spesso vengono confuse con le verruche comuni, fatto che ne ritarda la diagnosi.
Lentigo solari
Conosciute anche come macchie senili, sono formazioni benigne che interessano le aree della pelle esposte al sole.
Sono macchie iperpigmentate, di colore bruno che si concentrano su viso, avambracci, dorso delle mani e parte superiore del tronco. Un articolo pubblicato sulla rivista American Physician indica che la loro diagnosi differenziale viene effettuata con le efelidi, la lentigo maligna e la cheratosi seborroica.
Non è una lesione che richiede trattamento; la sua comparsa indica semplicemente che è avvenuto un fotodanneggiamento. In genere si tratta di un problema di natura estetica.
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Pitiriasi alba
La pitiriasi alba è comune nei bambini. Si tratta di una dermatosi asintomatica a decorso cronico. Le macchie si presentano con una leggera desquamazione e sono ipocromiche.
Compaiono soprattutto sul viso, in particolare sulla bocca e sulle guance. Tendono a manifestarsi sulle aree esposte alla luce del sole e sulla parte esterna degli avambracci. Non si tratta di una condizione grave, ma molto comune; non necessita trattamento. Le lesioni possono richiedere mesi prima di sparire in modo spontaneo.
Efelidi
Chiamate anche lentiggini, sono piccole macchie brunastre prive di spessore. Compaiono sulle aree del corpo maggiormente esposte ai raggi solari; inoltre sono tipiche delle pelli chiare con capelli biondi o rossi, con un’ereditarietà dominante.
Sorgono come reazione protettiva contro i raggi ultravioletti, motivo per cui si intensificano durante la stagione estiva. Per prevenirle si consiglia di applicare un’adeguata protezione solare, indipendentemente dalla stagione.
Vitiligine
La vitiligine è una malattia degenerativa che causa la completa scomparsa della pigmentazione cutanea. Si presenta sotto forma di macchie biancastre ben delimitate, su aree periorifiziali come il contorno labbra e occhi, ma anche su mani e gambe.
Poiché non esiste ancora una cura, i trattamenti attuali mirano ad arrestarne il decorso e a ottenere la ripigmentazione. Lo scopo è riparare le carenze morfologiche e funzionali nelle aree cutanee depigmentate.
Secondo un articolo pubblicato sull’American Journal of Clinical Dermatology, i trattamenti più efficaci sono la terapia ultravioletta a banda stretta, la combinazione di pomata a base di corticosteroidi e terapia UVA, e il trapianto di cellule pigmentifere autologhe in varie modalità.
Melasma, una delle macchie cutanee più frequenti
Il melasma è una delle macchie del viso più frequenti ed è caratterizzata dalla comparsa di macchie iperpigmentate. È più comune nelle donne sopra i 25 anni, e colpisce le aree della pelle esposte al sole, in particolare il viso.
Tende a manifestarsi con più frequenza con l’assunzione di pillole contraccettive, durante la menopausa e la gravidanza. I trattamenti disponibili vanno dal pomate depigmentanti a diverse terapie laser.
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Nei
I nei, o nevi, sono formazioni piatte o in rilievo contenenti melanina. La pigmentazione, che varia a seconda della quantità di pigmento contenuta, va dal nero al marrone. Di solito compaiono con gli anni, ma possono anche avere origine congenita.
L’ideale sarebbe sottoporsi a controllo dermatologico ogni anno, poiché alcuni nei possono mutare in neoplasie maligne.
L’importanza del controllo dermatologico in caso di macchie cutanee
Di qualunque natura sia la macchia sul viso o sul corpo, sarebbe bene consultare il dermatologo per ottenere una diagnosi precisa. Sarà lo specialista, dopo aver determinato la causa, a decidere il trattamento più adeguato.
Al tempo stesso, idratare la pelle, applicare la protezione solare ogni giorno e altre attenzioni possono aiutare a mantenere la cute sana e bella.
Bibliografia
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