I cambiamenti della pelle in gravidanza

Gli sconvolgimenti ormonali che hanno luogo in gravidanza possono portare a dei cambiamenti nella pelle. Anche se nella maggior parte dei casi sono benigni, è importante non sottovalutare i rischi e prendersene cura al meglio. Vi mostriamo i più frequenti.
I cambiamenti della pelle in gravidanza

Ultimo aggiornamento: 23 agosto, 2020

I cambiamenti della pelle in gravidanza sono dovuti ad un’alterazione dell’attività ormonale e della circolazione del sangue. Uno dei fenomeni che preoccupa maggiormente le donne incinte è l’apparizione di smagliature. Nei casi peggiori, si possono presentare macchie, variazioni nella pigmentazione, acne e altri problemi cutanei.

Secondo quando riportato su una pubblicazione del Journal of the American Academy of Dermatology, certi cambi sono normali e non costituiscono un rischio né per la madre, né per il feto.

Tuttavia, da un punto di vista estetico possono essere molto fastidiosi e richiedere l’intervento del dermatologo. Scopriamo di più sui principali cambiament della pelle in gravidanza.

Perché durante la gravidanza la pelle cambia?

La placenta agisce come un organo produttore di ormoni e induce un aumento dell’attività del surrene e dell’ipofisi. Se si aggiunge alla funzione delle ghiandole endocrine del feto, si arriva ad un aumento dei corticoidi, all’accelerazione del metabolismo e all’aumento nei livelli di progesterone e di estrogeni, gli ormoni responsabili dei cambiamenti della pelle durante la gravidanza.

Cambiamenti della pelle in gravidanza

I cambiamenti più frequenti che colpiscono la pelle di una donna incinta sono considerati benigni e non implicano un rischio al di là dell’aspetto estetico. Tuttavia, come spiegato in un articolo pubblicato su American Family Physician, alcune malattie cutanee pre-esistenti o le dermatosi specifiche della gravidanza richiedono una speciale attenzione per i rischi che comportano.

In ogni caso, di fronte ad un’anomalia cutanea la cosa migliore da fare è sempre consultare un medico o dermatologo. Sarà il professionista a determinare se il vostro sia un sintomo senza importanza o se richieda un intervento. Vediamo nel dettaglio alcuni dei cambiamenti più comuni.

Smagliature (striae distensae)

La maggior parte appare nella zona dell’addome intorno al terzo trimestre di gravidanza. Possono essere localizzate anche sui seni, sui fianchi e sulle natiche. Le striature appaiono e progrediscono man mano che la gravidanza avanza e il peso aumenta.

Possono essere di colore rosa o rosse. Dopo aver partorito, pian piano diventano meno evidenti e arrivando a sparire del tutto. In alcuni casi, l’inestetismo non scompare e per questo diventa importante prevenirle o trattarle nel modo adeguato.

Le smagliature appaiono a seconda del tipo di pelle, la sua elasticità e la genetica. Le indicazioni per ridurre la loro apparizione, includono principalmente:

  • Evitare un eccessivo aumento di peso durante la gravidanza.
  • Aumentare l’applicazione giornaliera di creme umettanti per favorire l’elasticità della pelle.
Donna incinta si tocca la pancia con smagliature.
I bruschi cambi di peso, oltre alle alterazioni ormonali, portano all’apparizione di smagliature in gravidanza.

Fibromi penduli o porri

Si tratta di piccole escrescenze cutanee pedicolari, talvolta allungate, marroni o del colore della carnagione, che tendono ad apparire tra le pieghe del collo, sulle ascelle o nell’area sottomammaria a partire dal secondo trimestre. Molto spesso spariscono durante il puerperio.

Iperpigmentazione

In generale, si osserva nelle donne dalla carnagione e i capelli scuri. La regione periombelicale, i genitali esterni, le areole e la linea alba (situata verticalmente, a metà addome, e che va dalla sinfisi pubica fino a poco sopra l’ombelico) acquisiscono una pigmentazione più intensa.

A partire dal quinto mese, il pigmento dell’areola mammaria si espande creando attorno ad essa un’areola secondaria. Si possono osservare macchie di colore marrone o giallognolo nelle aree di fronte, guance, naso o labbro superiore. Questo fenomeno si chiama melasma.

Per evitare questi cambiamenti di pigmentazione si raccomanda di non esporsi al sole durante periodi prolungati, di utilizzare creme solari ad alta protezione (50 SPF), indossare sempre un cappello e degli indumenti che proteggano la pelle. Nei mesi successivi al parto, questo tipo di lesioni tende a svanire e migliorare, sebbene alcune donne restino con qualche macchiolina.

Tutti questi cambi di pigmentazione sono il prodotto del cambio ormonale tipico della gravidanza, che stimola puntualmente la produzione di melanina, incaricata di dare colore ai capelli, alla pelle e agli occhi.

Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Dermatologyi cambi più frequenti in gravidanza sono relativi alla pigmentazione. Alcune pazienti hanno notato un aumento delle dimensioni, del numero e dell’attività dei nei, che possono ingrandirsi o scurirsi. Se arrivano a sanguinare, meglio prenotare una visita dermatologica.

Pelle di donna incinta con nei e lentiggini.
Per ridurre le macchie cutanee in gravidanza bisogna intensificare le misure di protezione contro il sole.

Cambi vascolari

Durante la gravidanza aumenta il volume sanguigno, i vasi si dilatano, aumenta la permeabilità capillare e si creano nuovi vasi sanguigni. Tutti questi cambiamenti riguardanti la circolazione sono la causa di edemi, vene varicose, eritema palmare e teleangectasia. Per migliorare la situazione, si raccomanda di:

  • Usare collant contenitivi.
  • Sollevare le gambe.
  • Evitare di passare troppo tempo in piedi.
  • Mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata.
  • Consumare acqua.
  • Fare esercizio fisico moderato.

La maggior parte di questi cambiamenti della pelle spariscono entro i 6 e i 12 mesi. Se permangono più a lungo, possono essere curati seguendo il trattamento suggerito da un dermatologo.

Acne

Ecco un’altra condizione comune durante la gravidanza dovuta al fatto che le ghiandole sebacee della pelle sono più stimolate e aumentano la produzione di sebo. L’acne può presentarsi in qualsiasi momento della gravidanza e può essere lieve, moderato o grave.

Cute marmorata

Si tratta dell’assunzione di un colorito marmoreo e bluastro della pelle durante la gestazione. Si presenta principalmente sulle gambe dopo l’esposizione al freddo. Se non scompare durante il puerperio, potrebbe avere altre cause.

Luminosità

Durante la gravidanza la pelle è più brillante. Ciò è dovuto a due fattori principali: la maggior attività delle ghiandole sebacee, con il conseguente aumento di produzione di sebo, e l’incremento del flusso sanguigno nell’epitelio, che causa una saturazione di ossigeno maggiore nelle cellule cutanee.

Prendersi cura della pelle in gravidanza è importante

Anche se la maggior parte dei cambiamenti che colpiscono la pelle in gravidanza sono assolutamente normali, è importante curare al meglio la cute facendo attenzione ad usare soltanto prodotti speciali. Per fortuna, esistono moltissimi prodotti appositi per il trattamento della pelle in gravidanza. Se necessario, si consiglia sempre di visistare il dermatologo.


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