Il mais è un cereale dalle origini antichissime. I nativi americani, prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo, lo consideravano la base della vita. Da allora questo seme è penetrato in quasi tutte le tradizioni gastronomiche.
Ha numerose varietà ed è l’ingrediente principe in diverse preparazioni in ogni continente.
Lo avrete mangiato centinaia di volte, ma vi siete mai chiesti cosa porta il suo consumo? Fa bene, fa male? In questo articolo vi diremo quali vantaggi offre il mais e il suo uso in cucina.
Valori nutrizionali del mais
Dal punto di vista nutrizionale, il mais è superiore ad altri cereali, fatta eccezione per il contenuto proteico. Secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA ), 100 grammi di mais forniscono 86 grammi di chilocalorie, 3,27 grammi di proteine, 18 grammi di carboidrati e 2 grammi di fibre. È considerata una buona fonte di amido (5,7 grammi).
È una buona fonte di minerali. Fornisce 37 milligrammi di magnesio, 270 di potassio, 89 milligrammi di fosforo e 15 di sodio. Contiene 6,8 milligrammi di vitamina C, 187 Unità Internazionali di vitamina A, 42 microgrammi di acido folico e 23 milligrammi di colina.
È l’unico cereale con provitamina A, il che significa che è il solo in grado di essere convertito in vitamina A dall’organismo.
Benefici del mais
Mangiare mais ha notevoli benefici per la salute.
1. Proprietà antiossidanti
Contenendo carotenoidi, come la luteina (644 unità internazionali) e la criptoxantina (115 unità internazionali), ha una forte azione protettiva contro i radicali liberi. Entrambe le sostanze sono considerate potenti antiossidanti.
La luteina e la criptoxantina sono responsabili del colore arancione e giallo del cibo. Dal punto di vista chimico sono considerati carotenoidi.
Gli antiossidanti combattono i radicali liberi, sostanze chimiche che introducono ossigeno nelle cellule, provocandone l’ossidazione in diverse parti e accelerando l’invecchiamento.
2. Controllo del peso
Alcuni tipi di mais sono ricchi di amilosio, uno dei componenti dell’amido. Questa varietà di amido non viene digerita nell’intestino tenue, raggiunge l’intestino crasso e nutre la flora intestinale. Aiuta a regolare il transito, dona una maggiore sensazione di sazietà e quindi aiuta a tenere sotto controllo il peso.
3. Protegge il cervello
Poiché contiene colina, il mais è da considerare un alimento protettore delle funzioni cerebrali. La colina, infatti, è un nutriente necessario per la sintesi dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore che ha un ruolo nella memoria e nel controllo muscolare.
Inoltre, il mais contiene grandi quantità di acido folico. Questa sostanza è coinvolta nella funzione del sistema nervoso centrale, nel metabolismo delle cellule nervose e nella sintesi della mielina. La mielina è una sostanza che protegge le cellule nervose (neuroni), aumentando la velocità di trasmissione degli impulsi.
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4. È senza glutine
Il mais, essendo privo di glutine, è alla base della dieta delle persone celiache. Il glutine è una proteina presente in alcuni cereali come grano, orzo e segale.
Usi del mais in cucina
Il mais è usato in quasi tutto il mondo. Dal chicco si possono ricavare diversi ingredienti alla base di ricette, prodotti o preparazioni: farine, sciroppi, amido, paste e olio.
Il mais è utilizzato come alimento di base per l’uomo in Messico, in tutta l’America Latina e nell’Africa subsahariana, con ampia varietà nella modalità di preparazione. Si mangia bollito, tostato, in zuppa o gelatina e stufati noti come cachapas, in grani fermentati o come pasta.
Sono numerose le preparazioni a base di mais, come polenta, popcorn, pane e paste di mais, tacos, tamales, arepa e tortillas.
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Controindicazioni del mais
Abbiamo parlato dei suoi benefici, ma il mais presenta anche alcune controindicazioni. La principale risiede nel suo alto contenuto di amido. L’amido è costituito da catene di glucosio, cioè zuccheri.
Le persone con diabete dovrebbero ridurre il consumo di mais e dei suoi derivati.
Oltre all’attenzione da prestare in caso di diabete, non ci sono altre controindicazioni. L’importante è inserire i piatti a base di mais nel contesto di una dieta variata ed equilibrata.
Bibliografia
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