La vista è uno dei sensi di cui dobbiamo prenderci più cura. È fondamentale adottare le giuste precauzioni per evitare forme tumorali quali la pinguecola e lo pterigio. Scopriamo insieme di cosa si tratta
Sapere come si formano le malattie degli occhi è molto importante al fine di prevenirle. Tra queste, possiamo menzionare la pinguecola e lo pterigio.
Vediamo in questo articolo queste due malattie degli occhi e come intervenire nel migliore dei modi.
Malattie degli occhi
Pinguecola
Definizione e cause
Si tratta di una formazione degenerativa benigna localizzata nella palpebra, che provoca fastidi alla vista e che può essere rimossa solo mediante intervento chirurgico. Si forma in prossimità della cornea, è di colorazione gialla e di forma triangolare.
La dimensione della pinguecola è talmente insignificante da poter passare inosservata, ma può espandersi con il passare del tempo. Nella maggior parte dei casi, il suo volume non incide sulla vista e in effetti alcune persone possono averne varie senza presentare alcun problema.
Secondo gli specialisti dell’Accademia Americana di Oftalmologia, tra le cause della pinguecola si annoverano:
Prurito all’occhio o arrossamento del globo oculare, soprattutto in prossimità della cornea, della pupilla e dell’iride.
Secchezza dell’occhio
Irritazione dell’area interessata
Infiammazione cronica
Sensazione costante di sporco, come se fosse presente della polvere o dei granelli di sabbia
Trattamento della pinguecola
Nella maggior parte dei casi, non è necessario alcun intervento urgente. Ciononostante, è importante tenere sotto controllo questa patologia quando compare, alla pari di altre malattie degli occhi.
È importante sottolineare anche che la pinguecola tende a ripresentarsi una volta trattata chirurgicamente. A causa di questa possibilità (che si presenta all’incirca nel 30%-40% dei casi), alcuni pazienti optano per altri trattamenti.
Tuttavia, in casi più gravi, la soluzione più efficace resta la chirurgia. Tra questi casi, due in particolare: grave infiammazione che non tende ad alcun miglioramento e quando l’eruzione si presenta sopra la cornea, ovvero quando la qualità della vista risulta direttamente danneggiata. In entrambi i casi, si presentano arrossamento in prossimità dell’area colpita e intenso prurito.
La procedura chirurgica in entrambi i casi non dura più di trenta minuti. Dopo l’intervento, il paziente deve portare un bendaggio altamente coprente per circa due giorni (a meno che lo specialista indichi diversamente). D’altra parte, se si tratta di un caso più semplice, i medici di solito prescrivono un unguento o collirio.
Malattie oculari: similitudini tra la pinguecola e lo pterigio
Sebbene siano due patologie molto simili, si tratta di due condizioni diverse. Lo pterigio consiste in una anomalia della vista che si manifesta attraverso la formazione nell’occhio di una escrescenza color carne, simile al colore della pelle e molto diverso dalla colorazione gialla della pinguecola.
Può presentarsi in forma diversa da quella triangolare; ad esempio può essere rotonda o dai contorni allungati. Cambia anche l’area in cui si forma, poiché lo pterigio di solito colpisce la cornea. Bisogna anche sottolineare che questa seconda patologia spesso è conseguenza proprio della pinguecola.
Se lo pterigio raggiunge dimensioni considerevoli, può alterare la superficie dell’occhio e provocare altre disfunzioni della vista come l’astigmatismo. Ne consegue un’alterazione della percezione degli oggetti, delle immagini e dei contorni, che risultano deformati a causa di una curva irregolare della cornea.
Come già menzionato, queste due malattie degli occhi possono presentare sintomi simili, ma lo pterigio compare in casi di forte stress.
Sebbene si tratti di formazioni benigne, non devono essere prese alla leggera. Inoltre, nelle prime fasi i sintomi sono gli stessi, il che le rende facilmente confondibili.
Per prevenire queste malattie degli occhi, gli specialisti consigliano di rivedere alcune abitudini. La luce del sole, ad esempio, incide sulla formazione di entrambe le patologie, così come il grasso corporeo e il pulviscolo atmosferico.
Gli esperti raccomandano di indossare sempre gli occhiali da sole. Anche l’età, inoltre, può essere un fattore di rischio, pertanto si consiglia alle persone anziane di effettuare controlli frequenti della vista.
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