Quanto mangiare ce lo dicono le mani

Di solito ricorriamo alle mani per dosare correttamente alimenti come il riso, ma possiamo utilizzarle anche per altri ingredienti.
Quanto mangiare ce lo dicono le mani
Elisa Morales Lupayante

Revisionato e approvato da la pedagoga in educazione fisica e nutrizionista Elisa Morales Lupayante.

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2022

Uno degli aspetti da tenere in considerazione quando si tratta di seguire un’alimentazione corretta è la quantità di cibo che ingeriamo nel corso della giornata. Possiamo usare le mani per capire quanto mangiare e che porzioni portare a tavola.

Anche se la maggior parte delle persone è abituata a dividere le porzioni di cibo in diversi modi, c’è chi ha ancora difficoltà a dosare gli alimenti con precisione.

I nutrizionisti consigliano di mangiare poco, ma spesso durante la giornata. Tuttavia, tante persone continuano a commettere errori nella dieta.

Per fortuna, non serve investire troppi soldi in bilance o metodi rigorosi per calcolare come dovrebbero essere le giuste razioni quotidiane.

L’unica cosa che vi serve per non sbagliare in questo compito saranno le vostre mani.

Proprio così! Magari finora non ci avete mai pensato, ma le mani consentono di calcolare perfettamente quanto bisogna mangiare.

Come utilizzare le mani per misurare quanto mangiare?

È probabile che in altre occasioni abbiate sentito dire cose curiose sulle mani, del tipo che possono rivelare aspetti della personalità o le condizioni di salute di ognuno di noi.

Il fatto che le mani consentano anche di dosare la quantità degli alimenti è un aspetto meno noto.

Di sicuro sarete curiosi di sapere come funziona, dunque approfondiremo l’argomento.

Volete saperne di più? Leggete anche: Porzioni degli alimenti: alcuni errori da evitare

La “dieta della mano” quanto mangiare in base alla corporatura

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La dieta della mano, questo è il nome del metodo per misurare la quantità di cibo da ingerire che è stato illustrato dal sito nordamericano Guard Your Health.

Questa dieta è divenuta famosa perché rispetta l’equilibrio nutrizionale e non è una di quelle “miracolose” tanto di moda.

Si basa sull’idea che il sovrappeso sia legato all’eccesso di porzioni di cibo necessarie per ogni organismo. Questa tecnica consente, quindi, di misurare la giusta quantità e le mani indicano quanto mangiare.

Ad esempio, le porzioni di carne non dovrebbero mai superare il palmo della mano e i carboidrati non dovrebbero superare il diametro del pugno chiuso.

Il metodo ha attirato l’attenzione di nutrizionisti e di esperti in merito, i quali lo considerano un modo interessante per capire che l’alimentazione è una questione individuale.

Dose del pugno chiuso

La dose del pugno chiuso serve per gli alimenti ricchi di carboidrati.

Alcuni esempi:

  • La pasta
  • Il riso
  • La patata
  • Il pane

Dose di un palmo

frutta secca quanto mangiare

È dimostrato che il palmo di una mano misuri la giusta quantità giornaliera di frutta.

Lo spazio che va dal polso all’inizio delle dita serve come misura anche per alimenti ricchi di proteine, come le lenticchie.

Dose di due mani unite

Le due mani unite a forma di scodella sono l’ideale per misurare la dose di ortaggi.

Dose di indice e medio unito

La dose indicata dall’indice e dal medio insieme vale per alimenti quali il formaggio.

Dose della prima falange del pollice

quanto mangiare dolci

Questa è la quantità indicata per quanto riguarda i grassi e gli zuccheri.

È importante tenere in considerazione che si tratta di una categoria di alimenti da ingerire con moderazione nell’arco di tutta la giornata.

Altri consigli per evitare di eccedere con il cibo e sapere quanto mangiare

Anche se la tecnica del dosaggio con la mano è utile per quanto riguarda l’alimentazione, sappiamo che è importante seguire altri accorgimenti.

Oltre a quanto detto finora, dunque, è bene:

  • Evitare il consumo di patatine fritte, insaccati e alimenti raffinati.
  • Leggere le dosi consigliate sulle etichette dei prodotti e tenerle in considerazione quando si consumano.
  • Moderare il consumo di dolci, perché tendono a creare dipendenza.
  • Scegliere piatti piccoli per servire il cibo e dividere le porzioni in quattro o cinque volte al giorno.
  • Evitare di pranzare o cenare davanti alla televisione, al computer o al telefono, tra le tante distrazioni.
  • Dedicare almeno 20 minuti a ogni pasto, consumarlo in un luogo tranquillo e lontano da fonti di rumore.
  • Aggiungere più verdure al pasto principale, in modo che la metà del piatto sia proprio a base di verdure.
  • Fare attività fisica moderata.
  • Aumentare il consumo di acqua e bevande con poche calorie.

Come potete vedere, sono molte le cose da tenere in considerazione per moderare il consumo giornaliero di cibo.

Anche se all’inizio non è facile mettere in pratica questi consigli, con il passare dei giorni il corpo si abitua. Volete provarci?


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