Metformina: usi e precauzioni d'uso

È importante sapere che la metformina è un farmaco il cui uso è controindicato in pazienti affetti da insufficienza epatica o con un quadro clinico di insufficienza renale. Leggete questo articolo per saperne di più su questo farmaco.
Metformina: usi e precauzioni d'uso

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

La metformina è un farmaco che appartiene alla famiglia degli ipoglicemizzanti. La sua indicazione principale consiste nel trattamento del diabete di tipo 2 in individui adulti. Si tratta quindi di un antidiabetico.

Attualmente, la metformina è considerata un trattamento di prima linea nella fase iniziale della malattia in pazienti che soffrono di diabete mellito di tipo 2. Viene somministrata sia ai pazienti in sovrappeso sia in normopeso.

Questo farmaco ha dimostrato un’efficacia significativa negli studi realizzati sulla prevenzione del diabete mellito e in altre indicazioni associate all’insulinoresistenza.

Caratteristiche generali della metformina

Azione dell'insulina

Dal punto di vista chimico, la metformina è un biguanide. Per l’esattezza, si tratta dell’unica biguanide disponibile in Europa e, dal 1995, nel continente americano.

È importante fare presente che può essere impiegata sia in monoterapia sia in combinazione con altri antidiabetici orali oppure con l’insulina. In questo modo, offre un profilo unico di effetti terapeutici.

È un farmaco che non provoca aumento di peso, come invece può accadere nel caso di altri medicinali indicati per questa malattia, e tende a ridurre l’iperinsulinismo. Serve quindi per contrastare la insulinoresistenza e le sue conseguenze cliniche.

Informazioni sul diabete mellito di tipo 2

Il diabete di tipo 2 è una delle malattie con maggiore incidenza tra la popolazione dei paesi sviluppati. Influisce sulla regolazione del glucosio, dal momento che quest’ultima è la principale sostanza zuccherina dell’organismo.

Le persone presentano delle difficoltà nella produzione e assorbimento dell”insulina, che è la sostanza che ha il compito di ridurre i livelli di glucosio nel sangue, consentendo il suo ingresso nelle cellule.

In seguito a ciò, i pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 presentano iperglicemia, condizione che può provocare gravi problemi di salute, come infarto del miocardio. È importante conoscere le differenze tra il diabete mellito di tipo 1 e quello di tipo 2:

  • Nel diabete di tipo 1, il sistema immunitario attacca e distrugge le cellule del pancreas che hanno il compito di sintetizzare l’insulina.
  • Nel diabete di tipo 2, il corpo non risponde all’insulina in maniera normale. Tuttavia, l’organismo sintetizza perfettamente questo ormone e il sistema immunitario non ne risulta coinvolto.

Infine, è importante ricordare che le cause di questa malattia sono associate a una serie di fattori di rischio, come l’obesità. Questo perché l’eccesso di grasso rende più difficile la risposta delle cellule all’insulina.

In che modo la metformina esercita la propria azione sull’organismo?

Pillole di metformina per il diabete

Gli aspetti molecolari del meccanismo di azione della metformina non sono ancora del tutto noti. Ciononostante, sappiamo che la sua azione si basa sull’incremento della sensibilità epatica all’insulina e sull’agevolazione del trasporto di glucosio in situazioni in cui i livelli sono molto alti. Lo stesso accade in presenza di insulinoresistenza.

Questo farmaco riduce la gluconeogenesi nel fegato o, che è la stessa cosa, la sintesi del glucosio.Migliora anche l’impiego del glucosio nel muscolo scheletrico e nel tessuto adiposo o, in altre parole, nel tessuto grasso.

Riesce così a incrementare il trasporto di glucosio nella membrana della cellula. Questo fenomeno può essere una conseguenza di una migliore fissazione dell’insulina ai suoi recettori, dal momento che la metformina non è efficace nei pazienti diabetici nei quali non esiste una certa secrezione residua di insulina.

Quali precauzioni bisogna adottare nel trattamento con la metformina?

È importante sapere che la metformina è controindicata nei pazienti che soffrono di insufficienza epatica o un quadro clinico di insufficienza renale.

A loro volta, le donne incinte non devono assumere metformina, perché le informazioni sugli effetti di questo farmaco sono ancora limitate e il suo impiego potrebbe rappresentare un pericolo per il feto.

D’altra parte, bisogna prendere le dovute precauzioni quando bisogna mettersi alla guida di un veicolo, perché in combinazione con altri antidiabetici, può provocare ipoglicemia.

Potrebbe interessarvi leggere anche: Errori grossolani nell’assunzione dei farmaci

Conclusione

La metformina è un antidiabetico che viene impiegato come farmaco di prima linea nel trattamento del diabete mellito di tipo 2. Si dimostra particolarmente utile nel caso di pazienti sovrappeso che non riescono a tenere sotto controllo i livelli di glucosio attraverso la dieta e l’esercizio fisico.

È importante conoscere le possibili complicazioni che possono essere scatenate dal trattamento con questo farmaco, allo scopo di evitare un quadro ipoglicemico mentre ci si trova alla guida di un veicolo.

Vi consigliamo di consultare il medico in merito alle modalità d’uso della metformina, in modo che possa consigliarvi.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Comité de Medicamentos de la Asociación Española de Pediatría. (2015). Metformina. Pediamecum.
  • Santomauro, A. C., Ugolini, M. R., Santomauro, A. T., & Do Souto, R. P. (2008). Metformina e AMPK: Um antigo fármaco e uma nova enzima no contexto da síndrome metabólica. Arquivos Brasileiros de Endocrinologia e Metabologia.
  • AEMPS, C. (2016). Ficha técnica metformina. CIMA AEMPS. https://doi.org/10.1007/s13398-014-0173-7.2
  • Wang, Y. W., He, S. J., Feng, X., Cheng, J., Luo, Y. T., Tian, L., & Huang, Q. (2017). Metformin: a review of its potential indications. Drug design, development and therapy, 11, 2421–2429. https://doi.org/10.2147/DDDT.S141675

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.