Miti sullo zucchero da tavola o saccarosio

Lo zucchero è al centro dei riflettori quando si parla di alimentazione sana. Ci sono detrattori e difensori; chi ha ragione? Lo spieghiamo in questo articolo.

Miti sullo zucchero.

I miti sono sempre esistiti nel campo della nutrizione. Tra questi vi sono anche numerosi miti sullo zucchero bianco. Lo usiamo per addolcire altri cibi ed è presente in innumerevoli alimenti trasformati, anche i più insospettabili.

Ultimamente, sono aumentate le voci che mettono in guardia sui suoi effetti negativi, ed è stato persino definito come un veleno. Tuttavia, c’è anche chi difende il consumo moderato di zucchero. Chi ha ragione? Proviamo, prima di tutto, a sfatare alcuni miti in merito.

Miti sullo zucchero

Il corpo ha bisogno di zucchero

Zollette di zucchero.
Sebbene il corpo necessiti in una certa misura di glucosio, non è vero che ha bisogno dello zucchero da tavola. È importante distinguere tra glucosio e zucchero raffinato.

Si tratta di uno dei miti sullo zucchero per eccellenza. È vero che il corpo ha bisogno di glucosio per svolgere le sue funzioni in quanto principale combustibile per le cellule. È richiesto anche dal cervello, l’organo che più richiede glucosio, dal quale trae un rifornimento costante.

Il problema è che si tende a confondere il glucosio con lo zucchero da tavola. Il substrato energetico di cui le cellule hanno bisogno per lavorare è il glucosio, naturalmente presente in molti cibi comunemente consumati: frutta, tuberi, legumi, tra gli altri.

Risulta talmente indispensabile per l’organismo che quest’ultimo riesce a ottenerlo anche quando non lo riceve tramite il cibo. Può attingere alle riserve, che immagazziniamo come glicogeno nei muscoli e nel fegato, oppure trasformare altri nutrienti in glucosio.

Lo zucchero da tavola, dunque, non è essenziale per il corpo. Questo è uno dei motivi per cui le diete chetogeniche si sono dimostrate valide vista l’abilità dell’organismo di convertire gli acidi grassi in glucosio.

Scoprite di più: Tipo di zucchero: bianco, di canna o muscovado

Bisogna consumare fino a 50 grammi di zucchero al giorno

Lo zucchero è un alimento a basso valore nutritivo. Le ultime linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in merito al consumo di zuccheri liberi stabiliscono che:

“La quantità giornaliera di zuccheri liberi non deve superare il 10% delle chilocalorie totali consumate.”

Di recente sono stati addirittura ridotti a meno del 5%. Livelli più elevati sono legati al sovrappeso e all’obesità nella popolazione generale, come dicono gli esperti. Inoltre, nei bambini sono associati alla comparsa di problemi ai denti come le carie.

Ricordiamo che gli zuccheri liberi sono quelli che vengono aggiunti nella preparazione dei cibi e non quelli che si trovano naturalmente in essi.

Miti sullo zucchero: non causa obesità

Uomo obeso dal medico.
Sebbene molti sottovalutino la relazione tra consumo di zucchero e obesità, le evidenze scientifiche dimostrano che sono strettamente correlati.  

Il rapporto tra lo zucchero e l’obesità gode di numerose evidenze scientifiche. Il problema dell’obesità non può essere ridotto a una questione di bilancio energetico.

Non si tratta solo di mangiare meno e consumare di più. Nemmeno pensare se lo zucchero sia o meno un alimento ipercalorico. L’attenzione non può essere rivolta solo alle calorie, ma anche da quali alimenti provengono queste calorie.

Il nostro corpo reagisce in modo diverso a seconda del tipo di carboidrati che mangiamo. Non è lo stesso bere una soda zuccherata e mangiare un piatto di ceci. Sebbene alla fine forniscono le stesse calorie, le reazioni fisiologiche che si innescano quando assumiamo zuccheri liberi favoriscono la comparsa dell’obesità.

Sebbene lo zucchero non sia l’unico fattore coinvolto nell’obesità, un eccesso di zuccheri e alimenti trasformati nella dieta è direttamente correlato a questa condizione. Aumenta anche il rischio di malattie associate a quest’ultimo, come il diabete, l’ipertensione o alcuni tipi di cancro.

La tassa sulle bevande zuccherate non è efficace

Negli ultimi anni, alcuni Paesi sono state adottate diverse misure per ridurre il consumo di bevande zuccherate. Tra questi una tassa al fine di:

  • Scoraggiare il consumo di bevande zuccherate, con stime che possono arrivare a una riduzione del 20%.
  • Ridurre i costi per la salute pubblica derivanti da problemi di salute associati a un elevato consumo di zuccheri aggiunti.
  • Lanciare campagne di promozione sulla salute tra la popolazione con una parte dei profitti di questa tassa.
  • Chiarire che il consumo regolare di bevande e cibi molto zuccherati non è salutare.

Le esperienze di stati come la California, regioni come la Catalogna e Paesi come Francia, Finlandia, Ungheria, Cile o Messico sono state positive. L’acquisto e il consumo di queste bevande sono nettamente diminuiti.

Non a caso, L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica il prezzo delle bevande zuccherate come uno strumento efficace per ridurre il consumo di zucchero e prevenire la comparsa di alcune malattie non trasmissibili.

Potrebbe interessarvi: Limitare il consumo di zucchero con edulcoloranti naturali

Miti sullo zucchero: le alternative naturali sono più sane

Miele.
Il miele, come altri ingredienti dolci, può essere un’alternativa per sostituire lo zucchero bianco. Tuttavia, anche il suo consumo deve essere moderato.

Con la crescita della cattiva reputazione dello zucchero da tavola, altri cibi alternativi sono apparsi per addolcire i nostri piatti:

  • Sciroppo di agave.
  • Zucchero di cocco.
  • Zucchero di canna.
  • Miele.
  • Fruttosio.
  • Zucchero Rapradura.

Ma sono davvero più sani? La verità è che alcuni di questi alimenti hanno un indice glicemico inferiore o forniscono piccole quantità di alcuni nutrienti. Ma parlare di questi alimenti come alternative salutari può farci cadere nell’errore che siano sicuri per la salute.

E se crediamo che offrano benefici all’organismo e non siano dannosi come lo zucchero, corriamo il rischio di eccedere con il loro consumo. Possono essere valide opzioni per smettere di consumare zucchero bianco, ma l’ideale è abituare il nostro palato alla dolcezza naturale dei cibi.

Attenzione al consumo di zucchero

Sebbene sembri rischioso pensare che lo zucchero sia un veleno, è anche vero che non è un alimento essenziale nella dieta. Quindi il miglior consiglio è “meno è meglio”.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Luat AF., Coyle L., Kamat D., The ketogenic diet: a practical guide for pediatricians. Pediatr Ann, 2016. 45 (12): 446-450.
  • Yoshida Y., Simoes EJ., Sugar sweetened beverage, obesity and type 2 diabetes in children and adolescents: policies, taxation and programs. Curr Diab Rep, 2018.
  • Rippe JM., Angelopoulos TJ., Sugars, obesity, and cardiovascular disease: results from recent randomized control trials. Eur J Nutr, 2016. 55: 45-53.
Torna in alto