Vi siete mai chiesti perché tossiamo? Si tratta di un sintomo comune a tutti i mammiferi ed è, quindi, presente anche negli esseri umani. Si stima che il 23% delle persone, fumatrici o no, hanno episodi di tosse quando si alzano la mattina, con o senza espettorazione.
Gli adulti, inoltre, prendono il raffreddore due o tre volte l’anno, accompagnato nel 75% dei casi da tosse. Sempre parlando di percentuali, il 13% della popolazione soffre di tosse cronica, ovvero tossisce in modo abituale anche senza raffreddore.
La tosse è un atto riflesso. Può corrispondere al sintomo di una malattia, ma spesso non è così. Si tratta, in generale, di un meccanismo utile a espellere le particelle che irritano le vie aeree.
Che cos’è la tosse e perché tossiamo?
Il primo aspetto da chiarire è che si tratta di un meccanismo di difesa del nostro corpo di fronte agli agenti esterni. Tossiamo per liberare le vie respiratorie, per espellere particelle o corpi estranei.
L’atto di tossire è definito come una manovra improvvisa ed esplosiva che avviene in tre fasi. Nella prima apriamo la glottide mediante inspirazione. Nella seconda contraiamo i muscoli respiratori. Nella terza espelliamo l’aria trattenuta nei polmoni con un’improvvisa apertura della glottide.
I recettori della tosse si trovano principalmente nelle vie aeree inferiori. Queste includono la laringe, la trachea e i bronchi. Si trovano altresì nel naso, nei seni nasali, nel condotto uditivo, nella pleura, nel diaframma e persino nel pericardio e nello stomaco.
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Tipi di tosse
Esistono diversi tipi di tosse e solo alcuni di essi sono motivo di visita medica. A grandi linee si può dividere questo riflesso in tosse produttiva e non produttiva.
La prima è la cosiddetta tosse grassa, accompagnata da catarro o muco. L’aspetto del muco è un elemento clinico importante. La tosse non produttiva, invece, è la tosse secca, senza catarro. Causa prurito, irritazione e molte volte mal di gola. Esiste anche un tipo intermedio di tosse in cui il catarro è presente, ma non si riesce ad espellerlo del tutto.
In base alla durata, la tosse è classificata come acuta o cronica. Si considera acuta quando non supera le tre settimane, cronica quando si estende oltre le tre, quattro settimane. Quest’ultima è di solito accompagnata da irritazione della trachea o della laringe.
Esistono, infine, la tosse convulsa e quella psicogena. La prima è violenta, molto contagiosa e pericolosa nei bambini con meno di sei mesi di vita. La seconda è una tosse di tipo psicosomatico, che di solito appare quando si è molto nervosi.
Perché tossiamo? Le principali cause
La tosse è un sintomo generico collegato a diverse cause. Il più delle volte non è un problema serio e si risolve da sé. Quando è severa o sono presenti altri sintomi, è invece meglio recarsi dal medico. Vediamo i principali motivi per cui si produce la tosse.
Stimoli ambientali
Un ambiente molto fumoso o polveroso provoca i classici colpi di tosse. Ciò avviene anche a causa degli acari. Se la tosse è persistente, è possibile che si tratti di un’allergia cronica o stagionale. Anche i cambiamenti di temperatura possono indurre la tosse.
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Processi infiammatori
L’infiammazione delle vie aeree ostacola il passaggio dell’aria e può causare tosse o dolore. È ciò che avviene con le malattie classiche da raffreddamento o con patologie più gravi come bronchite, polmonite, asma, cancro del polmone, fibrosi, etc.
Altre malattie per cui tossiamo
Disturbi della gola, del naso, dell’orecchio e del condotto uditivo possono provocare la tosse. Un altro disturbo collegato è il reflusso gastroesofageo. Una tosse che peggiora in modo sensibile può essere anche il segnale di insufficienza cardiaca congestizia.
Farmaci
Alcuni farmaci, come gli inibitori dell’enzima convertitore dell’angiotensina (ACE-inibitori), utilizzati con frequenza nel trattamento dell’ipertensione hanno la tosse tra gli effetti collaterali.
Fumo
Tra chi fuma è comune soffrire di tosse cronica. Il fatto che sia abituale o cronica, non significa che sia “normale“. Anche in questo caso è meglio sottoporsi a controllo medico periodico.
Infine, occorre menzionare i fattori psicogeni come l’ansia o il nervosismo. In ogni caso, la tosse è sempre un sintomo da non ignorare.
Bibliografia
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